El pube è un pilota: guida non esaustiva alle nuove serie tv, gleek edition

[el pube è un pilota / gleek edition]

(puntuale come un herpes o una cistite, ecco la mia inutile e per nulla esaustiva guida alle nuove, e sottolineo nuove, serie tv anglofone, in questa edizione esclusivamente mmerigane – o meglio, più precisamente, ai pilot che mi sono sbattuto a vedere. bando alle ciance, che è una roba lunga: andiamo a cominciare.)

L’avevo già capito quando era spuntato il pilot in anteprima qualche mese fa, ho aspettato con ansia crescente il ritorno della serie e ho visto confermata la mia prima impressione: ambientata nel “glee club” di un liceo americano, Glee è in assoluto la mia nuova serie preferita della stagione. Creata dal Ryan Murphy di Nip/Tuck e Popular, ha personaggi e intepreti assolutamente irresistibili, una selezione musicale trascinante (god bless Journey), Jane Lynch, risate e lacrime. Una bomba d’ammore.

Invece Flashforward della ABC è probabilmente la serie più pompata dell’anno, sia negli states che da noi (dove è iniziata quasi in contemporanea), ma non per questo meno interessante. Lanciata ovunque come “il nuovo Lost“, al di là delle similarità (in primis la presenza del viaggio nel tempo, anche se qui l’affare è un po’ diverso) è effettivamente una cosa che può esistere solo nel dopo-Lost: costosa, ambiziosissima e davvero spettacolare, ci tempesterà di dubbi per molto tempo, e noi siamo lieti di farci tempestare.

Non so chi di voi abbia mai visto The Soup, ma chi (come me) ne è dipendente è andato in sollucchero quando ha saputo che Joel McHale avrebbe fatto una serie comedy per la NBC. Ambientata in un community college dove il protagonista, un avvocato sbruffone e cazzaro, è costretto a iscriversi perché, ops, hanno scoperto che la sua laurea non era valida. La serie si chiama Community, si è aperta con un episodio spiccatamente ispirato a The breakfast club, e per ora tiene botta in modo eccellente – deriva pucci compresa, se siete del partito. McHale è stupendo, ma il meglio lo danno i personaggi secondari: Chevy Chase sapete tutti chi è, John Oliver viene dal Daily Show, Alison Brie da Mad men, e poi c’è Danny Pudi (Abed) che mi fa semplicemente schiantare. Gillian Jacobs è la Kaley Cuoco del 2009.

Impossibile non citare tra le cose migliori della stagione Hung, anche se la prima stagione è già finita, dopo soli dieci episodi. Da principio la premessa sembra cugina di quella di Glee (anche lui è un ex “jock” di una high school sposato con una ex cheerleader) ma lo svolgimento è del tutto diverso: divorzia, gli va a fuoco la casa, ha due figli obesi, e si rende conto che il suo unico talento è, scusate il giro di parole, avere un cazzone grande così. Una donna conosciuta in un pidocchioso corso per aspiranti milionari lo aiuterà diventando, letteralmente, il suo pappa. Questa è la HBO al suo meglio, non fatevelo scappare.

La HBO offre anche la serie fighetta per eccellenza dell’anno, Bored to death, scritta da Jonathan Ames con Jason Schwartzman nel ruolo di Ames stesso che, dopo essere stato mollato (perché beve troppo vino e si fa troppe canne) mette un annuncio su Craigslist diventando una specie di detective chandleriano. Senza dubbio una delle cose più curiose in circolazione, un prodotto di grande qualità e non meramente quirky, scritto e diretto in grande libertà. Non c’è molto altro da dire, perché dopo 5 minuti capirete l’andazzo, e se vi sta bene avrete di che divertirvi. Sennò lasciate stare. Io mi ci trovo bene.

Un’altra delle sorprese più piacevoli della stagione è Drop dead diva, scartato da Fox e ripreso da Lifetime, una specie di via di mezzo tra Il paradiso può attendere e Ally McBeal. Una modella bella ma vacua e un’avvocatessa intelligente ma sovrappeso e muoiono nello stesso istante, l’anima della prima si reincarna nel corpo della seconda, mantenendone però le capacità intellettuali. Dovrebbe essere lontano dai miei gusti (tolta la cornice soprannaturale, è un legal drama: sai che palle) e invece la guardo ogni settimana con un certo diletto. La protagonista Brooke Elliott è un volto nuovo ma è bravissima: uno di quei rari personaggi a cui ti affezioni. L’assistente è Margaret Cho, ci sono un sacco di guest star, ecco.

