Einstein and Eddington
di Philip Martin, 2008
Film televisivo andato in onda lo scorso novembre sulla BBC, prodotto insieme alla Company Pictures e alla HBO, il film di Philip Martin racconta il rapporto epistolare tra Arthur Eddington e Albert Einstein. L’ultimo, come ben si sa, stravolse la fisica dei suoi tempi con la teoria della relatività – mentre il primo, dai più dimenticato, fu in realtà tra i primi inglesi a capirne la portata, a combattere contro l’ostracismo nei confronti degli scienziati tedeschi durante la grande guerra, e il primo a dimostrarla, in assoluto, tramite la spedizione africana che apre la cornice narrativa del film – narrato in un flashback che va dal 1914 al 1919.
Il film è quindi il racconto di due uomini che insieme cambiarono il modo stesso in cui il mondo era concepito fino ad allora, e non solo nelle aule universitarie: il superamento di Newton significa infatti nell’ottica del film non soltanto un cambio di paradigma nella comunità scientifica – il cui risultato più importante è la laicizzazione (non ateizzazione, si sottolinea) della scienza e la sua internazionalizzazione – ma anche e soprattutto una nuova concezione del mondo, l’affascinante quanto spaventoso individualismo della relatività per cui ognuno di noi è solo con il proprio tempo, che va perfettamente a braccetto con il secolo breve che proprio in quegli anni nasceva.
Ma trattare il film soltanto da una prospettiva storico-scientifica sarebbe fargli un torto, anche perché la trattazione dei carteggi e dei risultati delle due figure è, per forza di cose, altamente divulgativa, quando non semplicistica. Non è una critica: tanto che persino così io ho fatto una fatica ladra a capirci qualcosa. Quello che permane è però piuttosto il ritratto dei due, regalato dalle belle interpretazioni dei due attori protagonisti: il vitale e appassionato Einstein di Andy Serkis, e soprattutto l’emaciato, timido e commovente quacchero Arthur Eddington di David Tennant, destinato all’oblio della storia e, a causa dell’amore per un amico morto sul campo di battaglia, all’oblio dei suoi stessi sentimenti.
Completano il cast Donald Sumpter (Max Planck), Jim Broadbent (Oliver Lodge), Jodhi Mai (Elsa Einstein), e la meravigliosa Rebecca Hall (Winnifred Eddington, la sorella di Arthur).
Il film è acquistabile a meno di una ventina di euro.
vedi? averti tra i preferiti è sempre utile, si scoprono sempre belle cose
Grazie!
L’ho visto anche io qualche settimana fa. Condivido. Molto bello davvero il taglio dato alla biopic, con i due scienziati e i due mondi diversi.
o scaricabile da internet, e su Itasa ci sono anche i sub in italiano, per la presenza del Doctor Who.
Ah, ti sei dimenticato di menzionare che Tennant e´ un grandissimo Doctor Who, e deve la sua parte in questo film tv proprio a quel ruolo.
Kusanagi, lo davo per scontato.
per i lettori occasionali magari no.
Beh ora l’hai scritto tu, i lettori non-nerd sono accontentati.