Enzo, domani a Palermo!
di Daniele Ciprì e Franco Maresco, 1999

Nel nostro paese non possono esistere, o meglio, non possono sopravvivere due autori come Ciprì e Maresco. Perché sono troppo intelligenti, sagaci, crudeli. I loro film da sempre vengono osannati da chi li guarda e disprezzati da chi li evita. Come i contrasti forti del loro bianco e nero, non ci sono vie di mezzo. Gente così la puoi solo amare, o volerla morta. E come il cinema di Ciprì e Maresco è un dono prezioso, così è un cinema che un pubblico che basa la propria idea di informazione culturale sui servizi lampo dei TG nazionali non potrà mai apprezzare. Perché non potrà mai vederlo.

Enzo, domani a Palermo! non fa ovviamente eccezione. Un documentario inaudito e geniale, ribaltato nella forma e nelle intenzioni, sperimentale nel ritmo e nel montaggio, un film "cinico", in tutti i sensi, perché anche Enzo Castagna, pilastro di una sorta di film commission palermitana casalinga e probabilmente collusa con la mafia, è trasformato dai due registi – insieme all’incredibile collaboratore e "attore" Saverio D’Amico – in uno dei loro "mostri", sbeffeggiato e coccolato al tempo stesso, come tutto il mondo di sussurri e grida che monta il palco sotto il suo balcone e canta per lui.

Il film, sotto sotto (ma nemmeno troppo) non è certo uno scherzo. Attraverso lunghe sequenze in cui sono solo i volti e i gesti a parlare per sé, "raccontati" da un onnipresente Dean Martin di sottofondo e da una bellissima fotografia fatta di naturalezze distorte e focali cortissime, quasi dimenticando Enzo Castagna e quella città aliena che è Palermo e che gli gira intorno, analizza e disseziona i meccanismi di una cultura "di strada", ma senza nemmeno il bisogno – e qui scatta il genio – di commentarla.

Per tempi comici (inconsci) la sequenza interminabile in cui Enzo cerca inutilmente di pronunciare le parole Canterbury e Pasolini è tra le cose più divertenti che vi possa capitare di vedere.

Tra gli illustri estimatori di questo piccolo grande film, Diderot ("uno dei vertici del loro filmografia, forse il loro capolavoro e di conseguenza il miglior film italiano degli anni ’90.") e ovviamente dm di Escualotis ("capolavoro assoluto della cinematografia italiana"), la cui segnalazione della versione scaricabile di Guardabassi e le cui continue e graditissime insistenze, mi hanno permesso di vederlo. Grazie.

11 Thoughts on “

  1. Anche io sono un incallito estimatore del film, ovviamente. Amo Cipro & Maresco e i freak di Palermo.

    Ciaoo Rob

  2. Ahh, sapevo che avresti apprezzato. :-)

  3. Fossero tutti così, i tuoi post, con un link alla versione scaricabile…

    download in corso

  4. @ohdaesu: certo, se ci fosse più gente meravigliosa che si prende la briga di fare questi upload…

    evviva la briga!

    @dm: ci mancherebbe altro…

    @rob: ci avrei giurato. evviva palermo! pane e panelle!

  5. Caro giovane cinefilo,

    grazie mille per questa perla che ci hai regalato, sei tu che ci fornisci il nostro fabbisogno cinematografico!

    Sei un fenonimo!

    Io ho deciso di andare a lavorare per il grande Enzo Castagna.

    Viva Santa Rosalia!

    Viva Franzicoppola!

  6. vedo che hai gradito. comunque grazie, è davvero un piacere offrire un cazzo di servizio.

  7. enzocastagna ha dato il pane a tantissima gente!!!

  8. enzo castagna è uno che porta lavoro, che porta la musica!

  9. Enzo Castagna ha dato il pane anche a me. Ciprì & Maresco forever (scorreggia).

  10. passo sempre di qua, silenziosamente…i mie commenti non sono all’altezza:)ma stavolta ti ringrazio, almeno questo…

    ciau

  11. ah, che bello.

    i commenti che ti riconciliano con il mondo.

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