Zohan (You don’t mess with the Zohan)
di Dennis Dugan, 2008
Far ridere non è una cosa da poco. Far ridere in modo intelligente e maturo tanto meno, ovvio. Ma a volte ci si può accontentare di una risata più grassa, o dai contorni meno smussati. E per fare ciò, insegna la storia della commedia cosiddetta "demenziale", a volte è possibile anche venire a patti con i limiti del proprio gusto, o del proprio buon gusto. Dunque, Zohan, che è un film sciocco quando non idiota, con un protagonista repellente, storicamente superficiale e superficialmente conciliatorio, può rispondere ad altro che non alla sua capacità di far ridere?
Probabilmente no, ecco. Ma importa poco, visto che di questa capacità ne ha da vendere: un film volgare, triviale, scemo, d’accordo, ma anche sanamente svergognato, ed energicamente puerile. Adam Sandler azzecca una mimica, una parlata, e un’indole sporciacciona ed eroicamente ignorante, e le porta alle estreme conseguenze: il resto lo fa la curiosa sceneggiatura, in cui l’apporto di Judd Apatow si sente, e va ben oltre la solita onnipresente fallofilia. E nonostante il film sia lungo, lunghissimo, direi pure troppo lungo, le gag sono tirate assai meno per le lunghe, rispetto alla media – il che significa di conseguenza che ce n’è una maggiore quantità, e (aggiungo io) che sono tendenzialmente più efficaci.
Assolutamente impensabile e assurdo vedere un film del genere, che vive i suoi momenti migliori proprio sulla comicità verbale, in una lingua che non sia quella in cui è stato concepito, e girato. E io che lo dico pure come se fosse un’eccezione.
..e chiamarlo pure ” un pelino razzista ” no?
Mh. Razzista nei confronti di chi? Se intendi dei Palestinesi, da un aperto filosionista come Sandler francamente mi aspettavo di peggio. Se invece intendi degli Isrealiani, probabilmente non hai visto il film.
Forse se tu fossi un arabo ti girerebbero un po’ i coglioni…forse sai…forse dico…sempre che anche te non faccia colazione col humus!
Tutto il film è impregnato di ignoranza e luoghi comuni…
Comunque io ti do ragione a priori oramai!
Mh, tutte le gag sull’hummus sono indirizzate agli israeliani, non agli arabi… fatta un po’ di confusione?
(però una firma, una qualunque, per cortesia)
Incredibile, l’hai visto! Sandler inattaccabile, dai dai
sono perfettamente d’accordo con te Kekkoz, per altro son rimasto stupito del assenza di “scivoloni” razzisti… ma soprattutto di un certo pensiero critico simil progressista a sfondo “binazionale” che traspare comunque nel presunto messaggio che il film vuole dare. Francamente sorpreso che venga dall’accoppiata Sandler Apatow che francamente ogni volta fanno passare il messaggio “Jew does it better”
@ L’anonimo (arabo?) i luoghi comuni e la Gnuranza sono chiaramente VOLUTI.
e.
avevo dimenticato….
FRANCA_mente vostro Eazye
Qualche volta fa ridere, ma te ne vergogni subito…
E’ davvero un film idiota, e amo il demenziale…
@kekkoz: dunque te lo vedresti tranquillamente con una coppia di musulmani?..fa ridere no?..d’altrone anche a noi italiani fa un gran piacere quando ci trattano da “pizza,mafia e mandolino”..fa ridere no?
@eazye: dunque se io dico VOLUTAMENTE che siete tutti dei trogloditi non vi offendete vero?(non lo penso OVVIAMENTE)
C’è una certa differenza tra satira e gnuranza…
Scusate i toni ma di fronte a certi commenti/similrecensioni…
ciao
in primis mi scuso col padrone di casa per eventuali mie veemenze…
secundis, mio caro anonimo NON CAPISCI UNA MINKIA, e ti spiego anche il perché, già prima di parlare dovresti andarlo a vedere il film…
POI… io, tanto per darti un esempio il film l’ho visto in una sala piena zeppa di musulmani ed ebrei, come lo so? (no non ti preoccupare non ho verificato ogni pisello in sala per veder s’era circonciso) lo so perché ad ogni battuta leggermente più “inserita” nell’ambito di una o dell’altra comunità il pubblico rideva a turno, battuta sugli arabi = musulmani che ridevano, battuta su gli ebrei = ebrei che ridevano… Qui generalizzo, ma l’atmosfera era quella…
giusto per terminare, Sandler non da dei troglodoti a nessuno, e comunque si scrive hummus o hoummus alla francese, e non HUMUS che vuol dire terra!!!!
@ Kekkoz, l’hai già visto questo, che ne pensi?
Il Trogloeazyota
Purtroppo chi non ha la possibilità di vederlo in lingua originale si deve sorbire un doppiaggio catastrofico ed irritante già dopo pochi minuti
il Coach
sì vabbè ma c’è un refuso alla terza riga… e ke cavolo, altro che razzismo.
ah, l’hai corretto… fa piacere che ci si scanni sul fatto che qualcuno abbia visto o meno il film di cui parla nel post ma poi in effetti il post non l’hanno letto!!! hahaha
scherzo scherzo…
il film a me non è piaciuto, è noto, per gli stessi motivi che kekkoz indica nel suo post (solo che io non sono sceso a patti con il mio – discutibilissimo – gusto).
Per il resto mi sembra un film pienamente “ebraico” a livello di scrittura e di gag (solo gli ebrei scherzano a questo modo su se stessi), ma anche profondamente “americano” (infatti si tratta di comicità ebraica americana).
La cosa che ha incuriosito il mio occhio malizioso è il continuo scherzare con l’omosessualità vista in modo molto divertito e “tranquillo” al di là del gioco un po’ lesso con l’equazione parrucchiere = finocchio (pesci e palline nel culo del protagonista sono un invito malizioso a provare…). ^^
Inoltre il film si segnala per il coming out cinematografico del mitico George Takei, Mr Sulu di Star Trek che da poco in California si è sposato con il suo compagno. Quando il bianco razzista piomba sul divano, il suo compagno di divano, il ciccione che mangia patatine (se lo ho riconosciuto bene) è Bruce Vilanch che è un popolarissimo ebreo gay che scrive e ha scritto moltissime gag per i maggiori comici americani, non solo ebrei.
tralasciando le diatribe sul presunto messaggio buonista del film e della diatriba sion vs i poveri palestinesi vessati dal demone USA, sul quale già avete detto tanto in maniera più o meno condivisibile quel che rimane è che si tratta di un film scialbo.
si ridacchia ok, ma alla fine rimane poco, anzi nulla.
In pochi riescono a fare ciò che fanno Stiller/Wilson o i canadesi Roegen et soci.
forse nn doppiato è meglio, forse no.
nn provo antipatia folle come kekko per sandler ma nemmeno lo affosso, ma siamo su altri livelli.
due note positive ci sono però lasciatemelo dire:
zohan che nuota a delfino
e
Emmanuelle Chriqui che è da paura
lillo
Emmanuelle Chriqui.