[il classificone 2005]
1. Oldboy di Park Chan-Wook
2. La samaritana di Kim Ki-Duk
3. La sposa cadavere di Tim Burton
4. Kung Fusion di Stephen Chow
5. Il castello errante di Howl di Hayao Miyazaki
6. Million dollar baby di Clint Eastwood
7. A history of violence di David Cronenberg
8. Steamboy di Katsuhiro Otomo
9. Niente da nascondere di Michael Haneke
10. King Kong di Peter Jackson
11. Il gusto dell’anguria di Tsai Ming-Liang
12. La fabbrica di cioccolato di Tim Burton
13. Breaking news di Johnnie To
14. Clean di Olivier Assayas
15. Ogni cosa è illuminata di Liev Schreiber
16. Private di Saverio Costanzo
17. The aviator di Martin Scorsese
18. The descent di Neil Marshall
19. Mysterious skin di Gregg Araki
20. La terra dei morti viventi di George Romero
21. L’enfant di Jean-Pierre e Luc Dardenne
22. Tokyo godfathers di Kon Satoshi
23. La guerra dei mondi di Steven Spielberg
24. Un silenzio particolare di Stefano Rulli
25. Una lunga domenica di passioni di Jean-Pierre Jeunet
Sin city di Robert Rodriguez
Guida galattica per autostoppisti di Garth Jennings
La mia vita a Garden State di Zach Braff
Le avventure acquatiche di Steve Zissou di Wes Anderson
Batman begins di Christopher Nolan
Good night, and good luck di George Clooney
Harry Potter e il calice di fuoco di Mike Newell
Manderlay di Lars Von Trier
Spongebob – Il film di Stephen Hillenburg
Romanzo criminale di Michele Placido
Crimen perfecto di Alex de la Iglesia
Tutti i battiti del mio cuore di Jacques Audiard
Dark water di Walter Salles
I fratelli Grimm di Terry Gilliam
La foresta dei pugnali volanti di Zhang Yimou
Oliver Twist di Roman Polanski
I guardiani della notte di Timur Bekmambetov
Team America: World Police di Trey Parker
L’arco di Kim Ki-duk
La marcia dei pinguini di Luc Jacquet
Seven swords di Tsui Hark
Saw – L’enigmista di James Wan
La damigella d’onore di Claude Chabrol
Lemony snicket – Una serie di sfortunati eventi di Brad Silberling
Tartarughe sul dorso di Stefano Pasetto
Passaggi di tempo di Gianfranco Cabiddu
Star Wars 3 – La vendetta dei Sith di George Lucas
Ingannevole e il cuore più di ogni cosa di Asia Argento
La vita è un miracolo di Emir Kusturica
Assault on precint 13 di Jean-Francois Richet
The interpreter di Sidney Pollack
Alexander di Oliver Stone
Super size me di Morgan Spurlock
Sideways di Alexander Payne
Crash – Contatto fisico di Paul Haggis
Sword in the moon di Kim Ui-seok
Broken flowers di Jim Jarmusch
Quo vadis, baby? di Gabriele Salvatores
Cuore sacro di Ferzan Ozpetek
Mr and Mrs Smith di Doug Liman
In good company di Paul Weitz
Constantine di Francis Lawrence
I heart Huckabees di David O. Russel
Quando sei nato non puoi più nasconderti di Marco Tullio Giordana
Lord of war di Andrew Niccol
Natural city di Min Byung-chun
The iron ladies di Youngyooth Thongkonthun
La fiera della vanità di Mira Nair
Last days di Gus Van Sant
Viva Zapatero! di Sabina Guzzanti
La febbre di Alessandro d’Alatri
Robots di Chris Wedge
Mary di Abel Ferrara
Dear Wendy di Thomas Vinterberg
Millions di Danny Boyle
Elizabethtown di Cameron Crowe
Shark tale di Bibo Bergeron, Vicky Jenson e Rob Letterman
La morte sospesa di Kevin MacDonald
My summer of love di Pawel Pavlikowsky
Neverland di Marc Forster
La tigre e la neve di Roberto Benigni
Madagascar di Eric Darnell e Eric McGrath
Le avventure di Sharkboy e Lavagirl di Robert Rodriguez
Willard il paranoico di Glen Morgan
La maschera di cera di Jaume Collet-Serra
Returner di Takashi Yamazaki
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NOTE
- nello stilare il classificone mi sono basato sul sistema della connection, quindi sui miei "voti" dati durante l’anno.
