[biografilm festival 2006]
Selezione ufficiale, in concorso
La casa de mi abuela (Spagna/2005)
di Adan Aliaga (80′)
Marita e Marina, 75 anni e 6 anni, nonna e nipote. Si parla quindi del rapporto tra passato e presente, di ricambio generazionale, di ciclo della vita, bla bla. Aliaga ha molte buone intuizioni, soprattutto quando segue la bambina peregrinando sulla sua sgrammaticata vocetta off. La vecchina invece è una semplice vecchina scassapalle (Moira, dove sei?) che si lamenta dell’euro e della decadenza dei costumi. La casa de mi abuela ha il dono dell’immediatezza e della semplicità, a volte è poetico e divertente, ma più spesso prevale un effetto da filmino-fatto-in-casa assolutamente incredibile (come quando la bimba e la nonna ballano canzonacce pop dimenandosi nella stanza) oppure quella noia sonnacchiosa che ti fa appisolare volentieri. Piace, però, piace molto: per quanto mi riguarda, tazze e tazze di latte dalle ginocchia.
Hai scritto “la notta”
corretto.
hai qualcosa di più interessante da aggiungere, adesso?
Mhh, no.