Jakpae (The city of violence)
di Ryoo Seung-wan
Fuori concorso
Una delle più attese proiezioni di mezzanotte della mostra, e non solo perché The city of violence è l’unico film coreano, ma perché è il nuovo film di un regista che si è mostrato – nei suoi film precedenti No blood no tears, Arahan e il bellissimo Crying Fist – autore eclettico, versatile e intelligente. Qui, come si vociferava già da tempo, realizza un film costruito e basato quasi esclusivamente sulle botte. Indendiamoci, botte girate con una tecnica impareggiabile ed esaltante, e con un montaggio creativo e irresistibile: ma già è difficile fare un film simile senza essere tacciati di vacuità o di post-tarantinismo (uffa), figuriamoci fare un buon film. Invece Ryu, con una storia che sembra uscita da un John Woo d’annata (amicizia virile, tradimento, malinconia, vendetta) e soprattutto grazie a uno stile che si rifà allo yakuza-eiga di strada di Fukasaku (le inquadrature, la patina, le musiche) omaggiandolo quasi esplicitamente, fa persino di più. Fa un film divertentissimo, giocoso e tragico al tempo stesso, prevedibile ma senza la pretesa di non esserlo. E con una sequenza che si merita il premio di scena pop-cult del periodo (applausi a scena aperta: e chi se l’aspettava?): i due protagonisti che si imbattono in quattro bande di ragazzini violenti, conciati da giocatori di baseball e di hockey, da breakdancer, e da ragazzine liceali in divisa. Ludibrio.
Momento emotion, dopo la proiezione mi sono fatto la mia tipica foto VIP con Ryu Seung-Wan. In sala c’era anche Park Chan-wook, visibilmente divertito ma con una faccia tipo sono-in-borghese-lasciatemi-stare. Però, era possibile farsi sfuggire una foto anche con lui? No, non era possibile. Tremavo. Evviva.
e questa foto qando ce la fia vedere???
uah!!!Ho scritto una merda…
*e questa foto quando ce la fai vedere???
uff, che fastidioso…
domani ci sei o no a gedo senki?!?
Mi unisco al coro: ma sta foto?
Io invece per stavolta passo, che a quanto ho capito è tutta una fila. Tanto mercoledì inizia “Venezia a Roma” e un bel po’ di roba, incluso il capolavoro immortale, me la vedo lì.
Hasta siempre
P.S. E ti credo che tremavi!
eh sì la foto ci vuole.
e che invidia :p
Invidia, lasciamo vivere!
La vogliamo vedere anche noi la tua foto con Park Chan-wook…dai dai dai!!!eh eh eh