The sky crawlers, di Mamoru Oshii
Venezia 65, Concorso
In un futuro in cui alcuni bambini (detti "kildren") non invecchiano mai e vengono usati per combattere una sorta di "corporate war" aerea, il "giovane" protagonista cerca di risolvere il mistero che lo lega al pilota che lo ha preceduto. Uno dei film più attesi della Mostra, almeno per quanto mi riguarda: e non si può dire che abbia deluso le aspettative. Nonostante forse non sia al livello (sublime) dei suoi film più celebri come i due Ghost in the shell, non sia abbordabilissimo (è lungo, complesso e abbastanza faticoso, se non si è del tutto lucidi) e il segreto tanto celato sia abbastanza evidente già da principio (ma è cosa da poco in un film più metafisico che davvero narrativo) il nuovo film di Oshii è ancora una straordinaria digressione sui temi del corpo e dell’identità, e di conseguenza dell’anima, arricchita da una tecnica mista che abbina il tipico tratto del regista nipponico a sequenze di combattimento aereo che sfruttano al massimo l’arte dell’animazione digitale. Ci auguriamo che l’eventuale distribuzione italiana lo tratti con i guanti di velluto. In ogni caso, la compagine giapponese a Venezia ha dimostrato ancora una volta, in un momento di crisi per molte cinematografie non solo asiatiche, la ricchezza delle sue visioni e l’ineffabile lucidità dei suoi Maestri. Domo arigatoo.
quello che mi interessa di più, e ovviamente quello dalla distribuzione più incerta. speriamo in un barlume di amore per il cinema.
Ah quindi per una volta la strategia di vedere un film di Oshii strafatti per apprezzarlo di più non paga?
Terrò presente.
ho letto lucidi?Signore, io e lei allora eravamo a due festival diversi mi sà..A me è piaciuto nonostante gli stronzi che c’erano al palalido che rompevano solo i coglioni e non capivano niente. C’è gente che è andata via sui titoli di testa, quando ancora io stesso non mi fossi accorto del fatto che fosse un cartone nonostante lo sapessi benissimo. E qui ne avrei altre ancora sulla lucidità. Beato lei che non è già partito e può vederne ancora e ancora…
Me lo sono perso… rimedierò al più presto.
Ho letto anche una bella recensione sul blog per cui scrivo. Ve la riporto:
http://www.speropoli.it/2008/09/the-sky-crawlers-di-oshii-mamoru-un-capolavoro-incompreso/