The queen
di Stephen Frears, 2006
Non è facile scrivere di The queen dopo diversi giorni di lodi al Lido e dopo che più o meno tutto il mondo ne ha parlato, e sempre allo stesso modo. Soprattutto quando si è sommariamente d’accordo, seppure con qualche piccolo ma evidente grado di entusiasmo in meno rispetto ad altri: ma The queen, accolto con grande successo da critica e pubblico a Venezia, è davvero un gran bel film, caratterizzato – nonostante, per esempio, lo stridere di nervi tra questo Blair e il Blair "iracheno" – da una piacevolezza miracolosa e quasi alchemica, un divertimento cauto e sagace, difficilissimo da trovare con materiali così scivolosi, perché pur raccontando una vicenda recente, e mescolando in modo rischiosissimo la dimensione pubblica – e quindi già storica – e quella privata, non lontana inoltre da talune buffonerie british, riesce a non cadere in tranelli caricaturali.
Anzi, l’immagine della regina Elisabetta II che restituiscono l’incredibile, classy e ironico, copione di Peter Morgan (forse un po’ ruffiano nel suo accontentare tutti lasciando il sarcasmo e i veleni al contorno e al contesto – ma non è propriamente un difetto) e la regia di un elegantissimo Frears tornato (quasi) ai fasti di un tempo, riesce ad essere allo stesso tempo austero e affettuoso, in qualche modo sacrale – perché è una donna che non vediamo piangere se non di spalle, o fuori fuoco (vedi la splendida scena del cervo) – e tragico nel suo struggimento personale. Non solo merito di Helen Mirren, quindi: ma l’attrice – una tra le sessantenni più belle e sexy che io ricordi, in abiti civili – regala comunque (anche se nelle sale ci tocca sorbirci un doppiaggio professionale ma piatto, invece del posh originale) una delle interpretazioni femminili più compiute e formidabili – per equilibrio, intelligenza e abnegazione – degli ultimi tempi.
Bene bene, stasera allora vado a vedermelo..
Ciao! Grazie per sabato…volevo anche dirti che sei stato nominato…anche da noi!
Helen Mirren e’ un mito indiscusso, lo dico sempre io, e concordo anche sul fatto che e’ molto bella e sexy.
Helen Mirren For President. Ops.
may god save her majesty helen mirren
(per il resto sono daccordo avec tois)
la reine
(ovvero qualcuno salvi anche me, nel caso!)
No no no, mi spiace, ma proprio non ci siamo: Stephen Frears qui è irriconoscibile ed il copione… Ok, qui di seguito il link su ciò che penso:
http://www.delikatessen.splinder.com/post/9282209
Mah!
BenSG
Si,stavolta . sono piu’ d’accordo con questo Ben Sg che con te. Niente più di una gradevole sciocchezzuola. Su Amelio invece sottoscrivo ogni parola, tranne un bel po’ di entusiasmo in meno sui due attori .ALP
Non c’entra nulla ma non trovo il mini post che avevi scritto a riguardo: ieri in sordinissima (23.00 circa, ma insomma, pur sempre offuscato da quel programmone chiamato Miss Italia) hanno proposto la prima puntata di My Name is Earl su Italia 1.
E’ fenomenale.
Ningia
sì, lo sapevo, e mi spiace di non averlo segnalato.
è fenomenale davvero.
devo dire che in italiano perde tantissimo. “crab man” è diventato “gamberone”. “dibs” è diventato “mia”. ma fa ridere lo stesso.
il mio post comunque è qui:
http://giovanecinefilo.splinder.com/post/7135989
l’ho visto anche io, Earl. Grandissimo.
Ciaoo Rob
Anch’io tra quelli che ieri ha visto (e apprezzato, molto) “My name is Earl”, memore della tua segnalazione. D’altronde tu sei sempre quello che mi ha fatto conoscere il meraviglioso “Weeds”. A proposito di quest’ultimo, hai già sott’occhio la seconda serie?
eh sono contento che Earl vi sia piaciuto così tanto. e ci credo. motivo in più per recuperare la versione in inglese
(su play.com la prima stagione costa una 40ina di euro, se siete collezionisti e anglofoni).
riguardo al meraviglioso “Weeds”, sto per guardarmi proprio ora il quinto episodio della seconda stagione, che ne prevede 12 e finisce a fine ottobre… ed è assolutamente al livello della prima. evviva.
ultima cosa, è cominciato anche Prison Break Season 2, persino più adrenalinico della prima stagione.
e il 4 novembre non devo nemmeno dirlo cosa ricomincia.
