Dreamgirls
di Bill Condon, 2006

"You got the same wig as me?"
"Yeah."
"You got same the same dress as me?"
"Yeah."
"Then shut up."

L’adattamento cinematografico dell’omonimo musical di Broadway ci ha messo ben venticinque anni a trovare un posto sullo schermo. Una volta arrivato, ha trovato un consenso di critica quasi unanime, e – dalle prime anteprime, visto che negli States usciva ufficialmente ieri – anche un ottimo successo tra il pubblico. Ora, tutto questo clamore è forse esagerato, perché Dreamgirls non è un film eccezionale. Ma con tutte le dovute cautele, si poteva fare molto di peggio, e non annoiarsi troppo con un film simile è già un bel risultato.

Vent’anni di black pop (dal 1963 ai late seventies) ispirati alle vicende della Motown e delle Supremes (con Beyoncé Knowles, spaventosamente figa e anche – stranamente – molto brava, a fare la Diana Ross della situazione) spalmati in due ore con piglio frizzante anche se vagamente televisivo, con una predominanza dei numeri musicali "da palcoscenico" intrammezzati da alcuni musical dialogues (ottimo It’s all over), e una qualità altalenante: un primo terzo davvero scoppiettante, alcune (parecchie) cadute di ritmo e cessioni alla banalità da melò del pomeriggio, una decisa risalita e un finale collaudatamente strappalacrime. A qualcun altro.

Ma tutto ciò raccontato con una tenuta narrativa decorosa e senza tentazioni all’ingrasso: per una volta, un registro settato sulla mediocrità non fa troppi danni. Vabbè, è scritto e diretto da un bianco, e al di là della sua evidente passione Condon non è questa cima, e non sfugge nemmeno a qualche luogo comune sui neri di Detroit. Il numero musicale su Family, poi, è una delle più tremende esperienze di imbarazzo spettatoriale che mi siano capitate, talmente fuori luogo da sembrare brutta apposta. Son cose.

Ma insomma, tutto sommato Dreamgirls si fa guardare. Gran parte del merito va però attribuito il cast all black, l’unico elemento del film a elevarsi davvero sopra la media. E se Eddie Murphy eroinomane e rinsavito dai suoi ormai insopportabili travestimento è davvero una bellissima riscoperta, e comprimari  come l’invecchiatissimo Danny Glover fanno il loro porco lavoro, tutti impazziranno per la mia coetanea Jennifer Hudson, American Idol cicciottella e antipatica già in odore – fortissimo – di Oscar.

Che poi normalmente se io sento una cantare così, urlando come una pazza fino a che non le si stacca la gola, cambio immediatamente stazione/disco, o spacco direttamente lo stereo a bastonate. Tipo, se pensavate di regalarmi la colonna sonora di Dreamgirls per Natale, ecco, lasciate stare. Grazie lo stesso. Carino da parte vostra ma no grazie. Nel contesto però – strano a dirsi – ci sta tutta, eccome.

Nelle sale italiane dal 26 Gennaio 2007

11 Thoughts on “

  1. Che poi, nessuna delle tre raffigurate in locandina è cicciottella. Strano, no?

  2. no, il motivo è che viene sostituita da un’altra meno cicciottella.

    niente poster per la cicciottella.

  3. avvertimento per quei lettori che sono così attenti e affettuosi da leggere un blog anche se i suoi feed non funzionano e che leggono sempre tutti i commenti

    sparisco per un paio di giorni, fino al 28. mi spiace davvero di dover rimandare ancora i due post precedentemente annunciati, ma per ora non ce la faccio proprio.

    comunque, tra il 28 e il 29 dicembre garantiti i post sul – posso dirlo? – magnifico nuovo film di Michel Gondry e sullo – posso dirlo? – stupendo nuovo film di Christopher Nolan.

    Il 30 dicembre, no more no less, il classificone 2006.

    che comunque, pur dopo mille ripensamenti, è già bello che pronto.

    (già che ci siamo, così, tanto per farci le pippe a vicenda, si accettano scommesse sulla mia top ten. chi la azzecca vince tutto il mio affetto.)

    bella lì.

