Mientras tanto
di Diego Lerman
Giornate degli autori
Anche qui non si parla solo del film. Si avverte, eh.
Paradossi della Mostra di Venezia: tu, pirla con l’accredito verde, un giorno ti vedi 6 film e un altro giorno solo 2. E ti ci impegni, a vederne più di 2, ma non ci sono cazzi. E così, per il litigio continuo con le maschere della Sala Grande, ti perdi il film di Frears e il film di Resnais. La rotazione testicolare è al massimo, e ammetto un po’ di colpa per l’impossibilità di svegliarmi stamane a un’ora decente. Comunque.
Ti rifugi in una sala qualunque, solite accessibilissime GDA: ma il film di Lerman è peggio di quello che speravi, peggio che sbagliato, una specie di film corale con tutti i crismi del caso, con la solita struttura collettiva basata su incroci e incastri che però non funzionano quasi mai, e tantomeno sollevano il nostro interesse. Un film grigio e deprimentissimo che ti conviene dimenticare in fretta. E così è.
un amico a Venezia mi ha detto meraviglie del film di Frears e di quello di Resnais. Un saluto.
Oscar
no, hai perso Frears… mi unisco al tuo dolore, anche perche’ mi aspettavo di leggerne qui… ;_;
Misato-san