- nonostante ciò, qualche "voto" è cambiato con il passare del tempo, e così anche la posizione.
- ho colto l’occasione per dare una ritoccata al classificone 2004, che dopo un anno aveva bisogno di una regolata.
Ci rivediamo nel Gennaio del 2006, sempre qui.
Buon anno, e grazie a tutti!
Ho appena visto Memorie di una Geisha ero passata x leggere un commento tuo, ma non l’ho trovata…. mi piacerebbe sapere che ne pensi….
Viva Zapatero è proprio in fondo!!!
Ciao e buon anno
di gia’? io la sto stilando anche se spero per il 31 di riuscire a vedere Cronerberg e King Kong… ma in questi giorni andare al cinema e’ complicato ._.
In classifica nelle posizioni alte ci sono anche alcuni dei miei titoli (anche se io come due anni fa faro’ i migliori 7 per categorie)
Misato-san
Avendone visti tre nella top ten non ho neanche la capacità di contraddirti, quindi ti faccio solo gli auguri di buon anno!
oLD bOY migliore di Million Dollar Baby? Una lunga domenica di passioni tra i primi 25?
399
Sono abbastanza daccordo non fosse per La Samaritana (proprio no!) e Una Lunga Domenica Di Passioni (decisamente no!).
Io avrei messo ai vertici assieme ad Old Boy anche Brokeback Mountain (che a questo punto credo tu non abbia visto, o metti solo quelli al cinema in Italia?), Million Dollar Baby, Howl e Private
buon anno!
sono incazzato per dove hai messo las days, per il resto più o meno è quello che mi aspettavo.
Andrea
Il gusto dell’anguria dopo King Kong?
L’enfant dopo la fabbrica?
la samaritana e la guerra dei mondi sono troppo in alto
cmq sono quisquilie, il classificone è ok
buon anno alpoisson
Rispetto che fa le classifiche … per me non hanno senso.
Credo che il cinema sia una forma d’arte, almeno quello che mi piace vedere.
E’ per questo che ormai nelle mie recensioni non evidenzio un giudizio.
lo faccio su cineblogger perché ritengo che in quel blog questa cosa serva ad orientare gli utenti.
Però ripeto rispetto chi le fa perché è un suo modo di parlarci dei suoi gusti e delle sue preferenze.
Ma non si può avere la pretesa di ridurre il cinema ad una classifica.
Sarebbe veramente avvilente.
Auguri.
Rob.
Last days e L’arco meritavano di più. Molto di più.
Poi: Ho molto apprezzato la tue recensione a History of violence. Ma mi colpisce, come sempre poi in quello che scrivi, lo spazio minore, esiguo, che dedichi agli elementi strutturali del linguaggio nei film;
Voglio dire: la bellezza del film di Cronemberg è essenzialmente formale: è quella luce che lui riesce a modulare, riprendendola dall’incipit hopperiano e trasformandola lentissimamamente, come un carrello, in un incubo chiaroscurale.
E’ un film di bellissimi primi piani.
L’esegesi della violenza e della provincia addormentata, in tal senso, mi appare secondaria. Avrebbe potuto essere un film muto, o alla Kim Ki Duk (Tra l’altro il Viggo mi ha ricordato tantissimo il padre ne La samaritana), e non perdere nulla. Anzi.
Il confronto tra i due fratelli è stato davvero bello, esplosivo quando i loro occhi dialogavano asimettrici e vivissimi.
GoodYear
nel classificone i sono solo 8 film italiani… che tristezza
tenuto conto che negli ultimi due anni il podio è monopolio di registi asiatici,la domanda sorge spontanea:perchè non ci trasferiamo tutti in Corea ( naturalmente del Sud )
Eh eh, i primi 2 posti credo che saranno fissi nelle classifiche dei cinebloggers. Alla fine condivido quasi tutto (tranne king kong, ma vabbè lo sai) e mi mangio le mani per ever visto molti meno film di te.
Ciaoo Rob
questo old boy è piaciuto veramente a tutti… ma io l’oro l’assegnavo alla samaritana.
