CJ7 (Cheung Gong 7 hou)
di Stephen Chow, 2008
Inutile stare tanto a girarci intorno: CJ7 è probabilmente il meno bello dei film diretti dal grandissimo Stephen Chow dai tempi lontanissimi di Forbidden city cop. Non solo perché è il suo film meno divertente, o meglio l’unico in cui non ci si schianta a terra – e il perché è presto detto: Chow appare poco – ma anche perché Chow prende una parte del suo cinema che adoriamo (quella poetica che viene dritta dritta dai lecca lecca di Kung fu hustle e dalle lacrime salate di Shaolin soccer) e dimentica tutto il resto.
O meglio, ne dà degli accenni, dei contentini per completisti, e poi li tralascia: l’aspetto più grottesco e la dimensione cartoonesca del suo cinema, per esempio, vengono annacquati da una storiellina scritta su un post-it piena di bambini buffi e/o crudeli. Non parliamo comunque di un regista casuale, e non mancano infatti i momenti di stupore e di meraviglia, lo spettacolo dato da trovate registiche, fotografiche e scenografiche (settori curatissimi, fin troppo), inattese coerenze (adorabile il fatto che Chow, nonostante il successo e il fascino, continui a intepretare personaggi sommariamente antipatici o sgradevoli), buone trovate narrative (la lunghissima sequenza onirica che viene poi replicata) e persino istanti di autentico genio (come questo). Ma pensare di conquistare un pubblico globale (il film è uscito negli USA a Marzo, scontentando i più) che l’ha accolto per centinaia di altri motivi, facendo come massimo sforzo quello di sbattere sullo schermo un’irresistibile creaturina aliena, mezza cucciolo pucci e mezza slime, è davvero troppo instabile anche per noi fan. O forse è l’idea che Chow ha del pubblico globale: e come dargli torto?
Non si dimentica comunque che Chow rimane un genio comico assoluto, e che il pugno di film da lui diretti tra il 1996 e il 2004 sono tra le opere migliori prodotte dal cinema asiatico (e non solo) in questi anni. Sotto quest’ottica, questa divertente scematina gliela si perdona, più che volentieri.
Il film non ha ancora una data d’uscita italiana, ma vedrete che uscirà. Se avete fretta e volete comprarlo, su Yesasia costa 12 euro.
Contrariamente alla mia prima idea – ovvero che fosse un omaggio alla CJ Entertainment – il titolo del film si rifà alle ultime missioni spaziali cinesi, denominate appunto Shenzhou 5 e Shenzhou 6. La missione Shenzhou 7 partirà a Settembre.
Beh, una vera doccia fredda… sono sinceramente dispiaciuto. Ho visto che Chow produce il film su Dragon Ball, lo stiamo forse perdendo?
Fab
Al Posto delle Fragole chiede la tua partecipazione per l’intervista a Luigi Lo Nigro, direttore commerciale della 01 Distribution. Non perdere l’occasione di imparare qualcosa in più o di toglierti qualche fastidoso sasso dalla scarpa. Lascia il tuo quesito tra i commenti del nostro ultimo post!
@Fab: almeno il suo ruolo in Dragon Ball è davvero solo produttivo, pare. Comunque il film di DB non mi spaventa così tanto. A dire il vero, sarei pure curioso. Se non ci fosse James Wong alla regia, ovvio.
su film tv lo davano in uscita questo venerdì, mi dicono
(improbabile)
lonchaney
Anche a me lo dissero, ma sì, non esiste proprio.
troppo forte il trailer!!!
ma i sottotitoli in ita dove si trovano?
ciaociao
diego
Si impara l’inglese.
si in effetti sono un po’ troppo comodino…
ciao e tantissimi complimenti per il sito che ho scoperto da poco ma ha già dato i suoi frutti…ora vedrò pure di registrarmi…
diego
Ma nessuno cita la colonna sonora a base di classici italodisco anni ’80? Ora vado a sgridare anche Ohdaesu
(cmq a me e’ piaciuto, piu’ di “Lilo e Stitch”)
Il suo film peggiore ma neanche così brutto. Ne ho parlato recentemente dalle mie parti.