[la guerra è finita]
“Vivere non è possibile”: lasciò un biglietto inutile prima di respirare il gas, prima di collegarsi al caos. Era mia amica, era una stronza, aveva sedici anni appena. Vagamente psichedelica la sua t-shirt all’epoca, prima di perdersi nel punk, prima di perdersi nel crack, si mise insieme ad un nazista conosciuto in una rissa. E nonostante le bombe vicine e la fame, malgrado le mine, sul foglio lasciò parole nere di vita: "La guerra è finita, per sempre è finita, almeno per me”. ‘Emotivamente instabile, viziata ed insensibile’ il professore la bollò, ed un caramba la incastrò durante un furto all’Esselunga. Pianse e non le piacque affatto. E nonostante le bombe alla televisione, malgrado le mine, la penna sputò parole nere di vita: “La guerra è finita, per sempre è finita, almeno per me”. E nonostante sua madre impazzita e suo padre, malgrado Belgrado, America e Bush, con una bic profumata da attrice bruciata, “La guerra è finita”, scrisse così.
Baustelle, "La guerra è finita", in La Malavita, Warner, 2005
BUGIA!! ho appena messo su infernal affairs, e si può vedere anche in cantonese! sono i titoli del menù ad essere solo in italiano inglese e spagnolo… ma dico, chi è il genio che ha fatto la copertina del dvd??
bella la canzone…
maledetti idioti! adesso dovrò aggiungere un dvd alla mia ormai infinita e utopica wishlist!
anche tu un fan dei Baustelle??? già visti live 2 volte, una 1 anno fa e l’ultima qualche settimana fa e a dicembre farò il “tris”
spero che tu nn li conosca solo per l’ultimo album, se fosse coì ti consiglio caldamente i primi due. ciao
no, li conosco per tutti e tre, ma questa canzone è effettivamente speciale. il loro capolavoro? mah.
io sarei dovuto andare a vederli il 3 dicembre a bologna, dietro casa mia, ma non potrò. buon concerto.