Saw 2 – La soluzione dell’enigma (Saw II)
di Darren Lynn Bousman, 2005
"Saw II is not for the faint of heart. It’s for the foolish of wallet."
Wesley Morris, Boston Globe *
Il sequel di uno dei film più chiacchierati dell’anno appena trascorso segue pedissequamente le regole teoriche del remake (quelle teorizzate da Craven insomma, quelle che uccidono le qualità degli originali insomma), e moltiplicando a dismisura il materiale del primo capitolo non risponde esattamente alle aspettative. O meglio, forse risponde in pieno alle aspettative di un pubblico ideale all’interno di cui però non mi riconosco.
Saw II è un filmaccio truce, ma è roba da videonolo, da terz’ordine di doppiaggio, da nicchia di convinti horrorofili: se non si pensasse al successo di Saw, farebbe persino specie vederlo in sala. Tanto gore e tante urla, attori approssimativi e b-situazioni: Saw alla seconda più che Saw 2, cerca di pompare aria in un progetto che sembra nato per la serialità pur avendo detto tutto (e fin troppo) nel primo capitolo. Ma non si può dire che anche le emozioni aumentino in maniera esponenziale, semmai si replicano: non è dunque un mezzo fallimento?
In più, Saw II è sporco e cattivo, ma sembra tanto una superficie fatta per accontentare piccole perversioni sanguinolente. Si sentiva di più il puzzo di liquidi vitali nel primo, qui ridotto a una ricerca della schifezzuola che molte volte soddisfa palati malati (un tuffo nelle siringhe: wow), ma che altre volte dà fastidio (le braccia nella teca: bah). E poi, tutto porta ovviamente alla sorpresa finale, che – toh guarda – qui è doppia. Ma se una delle due è risaputa (ricordate il trucco di Keanu Reeves per fregare Dennis Hopper?), l’altra è di una prevedibilità quasi imbarazzante, e purtroppo porta pure ad un finale aperto da cui capiamo (se non ci fossimo già informati) che non ci libereremo tanto facilmente di questa nuova saga.
Bousman è molto, forse troppo giovane, pecca di troppa superficialità e il suo stile – quando non imita semplicemente quello nervoserrimo di James Wan – è grezzo persino per i canoni del b-movie. Ha insomma tante ossa da farsi e molte altre da rompersi. Ma riesce a fare a Beverley Mitchell quello che noi avevamo sempre sognato: farla schiattare in agonia su uno schermo. Grazie Darren.
*non che questa critica troppo impietosa corrisponda al mio giudizio sul film, ma mi ha fatto ridere.
Stai implicitamente dicendo che dopo Lady il cinema del 2006 non potrà più essere all’altezza.
Un tuffo nelle siringhe? Sembra bello, ma basta andare in pineta a Viareggio.
Carino, anzi, bello il tuo blog.
Ma quello che piu’ mi incuriosisce, leggendo blog come il tuo, e’ il tempo che dedichi al cinema. Ma quanti film vedi in sala alla settimana? Ma che lavoro fai? Tutte le sere vai al cinema?
Mi sembra di sentire un “get a life” sotto le domande dell’anonimo ^^
è capitato anche a te? ^^
kekko sei nel periodo grigio della tua critica…come un artista ora hai la penna, o meglio, la tastiera…avvelenata.
Che poi il film sia na sòla nn ho dubbi. riguaraìdati una poltrona x 2 e fatti tornare il sorriso.
sett prx cena da teo.
Io faccio parte della nicchia di convinti horrorofili: e m’è piaciuto. Uno dei pochi film visto in sala (strapiena) gradito dal pubblico; il che dovrebbe farmi riflettere. Comunque si tratta di cinema senza pretese ed è un bene…
ganzifero sto blog
Io trovo che la locandina sia fichissima… è già un pregio, no?
“Un tuffo nelle siringhe? Sembra bello, ma basta andare in pineta a Viareggio.”
