[biografilm festival 2006]
Selezione ufficiale, fuori concorso
The life and hard times of Guy Terrifico (Canada/2005)
di Michael Mabbott (86′)
Guy Terrifico, senza aver davvero inciso nulla di considerevole, era uno dei cantanti country più importanti della scena canadese. Questo prima di morire, ucciso durante un concerto. Aveva tutto: una chitarra con la foglia d’acero, una fidanzata corista petomane, una guardia del corpo violenta, i soldi di una lotteria, un albergo-locale, e una bella manciata di dipendenze. 30 anni dopo, una lettera misteriosa annuncia il suo ritorno: dunque non era morto? Anche se il film inizia con Kris Kristofferson che ricorda Guy su un palco, ci vogliono una manciata di secondi a capire che Guy Terrifico è una bufala. Insomma, almeno un mockumentary nel biografilm l’hanno infilato, e con mio sommo gradimento: il musicista Matt Murphy interpreta Terrifico come un comico navigato, molti mostri sacri del country ci mettono la faccia con ammirevole stoicismo, e Mabbott utilizza le forme più abusate del documentario sulla dissolutezza dei rocker, deridendole dall’interno, ma raccontando anche, per quanto possibile, la vita e le contraddizioni del suo personaggio. Si sono divertiti un sacco a girarlo, ne sono certo: il pubblico gradisce, a sua volta.