Masters of horror #1.05
Chocolate
di Mick Garris, 2005

Diciamocelo: Mick Garris ha creato Masters of horror per potercisi infilare in mezzo, lui che "master" proprio non è. E’ la pecora nera, si capisce. Quando mai una serie ha 13 episodi, a parte la numerologia horror? Poi, autodefinirsi "master" dopo schifezzuole come Critters 2 o bestemmie quali il tv-Shining autorizzato è davvero un po’ eccessivo. E’ talmente furbo che quasi ci sta simpatico. Se non fosse che se la racconta e se la ride, tutto da solo: Chocolate è tratto da un suo racconto. Pazzesco.

L’episodio di Garris, che Violetta ha definito "una versione maiala di Strange Days", non è nemmeno da condannare: non un filmaccio orribile, solo una sciocchezza ininfluente. Non sarebbe nemmeno male come idea l’amore nato da una condivisione sensoriale – e quello che ne è poi – ma tra cioccolatini proustiani e soggettive a distanza, botte ormonali e varie efferatezze – quel tizio però lo avremmo ucciso anche noi, e in quel modo: i suoi quadri fanno schifo – si rischia di toccare il fondo, e lo si sfiora. Aggiungasi piattume sconcertante.

O forse è solo Henry Thomas che mi fa impressione.

8 Thoughts on “

  1. ho già visto anche l’episodio di Joe Dante, ma ne parlo domani per non intasare il mio povero blogghettino.

    comunque la reazione è scontata.

  2. Ho l’impressione che, a meno di un colpo di coda di McNaughton o del buon Miike, Homecoming resterà la punta massima dei MoH.

    La parodia di quell’esaltata della Coulter è irresistibile, per non dire della commozione suscitata da certe scene. Capolavoro.

  3. Ma poi mi si spieghi, perchè il cioccolato? Perchè il cicoccolato?

  4. Diciamolo: Henry Thomas gli risolve mezzo film. L’altro mezzo proprio non c’è.

  5. Continuo a sostenere l’episodio di Carpenter come ottimo candidato per un secondo posto dopo Dante. Sarò di parte ma…

    L’ho visto solo io?

    Cmq concordo, Garris non ci stà a fare nulla e Chocolate è indifferente.

  6. ah, e Deer Woman di Landis come terzo. Da sbragarsi dal ridere…

  7. li attendo al varco, landis e carpenter. il primo per dimostrarmi che esiste ancora, il secondo non ne ha bisogno. mi aspetto grandi cose da entrambi. per non parlare di miike. ma dante mi sa che non lo batte nessuno.

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