Wanted
di Timur Bekmambetov, 2008
Immagino che in molti si saranno posti la domanda, e ancora se la stiano ponendo: che ne sarà negli states dello stile furioso di Timur Bekmambetov, il regista di Night watch e Day Watch (e l’anno prossimo di Twilight watch) che negli ultimi anni ha rivoltato come un calzino la percezione del cinema sovietico aprendo una – potenziale – stagione di rinascita del cinema russo di genere e guadagnando peraltro una montagna di soldi? Gli succederà come a molti colleghi dell’area asiatica?
E immagino che molti abbiano storto il naso di fronte ai moltissimi trailer – rivelatori di solo metà della carnazza, vivaddio – e lo immagino perché l’ho storto anch’io: in tempi in cui l’action movie sta conoscendo una strana piega tamarra (Crank e Shoot em up ne potrebbero essere un esempio), questo esordio americano sembrava voler persino alzare il tiro – a partire da una tatuatissima dark lady con la bocca di Angelina Jolie. Eppure, di fronte al fatto compiuto, non si può dire che "Bek" non abbia fatto un lavoro con i fiocchi. Gli hanno dato da adattare un fumetto, e anche piuttosto tamarro – e quello ha fatto. La differenza con un action qualunque però, seppure non innalzi Wanted ai livelli delle opere migliori della categoria (troppo giocoso e insieme, stranamente, assai poco ironico), è la voglia palese del regista russo di fare quel diavolo che gli pare, pur all’interno di regole abbastanza definite e precise logiche commerciali*, ma non limitandosi mai, nemmeno nelle sequenze "di raccordo", ad appoggiare la macchina da presa e vedere cosa succede, sbadigliando. Anzi.
Così, seppure i cliché si sprechino, soprattutto in fase di scrittura e di costruzione dei personaggi e dei loro rapporti (anche se il terzetto del cast attutisce bene la caduta) e seppure la svolta narrativa, presentata come choccante e sorprendente, sia di un’ovvietà devastante fin dall’inizio, lo stile accumulativo e sfrenato e la personalità ancora fortissima di Bekmambetov permettono di digerire cose che altrove si sarebbero trovate stucchevoli. E non parlo solo dei proiettili con traiettoria curva e via dicendo (nota: per quanto mi concerne, è valido tutto ciò che fa parte di una coerente mitologia interna al testo, e la cosiddetta "illusione di credibilità" spesso non è che un paravento per spettatori sciocchi e privi di fantasia), ma anche il fatto che riesca a funzionare persino il più classico e risaputo dei montage, quello tanto vituperato da Parker & Stone in Team America.
Insomma, Wanted non apre nuovi orizzonti, non racconta nulla di nuovo, e non farà innamorare nessuno. Ma diavolo, non ci si annoia un attimo, si balla sulla poltrona, ti tocca fare il tifo per un personaggio che avresti preso sinceramente a calci in bocca dall’inizio alla fine, muore una valanga (davvero) di gente, e almeno in una sequenza – quella catastrofica del treno e del burrone – si rimane davvero stecchiti. Bella lì.
Al cinema dal 2 Luglio 2008
*si parla però di un contesto action più "adulto" della media: il film è infatti classificato "R" negli USA e "18" nel Regno Unito, per via dell’impressionante body count di cui sopra, ma anche di una quantità di "fuck" davvero notevole – cose che dalle nostre parti, immagino, non faranno alcuna differenza.
Finalmente un film di Bek con la trama comprensibile, sono sinceramente curioso
Comprensibile fino a un certo punto, eh. Quando attacca a spiegarla, la mitologia, ti vengono gli svarioni.
Ok ma a occhio non mi pare fondamentale per capire quello che succede. Per dire, io Nightwatch l’ho lasciato li’ a meta’, per quanto le scene d’azione mi stessero divertendo e non poco.
Ieri sera McAvoy era da Jon Stewart, e quest’ultimo mi ha appena rubato le parole di bocca:
“Here’s what’s crazy about this movie: it should suck! But it doesn’t!”
Capperi. Devo uscire immediatamente e provare a sparare un paio di pallottole coll’effetto a rientrare… Può sempre essere utile.
[astarte]
non so ancora perchè, ma ci speravo.
e sappi che userò questo post come arma, sbandierandolo nella speranza di convincere qualcuno a portarmi al cinema a vederlo.
anzi, ho il dvd di daywatch da una vita, quasi quasi lo guardo per festeggiare.
