Thank you for smoking
di Jason Reiman, 2005
"Michael Jordan plays ball. Charles Manson kills people. I talk. Everyone has a talent."
Niente male come esordio, quello del figlio di Ivan Reitman: scritto in modo perfetto (dal regista stesso) e retto interamente sulle spalle del bravissimo Aaron Eckhart (ma non sono da meno comprimari come Maria Bello, Robert Duvall e un incredibile Rob Lowe ), Thank you for smoking non sarà forse un’eccellenza nel campo della "commedia acida", ma fa sicuramente centro.
L’idea chiave del successo del film è un rimescolamento dell’ottica morale: ovvero, invece di colpire come al solito la sola industria del tabacco, colpisce a destra e – soprattutto – a manca, e attacca – senza troppi peli sulla lingua e con battute irresistibili – tutta l’ipocrisia del mondo politico e di quello dello spettacolo riguardo al fumo. E si concentra su un personaggio che, per quanto sia disgustoso, è l’unico nel film a possedere una sorta di coerenza morale. Quindi: nessun giro di boa, nessun ripensamento, nessuna redenzione. Evviva.
Insomma, nel suo piccolo e con qualche caduta di ritmo (nella seconda parte – la prima è scoppiettante) e di stile (quando indugia nel videoclippico), Thank you for smoking ribalta una condizione vigente e dominante, sia eticamente che narrativamente. Cosa chiedere di più? A noi italiani, che siamo pur sempre "gli europei che fumano nei film", la cosa può scivolare addosso (un po’ come il film, piacevolissimo ma senza standing ovation) ma nell’ottica hollywoodiana la trovata è più uncorrect di quanto si possa immaginare.
“nessun giro di boa, nessun ripensamento, nessuna redenzione” è uno degli elementi che mi è piaciuto di più nel film, specie per un film ammeregano.
ma Clerks? :p
…peccato che nel fillm non fumi nessuno…se non il vecchio boss morente che si fa un sigaro…
anche io mi perdo quando non scrivo subito di qualcosa (e quest’anno e’ decisamente una costante, ho parlato di un film ogni 20 visti credo…), e questo post mi ricorda quanto avrei voluto dedicarne uno all’uscita dal cinema a TUFS… che a me e’ piaciuto incredibilmente proprio per la coerenza e per la scrittura, sono uscita con la voglia di rivedermelo subito e in originale, di comprarne il dvd… bello bello, nonostante Joey Potter pseudo femme fatale e’ proprio bello…
Misato-san