Sunshine cleaning
di Christine Jeffs, 2008
(ieri si parlava di "Sundance movie". ovviamente può avere anche accezioni positive. come in questo caso.)
Rose e Norah sono due sorelle circa-trentenni, orfane di madre fin da bambine: la prima era una cheerleader ma è finita a fare le pulizie e a fare la ragazza-madre e l’amante di un poliziotto sposato, il quaterback con cui usciva ai tempi del liceo. La seconda è meno intraprendente, più disillusa, e vive ancora con il padre. Un giorno scoprono che fare le pulizie sui "luoghi del delitto" (le "crime scene") è un settore molto redditizio.
Quella che sembra la premessa per una black comedy semi-demenziale e comunque conciliante oppure per una serie tv della HBO (e non credo sia un’idea da scartare) diventa in realtà una piccola, intima, onesta e riuscitissima "dramedy", una commedia drammatica sugli equilibri e i disequilibri tra due sorelle e, come terzo vertice del triangolo familiare, il fantasma di una madre che "si sta perdendo il meglio" – ben realizzata e scritta con disarmante delicatezza, che sfrutta al meglio il talento delle due attrici protagoniste.
Che, non è certo una sorpresa, sono bravissime, perfette. Amy Adams regge alla perfezione anche il lato più drammatico del suo ruolo – dopotutto ha degli occhi che sembrano stati creati apposta per piangere sullo schermo. Personalmente però ho una preferenza per Emily Blunt, stupenda attrice britannica spesso "prestata" al cinema americano, che nella scena in cui si appende sotto ai binari del treno fa venire davvero i brividi. Bello anche il personaggio, secondario e silenzioso, del commesso di detergenti con un braccio solo ossessionato dal modellismo e interpretato da Clifton Collins Jr.
La soffocata ma sentita commozione del film (alcune sequenze in particolare, come quella della telefonata davanti al televisore) fa perdonare qualche ingenuità, il solito bambino che è intelligente ma a scuola pensano sia ritardato, e il fatto che si sia messo ancora una volta Alan Arkin a fare il ruolo del nonno burbero ma simpatico.
si sa niente di un’uscita italiana o devo procurarmelo per altre vie?
Anch’io ho in programma di vederlo. Kekkoz sai se uscirà?
Crazy Simo
Non mi risulta sia prevista un’uscita italiana, per ora – ma è ancora presto per sapere se troverà spazio in autunno/inverno. Non lo darei così per scontato però, ecco.
Dai io credo di sì, se non altro perchè c’è Amy Adams che comincia a farsi un nome (la fama è l’unico criterio di scelta qui al multiplex locale).
Crazy Simo
Non come sempre, ma come “spesso”…
SOTTOSCRIVO pienamente.
Tony M.
Nei cinema dal 9 aprile 2010
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