[per solutori più che abili]


Update:

Update:
Il film era "The Longest Nite" di Patrick Yau.
Il vincitore preferisce restare anonimo.

30 Thoughts on “

  1. ho fatto questo post perché:

    - non ho ancora visto niente dopo homecoming;

    - ho iniziato il film che si nasconde sotto questo post, ma non l’ho ancora finito;

    - i 4 screenshots erano particolarmente stimolanti.

    HELP:

    - Queste 4 bellissime immagini sono tutte nei primi 15 minuti di film.

    - Due delle tre mani sono della stessa persona, una terza mano è di un’altro.

    - I due telefoni sono lo stesso telefono.

    - NON è un film coreano.

  2. ot: dopo mesi di letture del tuo blog e dopo averne finalmente aperto uno, ti ho ovviamente linkato.

    un tuo affezionato lettore, e se non ho capito male anche compagno d’università.

  3. Niente da fare.

  4. Aspè, provo a indovinare: è per caso Zinda, il remake indiano di OldBoy? scommetto che sei stato invitato a vedere i giornalieri, oppure hai preso il primo aereo per calcutta e te lo sei slusciato…

  5. @gianluca: grazie! ora sei ufficialmente nella mia mozblogbar (non è da tutti – non è vero), vedrò di approfondire.

    @ohdaesu, festen: lo so, è davvero difficile. c’è un blogger che potrebbe indovinarlo, ma ancora non si è fatto sentire.

    @jerry: seee, ciao. nah.

  6. … Non è Carpenter, no ?

  7. ho aggiunto due screenshot.

    (non lo faccio per cattiveria, ma dovrò pur far qualcosa finché non vedo niente di nuovo o finisco questo, no?)

  8. utente anonimo on 15 dicembre 2005 at 14:56 said:

    E’ The longest nite di Johnny To?

  9. l’anonimo 194.243.7.239 ha indovinato.

    E’ The Longest Nite.

    pregasi manifestarsi.

  10. Ma “the longest nite ” non è di Patrick Yau? (ah, come mi piacciono questi commenti spocchiosi e precisetti;)

  11. certo che è di patrick yau. anche se è praticamente di To, lo sappiamo tutti.

    ehm. ok. distrazione.

  12. utente anonimo on 16 dicembre 2005 at 14:35 said:

    Evviva ho vinto… anche se ho sbagliato regista. Solo la pallina mi ha aiutato! :)

    3 9

    9

  13. utente anonimo on 16 dicembre 2005 at 14:36 said:

    Adesso però voglio il premio!

  14. utente anonimo on 16 dicembre 2005 at 14:37 said:

    Ah, ero sempre 399.

  15. si capisce che sei tu, si vede l’IP. non è previsto nessun premio, ahinoi… anche se sapessimo chi sei!

    bravo/a, comunque! (la pallina era LA chiave)

  16. utente anonimo on 19 dicembre 2005 at 09:27 said:

    Sono un fico… poco da dire!

    3 9 9

  17. utente anonimo on 19 dicembre 2005 at 14:54 said:

    sei un fico, 399, ma solo perchè sei arrivato prima di me. Quanmdo ti incontro ti decapito con una lamiera, mi vesto da te e mi faccio far saltare mezzo cervello da un ciccione papà di un regista grezzo.

    lonchaney

  18. utente anonimo on 20 dicembre 2005 at 09:00 said:

    Se è per questo oltre ad essere un fico talvolta sono anche prugna secca, di quelle con la mandorla dentro…

    Per quanto ti riguarda sei arrivato tardi perchè non avevi indovinato.

    Hai visto Cronemberg? Sono io ad essere diventato difficile o pure quest’anno di scelta nei cinema non è che ce ne sia molta?

    Però aspetto con ansia Match Point.

  19. utente anonimo on 20 dicembre 2005 at 17:59 said:

    non mi piace un woody allen dal ’95, non so se ho voglia di vedere Match Point.

    anche le prugne secche non so se mi piacciono, però adoro schiacciare le noci a capodanno, anche se poi non le mangio.

    di film belli da vedere ce ne sono, da Audiard a Jarmush (anche se mi è antipatico ed è un furbastro) ai Dardenne. King Kong è praticamente il primo ricordo della mia vita (in bianco e nero, poi mi vengono a chiedere perchè sono alienato) quindi lo vado a vedere con la mamma, e se non piango m’incacchio. Sul sito della Shin Vision ci sono altre mie foto balorde. sigh

    lonchaney

    P.S.: se tu sei veloce a indovinare io sono lau ching-wan che divide i semi di cocomero con la lingua

  20. utente anonimo on 20 dicembre 2005 at 18:00 said:

    ti piacciono le banane, 399?

