In Bruges, Martin McDonagh 2008

In Bruges
di Martin McDonagh, 2008

"My ass let’s go. They’re filming midgets."

Il primo lungometraggio dell’autore irlandese di Six Shooter, vincitore dell’Academy come miglior corto due anni fa, mi ha colto un po’ in castagna: ero pronto infatti a tacciarlo di essere un sacco di cose che, alla prova dei fatti, si è rivelato non essere. Mi aspettavo un certo tipo di film – che a questo punto non saprei nemmeno definire, ma che si situa nelle vicinanze del cinema di Guy Ritchie – e invece mi sono ritrovato davanti un film molto più gradevole di quanto io stesso non sia disposto ad ammettere.

Lo stile McDonagh ce l’ha già, ma non ne abusa, sia nella scrittura arguta che nella regia moderata e quieta. La struttura tripartita aiuta a digerire meglio un boccone più difficile da mettere in bocca che da masticare, e in definitiva dall’ottimo sapore: e tra un primo terzo dichiaratamente (fin troppo?) beckettiano, e un finale che forse in parte lima il contrasto tra i personaggi inserendolo su binari già ampiamente tracciati, c’è una parte centrale – situata tra la rivelazione del "peccato" e quella della "espiazione" – davvero stupefacente nel riuscire a trovare un punto di equilibrio tra i toni grotteschi dei dialoghi, più direzionati verso la commedia ed effettivamente divertentissimi, e un senso di profonda inquietudine morale che cala sui due bravissimi protagonisti (Colin Farrel in testa) e non se ne va più via.

Un film onesto, piccolo ma intelligente, teatrale ma avvolgente: senza capelli strappati, ma senza dubbio una piacevole sorpresa.

5 Thoughts on “In Bruges, Martin McDonagh 2008

  1. concordo, è di quei film da cui esci più contento di quanto ti potevi aspettare, ed esclami all’uscita: c—-, un bel film! A essercene di film così!

    Francesco M.

  2. lode allo sceneggiatore.

  3. piaciuto molto alnche delle mie parti… eccellente sceneggiature, molte batture da consegnare ai posteri

  4. Io un pò di capelli me li strapperei, soprattutto ora con questo caldo. Recupererò in queste settimane di piattume cinematografico,

  5. utente anonimo on 18 giugno 2008 at 14:48 said:

    Mah…farrell non mi ha convinto molto….ma Fienes e’ fantastico.SYD

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