  4. si lascia guardare, dici…

    io credo che lo eviterò quasi di certo.

    Considerato poi che pare uscire in contemporanea con Blood Diamond e Bobby…

    Magari un nolleggio poi, forse.

    Ma con tutte queste anteprime i pregiudizi non rischieranno di farsi rari?

    Buone feste! ;)

  5. utente anonimo on 28 dicembre 2006 at 01:51 said:

    Se in questi giorni sei in giro per le sale americane-inglesi-o-quello-che-ti-pare, ok, ma se ti stai scaricando i film giusto per vederteli prima di tutti :)

    poi se davvero non sei in italia e stai pure lì a postare e intervenire nei commenti invece di uscirtene, fai tu.

    invidia, dite?

  6. utente anonimo on 28 dicembre 2006 at 16:10 said:

    @Quoto: già che ci siamo, così, tanto per farci le pippe a vicenda, si accettano scommesse sulla mia top ten. chi la azzecca vince tutto il mio affetto

    NUOVOMONDO ( ne sono certa, più che certa, certissima; o come avrebbe esordito la Luisa Corna scuotendo le tette croccanti: ‘Sì Sì! Eì proprio lui!…il film dell’anno di Mr. Kekkoz! Facciamo un bell’applausoooo!’clapclapclap…) – MIAMI VICE – (‘Hola Chico, Hola Chica’ , e non aggiungo altro)– THE DEPARTED – IL LABIRINTO DEL FAUNO (per questo, basta l’impareggiabilità della figura del Goya-divora-bambini del Regno Sotterraneo, continuo a chiedermi quale fosse la sua tecnica di pittura…) – CARS – CLERKS II – THE PRESTIGE (visto ieri sera; Prestigioso, davvero) – L’AMICO DI FAMIGLIA (so che non ci sarà, ma mi piacerebbe pensarlo) – UNITED 93(perché psicologicamente devastante come pochi…singhiozzi e singulti, singulti e singhiozzi…do you remember (the riots)?) – THE BLACK DAHLIA (perché De Palma non lo si può escludere, per onorevole e religioso rispetto).

    Ok, siamo a dieci. C’ho azzeccato? Almeno uno?

    Nb. Non me ne vorrai per aver lasciato fuori ‘Primi Amori, Primi Vizi, Primi Baci’, Vero? VERO?

    Con Affetto,

    e Stima,

    (V)

  7. utente anonimo on 28 dicembre 2006 at 16:33 said:

    non c’entra nulla con il film in questione, ma scrivo qui così probabilmente mi leggerai. vedo che continui con il tuo blog sempre più ciclopico, per me un utile “guida” alle mie visioni dove molti altri sbagliano (in pieno) commenti e letture…ho visto in colpevole ritardo di un anno niente da nascondere, ti ho letto in proposito e mi sei piaciuto molto. d’accordo con te, anche se magari a distanza di tempo hai cambiato idea. comunque dopo un paio d’anni sei riuscito a vedere il “mio” tokyo drifter del celebrato suzuki? marco

  8. “And I am telling you I’m not going / I’m staying and you’re gonna love me”

    (a solo ripensarci m prende uno stranguglione che neanch’io so come)

    (Jennifer Hudson ! Nobel ! Oscar !)

  9. @(v): ne hai beccati 3, credo. :-)

    @marco: ciao! grazie mille!

    (no, non ho cambiato opinione su caché, anche se non lo vedo da allora. ma mi è rimasto impresso più della media delle cose che vedo).

    @vio: io vorrei strangugliare lei quando urla così, invece! ^^

  10. dimentichi lady vendetta, children of men, grizzly man, ghost in the shell (ma non credo), inside man, il caimano, wallace & gromit…

    troppiiiii

  11. Ero gasatissimo per fare il tifo per Murphy che in effetti è bravissimo, ma forse avevo messo in saccoccia troppa attesa, un eccessivo pregiudizio positivo ^^

    Cmq bravo, è bravo.

    P.s. ma solo a me è capitato di beccarlo senza sottotitoli alle canze? :(

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