Pare che Mark Millar sia molto contento.
il proiettile curvante mi ricorda un po’ il kata della pistola di equilibrium e la cosa mi garba! quasi quanto mi garba il look della jolie..
insomma, tutto questo per dire che andrò a vederlo appena avrò occasione!
e a questo punto una visione va vista.. ma essendo convinto che il linguaggio “americano” renda il tutto ancora più tamarro.. vedrò di recuperarlo in lingua.. sperando in qualche sottotitoli magari. Anche se mi è sembrato di capire che Crank regna sovrano (nel genere).
ragazzi è morto claudio capone!!!lo so era più un doppiatore che un attore..ma è stata una voce di riferimento fondamentale x moltissimi personaggi!!sn scioccata e amareggiata…mi sembrava giusto comunicarvi la notizia se nn lo sapeste ancora..
-Alessia-
è tamarro al punto che la distribuzione sfornerà dei biglietti prodotti apposta, con i neon sotto…
o.t.: che spettacolo quella cover fatta dai weezer!
Nota sulla nota: la sospensione dell’incredulità funziona proprio quando la mitologia interna al testo è coerente a se stessa.
Mi sa che non conosco quelli che la usano come paravento. Che fanno?
sì è senz’altro divertente. a me “Bek” il kazako non dispiace affatto. dalla mia “visione” ho tratto delle conclusioni simili alle tue. credo, perché la storia della mitologia e della illusione non l’ho mica capita
Mark illar sarà contento per i soldi, ma considerato che il film non ha quasi nulla del fumetto potevano anche titolarlo differentemente, qualcosa tipo “Quisispara”
@steutd, ludwing: in parole più povere, intendevo parlare degli spettatori che di fronte a un film così escono e dicono “sì, divertente, maddai, che cazzata, non è credibile”, cose così.
E’ una storia vecchia come il cucco: cominciò a darmi veramente fastidio ai tempi de La Tigre e il Dragone, quando due amici videro il trailer e mi dissero “ahahah ma cosa fanno, volano? che cazzata.”, e in generale il pensiero diffuso era quello.
E’ chiaro cosa intendo, adesso?
@anonimo: non ho purtroppo letto il fumetto, ma ne ho letto – l’impressione, se non sbaglio, è che si sia mantenuta comunque un’idea di base (quella dell’impiegato frustrato che scopre di avere il “dono” dell’omicidio) e alcuni personaggi, e che il resto sia effettivamente completamente stravolto. Forse che Wanted così com’era avrebbe cozzato un po’ con l’andazzo complessivo dei film sui supereroi – compreso il prossimo avvento di Watchmen? Comunque il commento di Millar segnalava proprio l’apprezzamento per le modifiche fatte da Bek e dagli sceneggiatori Brandt e Haas, e parlava persino di “improvement”.
we gonna need a montage!! Montage! a sport training montage!! MONTAGE!
lmao, best song eva
http://www.southparkstudios.com/clips/153324
io sto giù pure con…
http://www.southparkstudios.com/clips/166709
wanted così com’era era improponibile, tipo che lui la sera si teletrasportava a stuprare le teen popstar. era comunque una discreta cazzatona, penso che nessuno si indignerà per lo stravolgimento del testo.
mo che mi dici che è del tipo de i guardiani della notte, un po’ me lo vedrei.
@coma
son le stesse cose che ho pensato mentre leggevo il fumetto
Si è chiaro. Non avevo capito che parlavi dei “gretti”.
Perlomeno questo è il nome che gli urlo quando gli passo sopra con la macchina.
Ohdaesu ce ne scampi.
lo voglio vedere a tutti i costi. il trailer mi piace parecchio. e angelina pure.
L’ho visto un Warner Village, in una sala da 326 posti, ok non era oggi l’uscita, ma a Roma, cioè non a Rccacannuccia, c’erano solo 6 spettatori 6 me compreso.
Una vera pacchia intendiamoci, però c’è di che riflettere sul tema inflazione e palle varie, ma non divaghiamo.
Durante il film mi sono pure divertito pensando ad un sacco di cose anche intelligenti voglio dire.
Ma dopo l’uscita dalla sala, sarà stato il puzzo di hot dog, i chilometri di moquette pulita male di quella merda di cinema, la statua in carta pesta dell’incredibile Hulk … ma più riflettevo sul film e più l’ho archiviato come brutta copia di Matrix.
Certo un buon cast come dici tu attutisce la caduta ma più che caduta qui siamo ai limiti del plagio.
Non è detto che nel mio blog ne parlerò così ovvio, ma insomma.
Ripeto, durante la proiezione, concordo con te, il film ti prende ed arriva ad emozionarti, e credo sia una trasposizione da graphic novel a filmico degna di nota.
Ma altro dirti non so.
Ti voglio dire che tu con questo cazzo post hai condizionato la mia scelta, quindi è ora che incominci a riflettere sulle gravi responsabilità che ti derivano da cio’.
Buonanotte secchione.
Rob.
gran film!
Sto ballando sulla canzone dei titoli di coda pure adesso… bello, a me mi piace!:)
Alice
Chi è che mi nomina invano?