Frequently Asked Questions about Time Travel
di Gareth Carrivick, 2009
Tre ragazzi inglesi che lavorano in un luna park passano la serata in un pub chiacchierano davanti alle loro birrette. Toby è un cinico, Ray e Pete invece sono dei nerd senza speranza: il primo, appassionato di Doctor Who e viaggi nel tempo, è stato appena licenziato perché si è troppo immedesimato nella giostra-astronave, il secondo sogna di sfondare come autore di fantascienza. Finché nel pub non arriva una ragazza con l’accento americano, e dice a Ray di essere arrivata dal futuro per riparare una frattura temporale.
Quella che poteva sembrare una sciocchezza o, ancor peggio, l’ennesima piattola attaccatasi al pelo dello sfruttamento sempre più diffuso della cultura geek. si è rivelata invece come una delle sorprese più esaltanti degli ultimi tempi, che fa ai geek quello che Shaun of the dead fece agli appassionati del cinema horror: e cioè, un gran regalo. FAQ è una delle commedie più autenticamente spassose che io abbia visto quest’anno: ma non si ferma alla risata fine a sé stessa né tantomeno accetta i compromessi del racconto lineare di un film come Fanboys.
Infatti è anche molto intelligente e l’esordiente sceneggiatore Jamie Matheson (nomen omen), mostra grande talento, gusto per il paradosso, conoscenza della materia: per un appassionato dell’argomento (l’unico possibile target del film), FAQ è una Vera Pacchia. Il tutto è accentuato da un umorismo british irresistibile, dalla capacità di utilizzare una grande quantità di elementi tipici del racconto sul viaggio nel tempo, anche in modo ironico e autoironico, dalla trovata geniale di ambientare il 95% del film proprio nel pub per ovviare alle limitatezze econimiche.
Ma tanto i soldi non servivano, con una sceneggiatura così e un simile trio di attori principali (tra cui il Chris O’Dowd di The IT Crowd) che riescono a oscurare persino la presenza, al solito incantevole, di Anna Faris.
Sorprendente.
Il dvd è già disponibile e costa poco. Compratevelo.
non ne sapevo nulla, rimedio immediatamente.
Chissà se nel film c’è qualche riferimento al libro di Roberta Sparrow (“The philosophy of time travel”)
Incuriosito non poco!!!
Visto subito dopo che l’avevi tumblerato.
Grazie della dritta, essendo un nerd senza speranza ho apprezzato parecchio!
Recuperato al volo.
Spassosissimo non c’è che dire.
Grazie del consiglio
appena visto, grandioso!
graaaaaazie!
e ne approfitto per moltiplicare il ringraziamento per un numero x, perché davvero ormai le chicche che la lettura di questo blog mi ha fatto scoprire si contano a dozzine
[gb]
Hey ma ho letto solo ora che c’è Anna Faris no dico ANNA FARIS corro a comprarlo
Banjo
Sì e con almeno quattro tagli di capelli diversi.
Uscirà mai in Italia???
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Chissà se nel film c’è qualche riferimento al libro di Roberta Sparrow ("The philosophy of time travel")
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Ma chi se ne fotte
vado a vederlo all’associazione la scheggia a milano.
speriamo fico
evviva la scheggia!