Hei yangquan (I don’t want to sleep alone)
di Tsai Ming-Liang
Venezia 63 – Concorso

Una cosa è certa: in questa Mostra si discute un sacco, e si discute prima e dopo le proiezioni. Esempio limite, l’ultimo film del grande Tsai Ming-Liang, che a molti "tsaiani" non piacerà, figuriamoci agli altri. Ma poi, sotto sotto, il disaccordo trova dei chiari compromessi: la nuova opera del regista, per la prima volta in Malesia, è sì il suo film più difficile e quello in cui abbandona definitivamente la graficità di alcune sue opere e la cinefilia di altre (e quindi la compiacenza di un pubblico meno avvezzo alle sue lentezze), nel diventare l’affresco oscuro e affascinante di una città e di un’umanità – ancora – in preda ad un’assenza di parola, ad una ricerca imperterrita del corpo, di forme d’amore, di famiglia, di quiete, mentre il fumo delle foreste invade le case e le gole, rendendo impossibile anche l’atto più semplice, parlare, scopare, respirare, amare. Tsai ci costringe, ancora una volta, a guardare, e riguardare, e guardare ancora, in un circuito quasi pornografico che ben conosciamo, i suoi corpi silenziosi, prima con ironia e poi con angoscia, e infine – ancora una volta, e più di sempre – con speranza. Un bellissimo film, forse – anzi, più che forse – di transizione, ma capace, con le sue inquadrature fisse e tipicamente sviluppate più in profondità che in ampiezza, di una potenza visiva spesso ipnotica.

4 Thoughts on “

  1. utente anonimo on 6 settembre 2006 at 07:41 said:

    io lo attendo con ansia!

    Oscarissimo

  2. qui declino. ammetto tutta la mia ignoranza ma quei piani sequenza a inquadratura fissa allungati all’inverosimile mi hanno ucciso. anche se quel finale col materasso galleggiante è spettacolare…

  3. utente anonimo on 8 settembre 2006 at 00:40 said:

    sono una “tsaiana” che non ha apprezzato il film,mi sono sentita quasi presa in giro…però mi è piaciuto così tanto sto tuo post che quasi quasi ci ripenso… :)

    spaventapassere

  4. per me forse il film più bello visto alla mostra…

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