Sìsì, non dire che se non te lo dicevo io che erano riiniziate, tu eri ancora a guardare “La pupa e il secchione”.
Cmq dopo aver visto una mezza puntata di Prison Break in italiano (doppiata perde metà del fascino), ho deciso di evitare accuratamente My Name Is Earl, che tra l’altro, grazie a te, ho già visto. ^^
Tutto questo per dire che alla fine ho visto anche io The Queen e che mi è piaciuto. Se vuoi, ne ho anche scritto.
“la pupa e il secchione” – parafrasando ohdaesu? – è la degenerazione maligna di roba che era già la degenerazione di una degenerazione del male.
comunque sì, hai ragione: GRAZIE JECKE!
(c’è chi ha il grillo parlante, io ho la mia guidaTVmmerigana parlante.)
4ottobre4ottobre4ottobre4ottobre4ottobre4ottobre4ottobre4ottobre4ottobre4ottobre4ottobre4ottobre…
“My name is Earl” è davvero molto bello (pigrizia permettendo dovrei farci un post); di “Weeds” ho visto tutta la prima serie e mi è piaciuta molto, perciò grazie per la segnalazione della seconda; “Prison Break”… beh, la nuova stagione è fenomenale in confronto alla precedente (che comunque era già buona). Speriamo che continui così, anche se sto diventando matto a forza di seguire serie in lingua originale, doppiate, sottotitolate… E’ UN LAVORO ORMAI!!!
;o)
Ciau!
BenSG
Hai notato che nei titoli di coda compaiono prima il costumista, parrucchiere, ecc…secondo te ha a che fare con l’idea di mostrare la regina come una persona abbastanza “alla mano”?
sono paranoica?
Oppure, sono ancora sconvolta dalla visione di Lynch?
Ester
grandissima la mirren, specie immaginando che in originale dev’essere pure meglio!
Per me un film assolutamente insulso.
Puoi aggiornare il post su cineblgger?
Grazie.
Questo film è stato dipinto come qualcosa di eccezionale…
Beh, come prodotto cinematografico a me non è sembrato tale.
A tratti, pure pallosetto. L’ho visto all’ultimo spettacolo e la stanchezza si faceva sentire. Due posti sotto di me… un’uomo non solo dormiva ma russava rumorosamente.
Certo, gli attori sono tutti perfetti, dalla Mirren all’interprete di Carlo, da Blair ai dipendenti di Buckingham palace, la moglie di Blair ed il suo scribacchino. Tutti perfetti nella ricostruzione di ogni gesto o movimento.
Però…
Ok, non è Hollywood e non siamo negli States…però…
Il montaggio con inserti di video reali…rende particolare la pellicola ma non certo originale.
Oltre alla recitazione gli ho trovato un’altra sola cosa molto bella….e per cui rendo merito e grazie a Frears.
Il fatto di aver mostrato le ragioni della regina; il fatto di aver ipotizzato che la Diana pubblica non fosse corrispondente a quella privata e magari a quella vera; il fatto che Elisabetta II meriti riconoscenza da parte del suo popolo…per la vita privata che, sin da piccola, ha sacrificato al suo Paese, per non aver mai potuto comportarsi spontaneamente ma sempre guardato alle conseguenze di ogni suo gesto. E’ pur sempre di una monarchia che regge da 400 anni, che parliamo. Una nazione a cui tutto il mondo guarda con rispetto e ammirazione.
In questo aspetto…è proprio bello e originale.
Secondo me…
L ho visto l altro gg e devo dire che ne sono rimasto affascinato e colpito.Un film che ti dà molto a livello di emozioni, pur avendo uno stile fermo e regale.Helen Mirren poi è immensa,da Oscar.
ps:complimenti x il blog e le tue (ottime)recensioni;-)
MR.DAVIS