I Simpson – Il film (The Simpsons Movie)
di David Silverman, 2007
Quello che ricorderemo maggiormente del film dei Simpson, probabilmente, è l’attesa: anni di voci di corridoio, anni di tentativi e rinunce, anni di preparazione e lavorazione, parecchi mesi dal teaser trailer all’effettiva uscita. Ma tutta questa attesa deve portare per forza a un risultato che ne sia il mastodontico equivalente quantitativo? Davvero ci aspettavamo che un film simile, mero coronamento di 18 anni di presenza televisiva indefessa, potesse essere anche un Vero Capolavoro?
Personalmente, credo che la risposta sia negativa: non tanto perché il film, qualunque cosa ne fosse uscita, sarebbe stato in ogni caso indulgente verso se stesso almeno quanto noi spettatori (se non di più), ma per una questione di formato – ovvietà tale che non vale la pena di sottolinearla oltre. Quello che ci si poteva aspettare, semmai, era un lungo, lunghissimo episodio della serie. E in sedici:noni. La speranza, piuttosto, era che fosse tra gli episodi migliori, quelli che anni fa ci avevano fatto amare incondizionatamente la famiglia (e tutta la città) di Springfield, e non tra i peggiori (o "meno riusciti", passatemela), quelli che negli ultimi anni ci hanno fatto allontanare versi altri lidi, ben più soleggiati.
Ma di fronte al fatto compiuto, a film terminato, l’effettiva succosissima soddisfazione delle nostre più sfrenate fantasie che il film effettivamente è (sia per la trama sci-fi post-apocalittico che per una percentuale approssimativamente totale di gag riuscite – e chi l’avrebbe detto?) passa in secondo piano, soprattutto dopo il plebiscito in patria che l’avevano resa più scontata. La verità è che il primo – e presumibilmente ultimo – lungometraggio dei Simpson riesce a spingersi oltre: e cioé, a riconciliarci quasi completamente con la serie creata da Matt Groening, come se fosse un vecchio amico che non rivedevamo da tempo. Viene voglia di recuperare gli episodi perduti. Quelli visti e rivisti cento volte. Cose così.
Di fronte a questa incredibile freschezza e a questo ritmo indiavolato, a questo leggero ma ineccepibile senso della satira e della citazione cinefila, viene il dubbio che le energie di Groening e soci negli ultimi tempi fossero davvero concentrate tutte qui, e messe da parte nella serie. Che manchi un qualche bilanciamento, tra i due formati: che ne sarà dell’attesa, appunto, per i nuovi episodi? Tanto più che il film, con i suoi striminziti ottantaminuti, a molti apparirà – come era prevedibile – lungo quel tanto di più da essere facilmente definito eccessivo. Questione di abitudine simpsoniana, forse. Ma poco importa, per quanto mi riguarda: se non avessi di meglio da fare, l’avrei riguardato a ripetizione per tutta la notte.
E Spider-pig è la canzone dell’anno.
Nei cinema dal 14 Settembre 2007
Plebiscito relativo, comunque. Son tutte recensioni che iniziano come la tua, cioè con “sapevamo che non potevamo aspettarci niente di più di un bell’episodio” o con “posto che i momenti migliori della serie rimangono irraggiungibili”. Chi cercava un film e non un episodio è rimasto un po’ deluso. Ma parlo solo per sentito dire.
Ihihihihi e pensare che il mio blog si intitolava: memorie di una cinefila!
http://www.moviesquiz.it
è moooolto interessante!
in pratica ripassano su tutti i luoghi comuni della serie, calibrandoli in una trama coerente – e non era facile; e poi le gag sono riuscite, non c’è che dire; e poi è intelligente, anarchico, spiazzante, insomma sono i Simpsons come li ricorderemo.
Una specie di testamento spirtuale, a mio avviso. Riuscitissimo.
domenico
L’inizio della recensione mi aveva fatto temere di più. Forse era inevitabile restare un po’ delusi, le attese lunghe sono micidiali perché si mette nel carniere tanta di quella aspettativa che anche di fronte a buon film sentiamo mancare qualcosa. Però dai la seconda parte e il finale mi fanno riprendere.
E’ molto chic che tu vedi sempre i film prima di noi, in anteprime assolute ^^ kekkoz come vedetta sull’albero della nave…
Il punto e’ che, come mi e’ gia’ caitato di dire, non bisogna aspettarsi un capolavoro alla South Park gia’ solo per la situazione di partenza. Parker e Stone hanno fatto il lungometraggio perche’ colti da fulminante ispirazione, Groening l’ha fatto quasi per obbligo/sfinimento. Da premesse simili ha decisamente tirato fuori il massimo.
“Can he swing – from a web?
No he can’t – he’s a pig”
(sorry, ho lasciato una “p” per strada)
il Massimo. ecco la parola.
Questo commento è pregiudiziale. Il film mi piacerà. DOVRA’ piacermi. O la mia adolescenza è stata una fiasco! ^_^
Ora leggo e poi continuo..
Bene dai, posso considerarmi tranquillo.. hype!
Sarà comunque una degna chiusura per gli anni passati a guardarli, spero…
tora
a me il film di south park non era piaciuto molto. Mi sembrò che nell’intento di essere molto cattivo, finisse per essere cattivo tanto per esserlo, per sfruttare al massimo il cinismo senza però far ridere davvero, anzi a volte diventava pure un po’ banaluccio.
(lo vedo l’11 settembre e non è una battuta)
la reine
ecco, sinceramente non mi aspetto molto. ma anni di dedizione e lagrime (dal ridere) lo rendono una visione obbligatoria.
ps: aò t’ho pure aggiunto ai miei linkz, non so perchè soltanto ora (così mi farà da promemoria per venirti a leggere).
Ma effettivamente, dopo vent’anni (dico, venti anni, c’è gente con il diritto di voto che è nata in un mondo in cui già esistevano) di Simpsons come poteva essere il film per soprenderci.
Io l’ho visto e mi è piaciuto anche parecchio, ma oggettivamente non aggiunge nulla alla serie. Ma perchè non c’è più nulla da aggiungere.
mi aspettavo una cagata pazzesca ma se dici così mi fido!l’ avrei visto comunque ma almeno ora son quasi certo che non sarà una totale delusione..fossi in matt finirei così..forse in bellezza(lo devo ancora vedere), gli ultimi episodi infatti son davvero banali..
http://unpos
[..] Che sia un "" si vede perché c’è parecchia gente al cinemino del paesello. In entrata di seconda visione e in uscita. Gente conosciuta che di solito non va al cinema ma apprezza il cartone tivu’. Mai stato un fan della serie. [..]