Talking about guilty pleasures: un altro è senza dubbio Accidentally on purpose, sit-com multiple-camera (l’unica nuova che sto seguendo, per intenderci, tra “quelle con le risate”) della CBS che parrebbe un rip-off paro paro di Knocked up, tanto più che lui è uguale a Seth Rogen magro, se non fosse per un dettaglio: lei è più vecchia di lui di una quattordicina d’anni o giù di lì. Roba da vergognarsi solo a pronunciarla, e invece per ora mi fa ridere da pazzi e continuo a seguirla. Ve l’ho detto che la protagonista è Jenna Elfman?

Cougar Town (ABC) è un’altra serie la cui protagonista è una cougar: senza alcun dubbio è il leit-movit della stagione televisiva. Questa però è un po’ più ricca, single-camera, con tutte le sue cosine a posto, e la protagonista è la stramaledetta Courtney Cox, uscita per grazia di dio da quello schifo innominabile che faceva l’altra volta. No, non Friends, quell’altro. Il creatore Bill Lawrence invece è il responsabile di due cosette come Spin city e Scrubs (da cui si è trascinato dietro la mitica Christa Miller), non è mica l’ultimo dei pirla: e infatti nonostante io abbia negato e negato, poi ci sono cascato. Con tutte le scarpe.

L’ultimo spin-off di Stargate, uno dei marchi più prolifici della fantascienza televisiva e non solo, si chiama Stargate Universe e dovrebbe rappresentare, se non ho capito male, una “scurizzazione” del franchise dopo la chiusura di Atlantis, forse sull’onda di BSG. Pur non essendo un conoscitore dello stargateverse, ho trovato il pilota di SU davvero bello, anche se non privo di cliché e qualche banalità. Quasi quasi gli sto dietro. Molto onore al protagonista Robert Carlyle: avere un attore vero alla guida non è cosa da poco.

Altro guilty pleasure, a suo modo, è Modern family, sit-com della ABC sulla falsariga di The Office e Parks and recreation su una incasinatissima famiglia: il padre/nonno si è risposato con una colombiana figa (Sofia Vergara, la più divertente della cumpa), e i suoi due figli sono una donna nevrotica con un marito che vuole fare a tutti i costi il “bro” con la prole da una parte, dall’altra un timido gay (Jesse Tyler Ferguson, già miglior elemento del cast del defunto The class) che ha deciso di adottare una bimba vietnamita col compagno. Negli USA sta piacendo moltissimo. Effettivamente è spassoso, quando si impegna.

Veniamo infine alle note dolenti: qualche serie che non ha superato la prova del pilota. The forgotten annega una bella idea (una squadra di volontari che risolve i casi di corpi non identificati: non scoprire chi è l’assassino ma chi era la vittima) in una noia mortale: povero Christian Slater, però che palle. Peggio però si può dire su Eastwick, orrido remake-sequel del film di George Miller con una larghissima Rebecca Romijn nel ruolo (guarda caso) di una cougar. Anche The middle è abbastanza inutile, io l’avevo recuperato solo per la presenza nel cast del Janitor di Scrubs, al momento farei fatica a dirvi di che diavolo parli. Di The good wife ho letto grandi cose: io ho retto 15 minuti. Ma il punto più basso tra le cose che ho visto, non azzardandomi io ad avvicinarmi a Melrose place o a qualunque medical drama, lo raggiungono The vampire diaries (abominevole raschiata sul fondo della moda dei vampiri) e The Beautiful Life TBL che grazie a un dio molto misericordioso è stata trombata dopo soli due episodi. Amen.

31 Thoughts on “El pube è un pilota: guida non esaustiva alle nuove serie tv, gleek edition

  1. utente anonimo on 8 ottobre 2009 at 11:20 said:

    Mado’, devo preoccuparmi che sono in totale sintonia con te?

    A.

  2. Probabilmente no, anzi.

  3. utente anonimo on 8 ottobre 2009 at 11:31 said:

    mmmmm… sono preoccupato: ti è piaciuto tutto! :-) cougar town e community sono “il sangue dalle rape” della sitcom. concordo su glee, anche se alla quinta puntata comincia già ad avere il fiato corto. hung è pessimo. non hai mai detto nulla su nurse jackie: una delle serie migliori della scorsa stagione. Amos

  4. Sì, con le serie tv sono effettivamente di bocca buona, forse perché spesso sono loro a chiedermi di meno, e io reagisco di conseguenza. Chissà. Però se dici che Hung è "pessimo" mi sa che non parliamo proprio la stessa lingua ^^.
    Nel post comunque ho scritto che la cosa non è esaustiva: insomma, non ho visto tutto. Nurse Jackie, per esempio, non l’ho ancora iniziata. Sennò ne avrei scritto. So che è molto bella, me ne rammarico. Recupererò.

