Nuovomondo (The golden door)
di Emanuele Crialese, 2006
Basterebbe citare una scena tra tante per poter dire che Nuovomondo è per ora il miglior film italiano del 2006, ne basterebbe una sola. E invece ce ne sono moltissime, tra distacchi silenziosi di barche e porti e di uomini e muli, tra carote giganti e piogge di zecchini, tra lo scoprire che sei italiano, che l’aglio puzza, che sei pronta a tutto pur di scappare, anche verso l’ignoto.
Verso quel nuovo mondo ostile, crudele e analitico, che il tuo mondo dentro non può e non vorrebbe capire, che il tuo sguardo non può che vedere da una finestrella e non può che sognare da un piccolo anfratto del cuore, che forse è meglio immaginare ancora come un lago di latte dove nuotare e amarsi.
Un viaggio storicamente ben definito eppure senza tempo, attuale ma senza meri polemicismi, iperrealista e surrealista eppure mai presuntuoso, poetico senza superficialità, silenzioso e soffocante per via dei campi cortissimi e dei corpi che si scrutano e che si annusano, ma di una cupezza che si può ancora superare con la forza dei sogni e della speranza.
E una storia d’amore sui generis che ti si infila nel cuore come uno spillo.
vergognosamente a milano è proiettato in due/tre sale
amore a prima vista. Vado a rivedermelo mi sa.
la reine
L’ho visto a Venezia e son rimasto a bocca aperta (anche se Crialese già mi aveva ingolosito con “Respiro”). Io direi miglior film italiano non solo del 2006 ma almeno degli ultimi 2-3 anni. E come al solito, nonostante i premi, ha una distribuzione da incubo. Dilemma: orgogliosi o no di essere italiani???
Mah.. visto ieri sera. Bello, un bel film, ma dal mio punto di vista non fa gridare al miracolo. Interessante su alcuni aspetti (le verdure giganti, il mare di latte) ma con qualche pecca (qualche lungaggine, un parallelo fin troppo telefonato con i CPT e gli immigrati di oggi).
Resta comunque una bella prova.
Andrea
Veramente notevole. Catarico arrivo a dire. La scena finale nel latte ha qualcosa di Fellinano e di LarsvonTrieriano insieme.
si può dire LarsvonTrieriano?
Abbiamo un nuovo indiscutibile talento.
finale superlativo. uno dei migliori degli ultimi anni italiani direi. ulteriore approfondimento:
http://indelirioveritas.splinder.com/tag/nuovomondo
“Dilemma: orgogliosi o no di essere italiani???
Io direi di no, comunque. Anche con il “buon” cinema.
Due/tre sale a Milano direi che è un’ottima cosa.
Occorre ricordare che il notevole Respiro uscì bene qui da noi solo dopo la consacrazione del pubblico francese….
Mi sa che non è sempre colpa dei distributori…
Detto questo, il buon film di Crialese cede forse ad una scrittura un po’ programmatica, retorica e schematica (nomi dei protagonisti, eccessi di simbolismo ecc.), ma possiede una eccezionale forza nelle immagini, potenti e visionarie.
Oscar.
L’ho visto giusto un’ora fa.
Io e il mio amico commentavamo proprio la stessa cosa.
Pensa poi vederlo senza dover leggere i sottotitoli(che, per chi non sacapisce il siciliano sono essenziali, per chi no sono uno strazio!=)
Provo a criticare qualcosa, pur essendo d’accordo che è un bel film.
Troppo lenta la prima parte, di impianto quasi teatrale, mi ha ricordato un po’ Dogville, che era teatro al cinema, non cinema, secondo me.
in molte sequenze restavo davvero a bocca aperta. gli attori sono tlamente bravi che ti viene il dubbio che siano davvero persone di inizio Novecento!
film meraviglioso, ho già voglia di rivederlo.
la scena finale è la più bella che mi capita da tempo.
Visto ieri..Un film che a mio parere parte un pò appensantito nella forma ma poi si riprende alla grande dopo la sequenza dell’imbarco (per capirci,le scene oniriche degli ortaggi e dei soldi le ho trovate un pò girate a caso.).Bellissima la seconda parte:vera,italiana doc,simaptica.Un buon film.
MR.DAVIS
Anche io mi sono permesso di dire la mia su
Mah, io non definirei Nuovomondo “una storia d’amore” come dici tu, seppure specificando “sui generis”…
A mio avviso è la storia di un viaggio, con tutto ciò che ne può scaturire. Della donna, di Luce, non sappiamo davvero nulla. Semmai la vedo come un simbolo, del “nuovo”, “strano”, “diverso”, “insolito”, etc etc, ovvero dell’Altro che aspetta nell’Altromondo (per quanto attiene i moti emozionali di UN amore).
è un capolavoro, la nave che si stakka dal molo semprava un quadro.
w crialese
Kekko tu est un poete! (l’unico francese che conosco è quello dei vive la fete…)
Ester