Invidio tantissimo la capacità di OhDaeSu di fare il punto della situazione così, in un fulmine
@lillo: son tempi cupi, l’ho detto.
@jerry: infatti non è più brutto di altre cose viste di recente (che so, narnia), però ecco, decisamente non lo consiglierei.
@SalomedeMoress: ma grazie.
@sarathehutt: la locandina è molto molto carina, e infatti il Moige ha avuto motivi per scassare le palle. quelli lì, sono contro il bello, te ‘l diset me.
@violetta: la invidiamo tutti, cotal sua capacità.
Ieri pomeriggio ho incontrato Paoletta che mi ha detto che tu hai detto che Lady Vendetta è il più bel film del… non mi ricordo se 2005 o 2006 (immaginatelo detto da Paoletta).
L’ho visto ieri sera (non ti montare la testa, me l’ha proposto Ilaria).
Però fammi un favore, togli il link di due Marte su Marte.
Comunque il film era fichissimo.
comunque si dice sequel e non remake. il remake è quando rifai un vecchio film. ciao
kale kale!
era il 2006, ma era ovviamente un’iperbole.
beh, sono contento comunque che ti sia piaciuto, e ci mancherebbe altro.
non modifico i link da mesi e mesi, ma le Marte ci stanno così bene…
su king kong sei stato un tantino impietoso, suvvia.
a presto, kalessio.
be’ , se non e’ piaciuto nemmeno a te ( che avesti parole lusinghiere, troppo per quanto mi riguarda, per il primo) allora non mi scomodo dalla poltrona.
Grazie
Fringe
Tra l’altro la locandina italiana per quel che vedo su FilmUp mi sembra censurata, in quella originale ci sono particolari piu gore sul basso. In compenso se ancora non l’avete vista segnalo la locandina di ScaryMovie4 (Vista via Fringe). E kekkoz sei sempre troppo buono a pallette, altro che severo…
a me quel trailer col gas nervino fa spanciare dal ridere
@fringe: ci furono persino entusiasti più entusiasti di me. alla fine sì, mi piacque, e alla fine sì, non ti scomodare.
@jiro: sì lo so, a volte sono troppo gentile… e le locandine di SM4 sono spettacolari. ihih.
@satanine: mi sa che non l’ho visto…
mi ricordo della rottura di palle del Moige in occasione del primo Saw, ma non immaginavo potessero arrivare a scassare anche per questa. Ma perchè non iniziano ad educare i loro figli al posto che educare i media! Perchè non sono capaci e perchè è faticoso, te ‘l diset me.
e come dimenticare le polemica sulla meravigliosa locandina di Two Sisters?
Uh, la puritanona di Settimo Cielo!! (che negli Usa è stato sospeso perchè – dicono – troppo costoso!)
Se fanno un Saw 3 in cui fanno fuori tutti quelli del telefilm, un salto al cinema lo farei pure…
Quanto ho goduto per la fine di Beverly Mitchell…solo forse troppo soft. Tutto sto gore in ogni caso non mi pare di averlo visto. In ogni caso sono sostanzialmente d’accordo con te; alla fine vedibile e dimenticabile.
leggiamo spesso il tuo blog. complimenti
mi viene voglia di vederlo solo xchè fa crepare la Micthell
Elisaday ha colto nel segno
(io di Settimo Cielo tifo solo e sempre per la sorellona leggermente zoccola, Jessica Biel)
sinceramente non l’ho trovato così pessimo. certo non fa gridare al miracolo e alcune tematiche inserite risultano abbastanza banali (assaporare la vita solo con la consapevolezza di dover/poter morire) ..però vabbè.. ho visto sequel ben peggiori di questo.. si lascia guardare fino alla fine senza annoiare troppo.. una visione in prestito da qualche amico quando uscirà in dvd si può anche fare
pessimo no (vedasi voto sulla connection), bruttarello sì.