Piccolo appunto: io avrei lasciato fuori OldBoy, prodotto nel 2003 e vincitore del GPdG a Cannes 2004… per il resto, è chiaro che i classificoni risentano dei gusti personali… ad esempio, Star Wars l’avr… ma non anticipiamo la mia classifica…
Oldboy è uscito nelle sale italiane quest’estate, quindi rientra in pieno nei criteri kekkozziani del classificone.
Ciaoo Rob
mah… secondo me nella classifica non c’e’ nulla di male, se e’ motivata.
e mi sembra che questo blog la motivi appieno… inoltre (e qui parlo in via del tutto personale) e’ un modo per rivedere mentalmente come e’ andato l’anno e fare un bilancio dei propri gusti, di quello che e’ rimasto al di la’ dell’entusiasmo o delle impressioni del momento…
Misato-san
naturalmente omplimenti per la classifica…credo che neanche riviste specializzate avrebbero fatto di meglio!!!
ma come mai non compare Paradise Now di Hanu Abu Assad? L’ho visto l’ottobre scorso a Firenze e mi è piaciuto tanto soprattutto perchè il la sena finale…
mi pare peraltro che il film abbia vinto l’orso d’oro al festival di Berlino…
la solita insana sopravvalutazione di tim burton.
contesto anche l’alta collocazione di cronenberg e scorsese.
il resto è ok, per quello che ho visto
buon anno
vj
Giusto, OldBoy è uscito in Italia in estate e rientra tranquillamente nei criteri giovanecinefiliani, anche se proprio non ce la faccio a vedere che il film migliore del 2005 è in realtà del 2003… la colpa non è di Kekkoz nè nostra, piuttosto dei distributori… diciamo che questa soddisfazione non gliela darò…
molto kekkozziano questo classificòn
bravo kekko…ma come hai fatto?ci vuole impegno e dedizione per una classifica così.mi sarei rotto i bal al n°10.
buon anno
lillaia
Bello il nuovo banner classificoso!
Non commento invece la classifica, perché non ce n’è motivo: è la TUA classifica, e se ritieni che Steamboy vada messo così in su, fallo pure. Getta alle ortiche la tua credibilità.
Buon anno, dottore, e a presto ^^
passo di qui velocemente solo per dire che sia l’esistenza del classificone (di cui una buona spiegazione ha dato Misato: “un modo per rivedere mentalmente come e’ andato l’anno e fare un bilancio dei propri gusti”), sia le posizioni (tra cui OldBoy primo: e chi altri, diamine!), non dovrebbero essere affatto una sorpresa per chi avesse aperto questo blog in passato almeno un paio di volte.
detto questo, continuate pure a scannarmi e a scannarvi, io mi diverto. poi cercherò di rispondere più puntualmente nel… prossimo anno. baci.
buon anno a tutti.
Che OldBoy sia primo non c’è dubbio, però è stato distribuito con troppo ritardo… per me OldBoy è il miglior film del 2004 (oltre che fra i più belli di sempre) e, di quelli distribuiti nel 2005, seppur con enorme procrastinazione, il primo senza dubbio, ma come lo sarebbe 2001 odissea nello spazio se venisse ridistribuito oggigiorno… comunque era un appunto insignificante…
buon anno!!!!!!
Buon anno :**
ila.
thank you… allora ci avevo visto giusto ^_-
buon anno XD
Misato-san
altro che credibilità: steamboy all’ottavo posto nel classificone di kekkoz (con quella recensione capolavoro che scrisse al fff) dovrebbe far riflettere i detrattori dell’ultimo film di otomo.
anche se per il resto in realtà andiamo d’accordo davvero su poco (un silenzio particolare ventiquattresimo, the descent diciottesimo, una lunga domenica di passioni venticinquesimo, good night and good luck dopo batman e la terra dei morti viventi e naturalmente quando sei nato non puoi più nasconderti prima di troppi altri film, tanto per fare qualche esempio). ma come sempre complimentissimi. e 2oo6 auguri.
