The Cottage, Paul Andrew Williams 2008

The cottage
di Paul Andrew Williams, 2008

Dopo essersi fatto notare con il thriller indipendente London to Brighton, esordio apprezzato in diversi festival internationali (New Director’s Award a Edimburgo) e in lista d’attesa da queste parti, Williams prova con il suo secondo film a confrontarsi con un sottogenere che negli ultimi anni va per la maggiore – quello dell’horror che si mescola con la commedia, ma senza rinunciare ad alcuna delle sue due metà, riportato in auge in Regno Unito da Shaun of the dead e – assai similmente – da Severance.

Anche qui ritroviamo una situazione tipica del cinema horror – in questo caso, trattasi di una fattoria isolata: non diciamo altro – che viene stemperata da situazioni da commedia, ma senza trasformarsi (ma nemmeno da lontano) in una parodia. Non solo con la struttura del rapimento malriuscito, con la popputa biondina che si rivela essere ben più minacciosa dei rapitori stessi, ma soprattutto attraverso dialoghi pungenti e riuscitissimi, dominati dal ruolo del salaryman, tipicamente british, dell’ex Gentleman Reece Shearsmith (Papa Lazarou, anyone?) e dal collaudatissimo stile deadpan di Andy "Gollum" Serkis, a cui si aggiungono i personaggi dei due gangster coreani – per la verità un po’ forzati e wannabe cult nel loro profilo grottesco.

C’è un po’ di dissociazione, è vero, tra gli elementi horror (rimandati molto più della media: gli squartamenti arrivano dopo metà film) e quelli da commedia, e l’alchimia non si può dire riuscita al 100%. Ma The Cottage è un film davvero divertente, magari poco "pauroso" in senso stretto ma che (almeno nella versione unrated del DVD) si diverte a giocare spingendo parecchio sul pedale del gore – con colonne vertebrali strappate dai capellim, teste mozzate longitudinalmente, cose così. E poi, stare a cercare la perfezione di un Edgar Wright dietro ogni angolo, ogni volta, è un esercizio sterile, oltre che frustrante: accontentiamoci di un film che è comunque superiore alla media degli slasher odierni, e che – anche per una confezione davvero luccicante – suscita una simpatia inarrestabile, fin da subito (o da prima?) e fino all’ovvio scherzetto finale.

O forse è davvero un abbaglio, e la colpa è di Jennifer Ellison. Ex attrice di Brookside, ex soubrette, ex footballer’s wife di Steven Gerrard, ex pop idol, con le sue treccine e le decine di volgarissimi improperi urlati con l’accento di Liverpool, la Ellison è tanto bòna quanto insopportabile: ma nella migliore delle accezioni. Impossibile non amarla alla follia, e insieme esultare come dei bambini per la fine (davvero ingloriosa) che le fan fare.

Difficile che lo si veda nelle nostre sale, a scanso di sorprese: se nel Regno Unito è uscito a Marzo e in Francia esce quest’estate, negli USA è uscito direttamente in DVD, unrated e già acquistabile.

3 Thoughts on “The Cottage, Paul Andrew Williams 2008

  1. non vedo l’ora….

    ovviamente sarà programmato solo in 7 sale su tutto il territorio francese…

    Eazye

  2. o peggio… solo in VF…

  3. verrà proiettato mercoledì 29 ottobre al Ravenna Nightmare Film Festival ^^

    un saluto

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