Breakfast on Pluto
di Neil Jordan, 2005
Adattando un altro libro di Patrick McCabe dopo The butcher boy, Neil Jordan riesce a mescolare ancora una volta un cinema che parla della sua Irlanda (e di tutto quelle che ci sta intorno – leggasi: guerra) e insieme una storia individuale che sfiora e accarezza i generi a cui si avvicina, senza farsene divorare. Qui, un romanzo di formazione di un giovane travestito in fuga da un villaggetto irlandese grigioverde fino ai peep-show londinesi rosa shocking: un viaggio lungo, densissimo, appassionante, commovente, e comunque stracolmo di personaggi capaci di conquistarti con un gesto o una frase. E con una colonna sonora meno scontata di quanto ci si aspettasse, eppure splendida.
Ma una cosa va chiarita fin da principio: mentre Neil Jordan qualche scivolata la prende, forse per qualche momento di disattenzione o perché il film dura giusto dieci minuti – e un finale – di troppo (ma non è un danno enorme, il cast – e un paio gi gustose autocitazioni, leggasi: Stephen Rea – fanno perdonare questo e altro), gran parte del merito della bellezza del film va a Patrick/Patricia "Kitten" Braden. Inanzitutto, il modo in cui il personaggio è scritto, dagli stessi Jordan e McCabe: vicino – anzi, appiccicato – all’ossessione quasi bipolare per la madre (divenuta per distacco una "donna fantasma"), eppure distante nella rappresentazione, a volte persino giocosa e creativa (come nell’incredibile scena onirica in cui una Patricia versione ninja uccide i cattivi e restaura la pace con l’aiuto di un profumo spray), quasi un musical senza parti cantate – per starsene poi in silenzio quando è il tempo di soffrire, di perdere, di morire, di ritrovarsi, di riconciliarsi.
Ma a lasciare di sasso è soprattutto l’interpretazione di Cillian Murphy. Che non solo sa camminare con i tacchi in un modo che molte donne si sognerebbero, ma che sa anche esprimere la profondità della frustrante fuga del suo personaggio dalla solitudine con un semplice sguardo, con un tono di voce, con una frase o un’altra, ripetute fino allo sfinimento. Se non ci fosse stata almeno la bellissima Ruth Negga a controbilanciare, sarebbe stata decisamente una Serata No per la mia eterosessualità.
Nei cinema dal 25 Maggio 2007
Sono sempre stata del partito pro-Cillian, e sono stracontenta che tu lo promuova a pieni voti! come si suol dire, non vedo l’ora di vederlo…
Miss Ann Abin
sì sì, Cillian for president!
(of Ireland, of course)
La scena onirica di cui parla il sessualmente pasticcione Kekkoz è questa:
http://youtube.com/watch?v=opWQ6MkGSo0
(chiamalo scemo, in effetti…)
vb
“sessualmente pasticcione”.
potrei scriverlo sul curriculum vitae.
Ottimo, speriamo che esca dalle nostre parti..!
BenSG
delikatessen le tue speranze sono ben riposte, con “nei cinema dal 25 maggio 2007″ si intende in quelli italiani, esce venerdì.
Anch’io, anch’io ero già salito da tempo sul carro di Cillian… per quanto un po’ temessi di averlo già perso (per dire, ha fatto RED EYE).
che poi anche in red eye (lui) non era male
propongo di fare tutti insieme il trenino dell’ammore di cillian.
Io il 25 maggio sarò lì a guidare il trenino.
una domanda…ehm…ma il “tono di voce” a cui ti riferisci è del doppiatore o di Mr. Murphy himself?no, giusto per capire dico….
no no, parlo di Mr Murphy Himself. ^^
ah bene, dunque.
io amo Cillian Murphy e aspetto questo film da un anno ormai… escludendo Sunshine e la delusionissima Spiderman 3 era un bel po’ che non aspettavo qualcosa al cinema… che bello…
Misato-san
Cillian santo subito. E sì, effettivamente porta i tacchi come meglio non si potrebbe. Ho un pò di paura per quello che sarà il doppiaggio italiano…
estermoidil: in effetti temi a ragione (la voce di Kitty in falsetto è detestabile ma l’interpretazione di Cillian Murphy controbilancia il tutto)
e poi vorrei dì: il filme è programmato per piacere, furbastro sin dal primo fotogramma ma non per questo detestabile (se ti scende la lacrimuccia lo sai che te l’han strappata)
amen
la reine
Cillian Murphy è un grande, bravo, bello e versatile. Personalmente lo trovo credibile in tutte le parti e vorrei più di lui al cinema. Però sto film non so, mi ispira zero non ci posso fare nulla…
vi prego, voi che l’avete visto in lingua originale. ditemi che è solo naturale spocchia spuntata da quando vedo i film in inglese…ma il doppiaggio era davvero terribile…altro che sospiri ispiranti…così orrendo da rendere il film addirittura ben al di sotto delle aspettative?forse?bo. ciao
d’accordo su tutti i fronti (anche sulla Negga che sdogana lo spettatore da tentazioni omosessuali).
e d’accordo pure con il commento sul pessimo doppiaggio.. ora vorrei vederlo in lingua originale, per vedere l’effetto che fa..
Non so com’è Murphy in originale, ma devo dire che stavolta il doppiaggio non è stato proprio una totale debacle. Certo non eccelso, ma mi aspettavo molto molto peggio.