Se anche Steamboy fosse primo nelle preferenze di Dio, non cambierei la mia posizione. Si chiama onestà intellettuale, e indipendenza critica.
ma certo gokachu, che discorsi! se steamboy a uno fa schifo deve stroncarlo con un’entrata a piedi pari. onestà intellettuale e indipendenza critica sempre e al primo posto.
però non facciamo i finti tonti. che questo blog che ospita i nostri commenti in attesa che il suo tenutario ci rimetta tutti in riga non sia proprio uno schifo incompetente è chiaro, anzi sappiamo bene che rientra assolutamente tra i punti di riferimento (insieme ad altri, certo, in modi diversi, certo, a secondo delle sensibilità personali, certo, onestà intellettuale e intelligenza critica, certo). era per dire che su steamboy non sono proprio completamente un idiota, un qualche valore questo steamboy ce l’ha! del resto l’ho poi scritto sotto: con questa classifica io non sono d’accordo quasi su niente, ma riconosco che ha un’autorevolezza decisamente maggiore della mia.
e poi si faceva per ridere riprendendo il commento sulla credibilità lasciato da ohdaesu. ma ero io che mi ero spiegato male sicuramente.
Rispondo a Misato san.
Io ho premesso che rispetto chi fa le classifiche.
Rispetto anche il tuo punto di vista che aggiunge una prospettiva diversa alla cosa.
Continuo a pensare però che per il cinema che piace a me … ma credo che è poi quello che spesso piace ai cineblogger … parlare di classifiche mi fa sentire in difficoltà.
So che ogni stroncatura è un atto di amore tradito ma le critica è un contro la classifica è un’altro.
E’ come dire che un tizio vale più di un altro. La cose a me mi lascia perplesso essendo tali valutazioni poi, alla fine, un fatto assolutamente personale.
Cioè i parametri che utilizza kekkoz, che chiairamoci secondo me è molto competente, possono essere però, o anzi saranno sicuramente, diversi da quellli che usi tu o io.
Ed in ogni caso tengono conto degli sforzi che magari quel cineasta ha dovuto affrontare per quell’opera?
Io amo il cinema come voi.
E lo amo così com’è.
Come amerei una donna con i suoi pregi ed i suoi difetti.
Che fai poi la classifica delle donne che hai amato?
Basta ho finito come diceva Troisi.
Rob.
discussione appassionante.
allora. io difendo a spada tratta la prassi della classifica.
per dire, ora sto alla scuola di giornalismo, e nel tasso notevole di regressione al liceo che la “classe” comporta, con i colleghi/compagni passo buona parte del tempo a stilare classifiche, preferendo la classica “donne scopabili tra di noi”.
e come rob per i film, credo di saper apprezzare le donne quanto basta per almeno intuirne l’inesauribile ricchezza, foss’anche puramente somatica.
stilare classifiche è un’attitudine che appartiene all’adesione superficiale dello sguardo sul mondo. senza citare calvino o il solito racconto di poe, non riesco a trovarci nulla di male. purchè, beninteso, si sia capaci di altri livelli.
“Il problema non è leggere Novella 2000. Il problema è leggere SOLO Novella 2000″
Santa Maradona
Io, faccio outing, leggo sempre il Settimanale D+.
Settimana dopo settimana, alla scuola di giornalismo, ho ormai convertito buona parte dei compagni/colleghi.
Fine della parabola.
io avrei garantito a kim ki duk due intere presenze nella classifica dei primi 10, ma concordo pienamente riguardo la recensione su last days, letta casualmente da poco. una delusione! comunque buon anno
maria vittoria
Basta non leggere XL, che è degradante.
Chiusa questa parentesi, vorrei dire che in linea (molto) di massima sarei d’accordo con Rob, e cioè che dare un voto a un’opera d’arte in effetti è impossibile. Dareste un voto da 1 a 10 a “La colazione dei canottieri” o a “Guernica”? No, spero.
Il cinema però si differenzia perché se da un lato è arte, dall’altro è un prodotto culturale per la massa, c’è poco da fare. E in quanto tale è, ed è sempre stato, sottoposto a continui giudizi, opinioni, critiche.
Ma questa è la mia opinione.
Rob, se questa classifica avesse pretese di essere LA classifica, ti capirei e aggiungo… non approverei.
Siccome pero’ e’ semplicemente il punto di vista di una persona che ama il cinema… ti capisco meno.
Cosi’ come la classifica, anche i parametri che Kekkoz usa per le recensioni sono personali… lo sono quelli di tutti… per me il bello sta li’… sta nel poter leggere qualcosa su cui posso essere totalmente d’accordo (vedi il mio commento al post su A history of violence) oppure su cui dissento visceralmente (lo dico e mi lincerete, ma… mi sono rifiutata di vedere il film al numero 2 in questa classifica perche’ i miei precedenti col regista in questione sono disastrosi) con lo stesso gusto.
