Bottle Rocket
di Wes Anderson, 1996
Ignoto ai più dalle nostre parti, Bottle rocket è il film che ha lanciato la carriera di Wes Anderson da una parte – e dei fratelli Luke e Owen Wilson dall’altra – qualche anno prima che i riflettori internazionali puntassero tutte le loro luci su Rushmore e sui Tenenbaum. E se anche risulta più involuto e imperfetto di quei titoli, è ancora irresistibilmente divertente, e possiede una freschezza che ne fa una piccola perla all’interno del vasto panorama del cinema indipendente americano degli anni ’90.
Merito del cast, ma anche del talento innato di Anderson, ai tempi ventisettenne. E sarebbe inutile aggiungere che il piccolo film d’esordio del regista texano contiene in nuce molti degli elementi che renderanno così riconoscibile (e amato) il suo cinema successivo. Sia da un punto di vista grafico e compositivo (i carrelli improvvisi, i movimenti di macchina, i ralenti, il gusto proveniente dai fumetti per la composizione dei corpi nell’inquadratura), sia per una narrazione ondivaga e stralunata che fa eco (anche esplicitamente) al cinema di Jarmusch e al primo Godard, sia per elementi che torneranno in tutti i suoi film come veri e propri marchi di fabbrica. Kumar Pallana compreso.
Solita colonna sonora da capogiro dell’habitué Mark Mothersbaugh, accompagnata da alcune perle: un paio di pezzi di René Touzet e persino Zorro is back degli Oliver Onions.
Esiste un’edizione italiana che circola in televisione con il titolo assai poco stimolante Un colpo da dilettanti: purtroppo però non è mai (o ancora) stata pubblicata in DVD.
L’edizione inglese invece si trova a poche sterline: per esempio, su Amazon. Pare però che il master sia insoddisfacente: e infatti presto o tardi vedrà la luce una edizione Criterion.
Il cortometraggio originale dello stesso Anderson, da cui il film è tratto, si trova tutto intero ma a bassa qualità su Youtube.
Io l’ho visto a tarda notte su Italia Uno, ormai un bel po’ di anni fa.
Gran bello questo film.
Ciaoo Rob
questo devo troppo recuperarlo!
bellissimo come sempre. La colonna sonora ha anche il merito di avermi fatto conoscere 2000 Man dei rolling stones, che è diventata una delle mie preferite. E poi volevo dire che nel film c’è anche un altro fratello Wilson, Andrew (che fa molto Holy Crap, we just saw Brian Affleck!), e basta, saluto tutti quelli che mi seguono da casa.
ehm, ero io.
l’ho visto giusto ieri sera
Bene, chiunque tu sia.
(no, davvero, vi inventate una firma qualunque, tutti?)
ma può essere che l’abbia intravisto di sfuggita su scài in questi giorni?
Sì sì, è possibile eccome.
Ciao, e’ un po’ che sto cercando di capire se Bottle rocket esiste in dvd ita ma credo proprio di no. Ci sono diverse versioni, tedesco, francese, inglese e spagnolo ovviamente…
Ho trovato anche una bella raccolta delle opere di Anderson chiamata Criterion collection, ma anch’essa in inglese…
Rushmore che è l’altro che mi manca l’ho appena scovato su Amazon.
Se hai news saresti così gentile da scrivermi?
Buon lunedì!
Marco