  21. utente anonimo on 22 dicembre 2005 at 09:29 said:

    Blasfemo! Match Point sarà un capolavoro. Pure a me l’ultimo Allen che mi è piaciuto è stato Mariti e mogli (anche se Tutti dicono I love you era carino). Ma questo dovrà essere bellissimo… anche se dal trailer pare un po’ l’attrazione fatale dei ricchi.

    Io pure voglio vedere King Kong… anche se nel film in bianco e nero i dinosauri non me li ricordavo così Jurassick Parck!

    Ma tu La terra dei morti viventi lo avevi visto?

    Ho un piede che è una zampogna!

  22. utente anonimo on 22 dicembre 2005 at 18:38 said:

    che palle però i gorilla realistici! il vecchio Kong faceva più faccette di topolino, e con tutti quegli scatti era vero verissimo. odio la CG (soliti discorsi da reazionari!).

    a me piace anche Son of kong, vituperatissimo da quei tre o quattro che l’hanno visto.

    La terra dei morti viventi pareva più carpenter che Romero. Niente male, ma meno complesso dei precedenti.

    Di allen mi piace anche Pallottole su Broadway, e all’epoca pure harry a pezzi, almeno fino a tre quarti.

    ahò, 399, stiamo tramutando il blog in una chat…come sempre…

  23. non vi preoccupate, fate pure. mi casa es tu casa (si dice così?)

    “soltanto Romero e forse Carpenter avrebbero potuto concepire un film simile (che, non per niente, è spesso molto ‘carpenteriano’)”

    (me stesso, 17/08/05)

    il gorilla jacksoniano della Weta è esteticamente favoloso. personalmente mi sono dimenticato della sua ‘digitalità’. e non è una questione di realismo.

  24. utente anonimo on 23 dicembre 2005 at 15:01 said:

    in realtà, caro kekkoz, ho una gran voglia di vedere King Kong, e sento che mi piacerà tantissimo.

    Però King Kong del 33, gli argonauti e Yimir sono i primi ricordi cinematografici della mia vita, grazie alla mia folle mamma che a quattro anni mi portò ad un festival di cinema su ray harryhausen e i suoi maestri. quindi lasciatemi fare il nostalgico apriorista

    Una volta ray bradbury ha scritto una cosa bellissima: “quel giorno, nel ’33, al cinema, Kong cadendo dal grattacielo ha ucciso me al primo rimbalzo, e il mio amico ray harryhausen al secondo.” (le parole di bradbury erano meglio, ma non ricordo bene).

    Direi che lo stesso vale per me. sfido qualunque bestione in digitale a schiantarsi con la stessa grazia.

    Lonchaney reazionario

  25. utente anonimo on 29 dicembre 2005 at 11:02 said:

    Pure a me non è piaciuto granchè “La terra dei morti viventi”. E’ vero che pare più Carenter, ma non dei migliori comunque. A proposito, è tanto tanto che non rivedo “Il signore del male”… chissà come sarebbe a rivederlo ora.

    Ieri ho fatto incetta di DVD, tra cui REPO MAN e WALKER di Alex Cox, che non ho mai visto.

    Hai mai visto CAVEMAN, con Ringo Starr e Dannis Quaid? E’ un film assai brutto ma divertente, con i dinosauroni che fanno facce buffe.

  26. utente anonimo on 30 dicembre 2005 at 09:25 said:

    ‘mazza che brutto Repo Man! :(

    399

  27. utente anonimo on 2 gennaio 2006 at 20:14 said:

    alla fine mi è piaciuto King Kong, bello bello e con diverse idee inattese.

    rimane un senso di non necessarietà tipico dei remake, ma resta un rifacimento intelligente e ricchissimo.

    Grande l’incipit che sintetizza la depressione con un montaggio di sequenze di avanspettacolo. peccato però che il kong del 33 riassumesse la depressione con un’inquadratura…una mela ed una mano, folgorante!

    applausi a scena aperta per le sequenze in cui ann fa ridere kong, una trovata geniale che vale il film.

    Un’unica perplessità vera: perchè al posto di kong c’hanno messo una scimmia? qui Jackson, fallisce, perchè sembra non capire che kong era una creatura di puro cinema, esistente e immaginabile solo sui celluloide e non trasferibile a fumetti nè in nessun altro linguaggio, proprio come il marv di sin city era fumetto e basta, e al cinema si tramutava in qualcosa d’altro, di più posticcio. Kong è più vicino al cartoon che al cinema, epocale quanto e più di roger rabbit 60 anni dopo nell’accostare gli attori ad una creatura di puro immaginario.

    Il nuovo Kong digitale, la bestia, non il film, sorprende, è perfetto e spettacolare, ma nel suo inseguire il realismo perfetto non ricrea l’icona, non cambia l’immaginario collettivo, e non mi trafigge il cuore.

    lonchaney

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