E la classifica per me non funziona diversamente.
Misato-san
Va bene, va bene Misato-san, non ci arrabbiamo sulle classifiche.
Ognuno nel suo blog è libero di esprimere tutto quello che gli pare, ci mancherebbe. Comprendo il vostro punto di vista.
Esiste un post bresciano nel mio blog che sarebbe lieto di un commento di Kekkoz.
Farò parte quest’anno dell’organizzazione della rassegna di Poggio Mirteto sul cinema italiano.
Sarò lieto di ricevere suggerimenti sui film del 2005 e del 2006.
Rob.
Riesco ad allinearmi, in linea di massima, senza problemi al classificone (specialmente per il primo posto, al di là delle polemiche su “in quale classificone debba comparire”).
Unica forte eccezione la fa “steamboy” che mi sarà anche piaciuto, ma lì mi sembra soffra di vertigini.
E quel “kung Fusion”, che alla fine, vedendo dove sta, mi toccherà di vederlo.
Buon anno a tutti. Edo.
A me nun me frega niente. Io il classificone lo faccio solo perché mi diverte. Queste sono le solide basi teoriche che sostengono la mia classifica.
Ciaoo Rob
DAI CHE STEAMBOY E’ UN PACCO!
d’accordino sul primo posto.
Orsù Clos, mica avrai bisogno della benedizione di Kekkoz per pensare che Steamboy sia il film migliore dell’anno o del decennio. Sbagli, ma ti si lascia sbagliare in pace, basta che sia Steamboy e non The Bow. ^^
va beh gokachu, secondo me hai capito alla perfezione. non è questione di benedizione di kekkoz, era per dire che anche lui ha apprezzato il film, tutto qui. io l’ho visto a venezia nel 2004, dove mi piacque da morire (scusami l’errore, lo ritengo davvero un film d’animazione epocale), non avevo nemmeno aperto il blog, poi al cinema l’hanno distribuito malissimo nel 2005, io mi sono procurato tutto ciò che mi piaceva avere, la locandina italiana in formato gigante, il mechanical book in giapponese, non ho trovato il cofanetto a tiratura limitata, mi sono accontentato del doppio dvd e pensavo di potere metterlo primo nella mia classifica pubblicandone la recensione come ultimo post dell’anno, ma oldboy alla fine mi rendo conto mi sia piaciuto di più.
scusa di nuovo il mio errore. the bow lo vado a vedere il 12gennaio.
bravo chi ha citato Santa Maradona.
Vedremo tra dieci anni se qualcuno se lo ricorderà ancora. Mi raccomando il 12 allora ^^
Sì, Old Boy e tutti gli altri ok.
Ma perché la Lunga domenica di passioni?
Perché lo mettete TUTTI?
Spiegatemi che cosa aveva di bello quel film, per piacere!!
gokachu, mi sa che sono dieci anni che non esce un film che qualcuno ricorda ancora dopo dieci anni.
peraltro, una lunga domenica di passioni di bello ha: la storia d’amore, la camminata zoppa di Mathilde, la delicatessen… ehm, cioè, la delicatezza, la leggerezza, il fatto che jeunet non voglia far piangere il suo pubblico come altri invece avrebbero fatto con un soggetto analogo, la storia di guerra, la fotografia che fa respirare il buon odore di una stampa d’epoca, i personaggi, i volti dei personaggi, l’umanità dei personaggi, l’umanità del sudore dei personaggi, il fango, il sangue, la fatica, la cattiveria, la voglia di sopravvivere, la voglia di scappare, la voglia di riprovare a vivere, la magnificamente disperata resa della prima guerra mondiale, la violenza mai sfrontata, le citazioni di Spielberg, le citazioni dell’immenso Kubrick, l’originalità della sceneggiatura, l’originalità del montaggio, il montaggio a ritmo serrato, le incursioni continuamente riprospettate, rivissute, rinarrate, la ricchezza del film, il coinvolgimento palpitante delle immagini, le trovate umoristiche, il fatto infine che sia complicatissimo, eppure semplice e sapientemente compiuto.
E finalmente, a metà gennaio, ho postato anch’io la mia eprsonale classificona, ma non ho potuto fare a meno anche di linkare la tua