[il classificone 2007]
1. Ratatouille di Brad Bird
2. INLAND EMPIRE di David Lynch
3. Io non sono qui di Todd Haynes
4. Hot Fuzz di Edgar Wright
5. Paprika – Sognando un sogno di Kon Satoshi
6. La promessa dell’assassino di David Cronenberg
7. L’arte del sogno di Michel Gondry
8. L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford di Andrew Dominik
9. Grindhouse – A prova di morte di Quentin Tarantino
10. Paranoid Park di Gus Van Sant
11. 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni di Cristian Mungiu
12. Le vite degli altri di Florian Henckel von Donnersmarck
13. Zodiac di David Fincher
14. Sunshine di Danny Boyle
15. Still life di Jia Zhang-Ke
16. Guida per riconoscere i tuoi santi di Dito Montiel
17. Breakfast on Pluto di Neil Jordan
18. Hairspray di Adam Shankman
19. I Simpson – Il film di David Silverman
20. Lettere da Iwo Jima di Clint Eastwood
21. Soffio di Kim Ki-duk
Crank di Mark Neveldine e Brian Taylor
Espiazione di Joe Wright
Il matrimonio di Tuya di Quanan Wang
Rocky Balboa di Sylvester Stallone
Una scomoda verità di Davis Guggenheim
Severance – Tagli al personale di Christopher Smith
Angel – La vita, il romanzo di François Ozon
Fearless di Ronny Yu
La ragazza del lago di Andrea Molaioli
Die Hard – Vivere o morire di Len Wiseman
28 Settimane Dopo di Juan Carlos Fresnadillo
Black book di Paul Verhoeven
Grindhouse – Planet Terror di Robert Rodriguez
Borat di Larry Charles
Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti
Superbad di Greg Mottola
Edmond di Stuart Gordon
History Boys di Nicholas Hytner
1408 di Mikael Hafström
The Protector di Prachya Pinkaew
Proprietà privata di Joachim LaFosse
Bobby di Emilio Estevez
Sicko di Michael Moore
Surf’s Up – I re delle onde di Ash Brannon e Chris Buck
Harry Potter e l’Ordine della Fenice di David Yates
Scrivimi una canzone di Marc Lawrence
Stardust di Matthew Vaughn
Casino Royale di Martin Campbell
La ricerca della felicità di Gabriele Muccino
Disturbia di DJ Caruso
Blades of Glory di Will Speck e John Gordon
U.S.A. contro John Lennon di David Leaf e John Scheinfeld
Hostel: Part II di Eli Roth
Un ponte per Terabithia di Gabor Csupo
Them di David Moreau e Xavier Palud
300 di Zach Snyder
Confetti di Debbie Isitt
The good shepherd – L’ombra del potere di Robert De Niro
L’ultimo re di Scozia di Kevin Macdonald
Saw 3 di Darren Lynn Bousman
Dreamgirls di Bill Condon
La cena per farli conoscere di Pupi Avati
L’amore giovane di Ethan Hawke
Spider-Man 3 di Sam Raimi
Vacancy di Nimród Antal
Infamous una pessima reputazione di Douglas McGrath
2 Giorni a Parigi di Julie Delpy
La città proibita di Zhang Yimou
Alpha Dog di Nick Cassavetes
Blood diamond – Diamanti di sangue di Edward Zwick
La guerra dei fiori rossi di Zhang Yuan
Intrigo a Berlino di Steven Soderbergh
Il mio paese di Daniele Vicari
Becoming Jane – Il ritratto di una donna contro di Julian Jarrold
The Illusionist – L’illusionista di Neil Burger
Tideland – il mondo capovolto di Terry Gilliam
Transformers di Michael Bay
Molto incinta di Judd Apatow
Correndo con le forbici in mano di Ryan Murphy
Apocalypto di Mel Gibson
Tenacious D e il destino del rock di Liam Lynch
Hollywoodland di Allen Coulter
L’amore non va in vacanza di Nancy Meyers
The Darwin Awards di Finn Taylor
I racconti di Terramare di Goro Miyazaki
Io, l’altro di Mohsen Melliti
Una notte al museo di Shawn Levy
Stay alive di William Brent Bell
Un’impresa da Dio di Tom Shadyac
Epic Movie di Jason Friedberg e Aaron Seltzer
The Covenant di Renny Harlin
Ghost Rider di Mark Steven Johnson
L’albero della vita di Darren Aronofsky
- come ogni altro anno, questo è solo un modo divertente per riassumere in un ordine qualitativo del tutto arbitrario l’annata cinematografica solare che si conclude, anzi meglio la versione implacabilmente imcompleta che ne è stata esperita dall’autore di questo blog. Cerchiamo di non prendere troppo sul serio una roba così, vero?
- come ogni altro anno, il "classificone" si basa per semplicità sui voti dati sulla connection (a cui richiamano chiaramente i "paragrafi" in cui la lista è divisa) ma soprattutto su giudizi esplicitamente espressi su questo blog nel corso dell’anno. Quindi, a parte i soliti piccoli spostamenti, non dovrebbe esserci nessuna sorpresa. Rimettete in tasca quei sassacci.
- grazie a Dafne per l’insostituibile intervento grafico.
Buon anno a tutti, e ancora grazie.