  5. l’unico che conosco è accidentally on purpose che, dannazione, scopro essere un guilty pleasure. vero, ci sono le risatacce finte, ma, anche vero, ne strappa anche di autentiche. non ho capito se ce n’è uno bello bellissimo, forse flashforward. assaggerò.

  6. @iosif: ma Glee è bello bellissimo! (in realtà è anche uno dei pareri più soggettivi, quindi non garantisco)
    Comunque le "risatacce finte" non sono una bruttura invalicabile di per sé: altrimenti cosa dovremmo dire di robe sublimi come How I met your mother e The big bang theory?

  7. glee, ok, lo provo sicuro.
    ecco, ne hai citati altri due che sto vedendo proprio in questi giorni. big bang, lo ammetto, l’ho abbandonato dopo la prima puntata. how i met lo sto continuando, ma con entusiasmo altalenante. però ho rivalutato parecchio mad men, e adesso mi sento più integrato nel mondo.

  8. Aver abbandonato TBBT è MALE. Ti consiglierei di riprovarci, ma a che pro?, se non ti è piaciuto da subito c’è poco da fare. Con HIMYM ho un rapporto di amore incondizionato quindi taccio.

    La terza stagione di Mad Men invece è una roba, ma una roba, ma una roba che non ci si crede. In senso buono.

  9. Di questi seguo Flash Forward che per ora sembra godibile, ma sul quale ho dei dubbi circa il proseguimento…

    Bored to death che mi ha completamente conquistata. Adoro gli attori, adoro le musiche, adoro le atmosfere, adoro le citazioni e i riferimenti culturali (Chandler e Jarmuhs!!!!).

    Di Accidentaly on purpose ho visto solo il pilot e non è che mi aveva poi così convinta…però se mi dici così quasi quasi gli do una chance.

    Gli altri non ce la faccio a seguirli per motivi di tempo direi.

  10. Ciciona rules

  11. utente anonimo on 8 ottobre 2009 at 14:56 said:

    ma quindi glee? io ho visto il balletto di “single ladies” sul campo da football ed è effettivamente adorabile..ma se la gioca bene anche come storia?

    concordo su community che secondo me è esilarante, il padre di abed com’è??

    HIMYM e TBBT sono una fede, roba che se non esisteva internet scrivevo a “tutto” per fondare i fan club ufficiali :P

    giulia

  12. Pare non ci sia poi questa gran roba (a Glee, non so perché, non riesco ad avvicinarmi). Mi hai incuriosito su Flashforward, ne avevo già sentito parlare, lo provo.
    Hung invece me lo sono già pappato tutto e devo ammettere che dal pilot sembrava un nì, poi è diventato un sì convinto. E la Tanya della bravissima Jane Adams è uno dei personaggi dell’anno (Golden Globe, now).
    Nella stagione in cui mi sa che abbandonerò Dexter (la prima puntata mi ha discretamente annoiato e penso ancora con livore alla stagione dell’anno scorso), confermo se ce ne fosse ancora bisogno che Mad Men è ormai intoccabile, è nell’empireo e siede alla destra di Six feet under.

    (forse ne avevi parlato nella scorsa guida alle serie tv, non mi va di controllare, ma com’è The United States of Tara? perché, nonostante Toni Collette, mi sa di bluff?)

  13. @giulia: quindi Glee, sì. ^^
    Tra l’altro il padre di Abed in Community (non il personaggio, l’attore) è il preside di Glee, per dire.

    @udp: intanto avvicinati a Glee, poi ne riparliamo. Lo so che sembro un invasato, ma dicono che funzioni.
    "La Tanya della bravissima Jane Adams è uno dei personaggi dell’anno": amen fratello. Di Tara, sì, avevo accennato l’altra volta: nonostante Toni, ho visto solo i primi due episodi prima di abbandonarlo senza troppi rimpianti.

  14. evviva, ci voleva "el pube"…

    "glee" rules!, mi manca "drop dead diva" che assaggerò e ho "modernfamily" in attesa. evito gli Stargate e per il resto siamo d’accordo, anche se secondo me "hung" è stato uno spreco di, ottime, intenzioni.

  15. utente anonimo on 8 ottobre 2009 at 17:37 said:

    Glee è il mio nuovo amore e sta pian piano trovando posto accanto a HIMYM e a Dollhouse per quanto riguarda le serie di cui non posso fare a meno.
    D’accordo su tutto, ma prova a dare una possibilità al nuovo Melrose Place. E’ splendido!

    Ciao,
    Lore

  16. utente anonimo on 8 ottobre 2009 at 18:11 said:

    oh grazie ci voleva, ero a corto di serie da guardare! io consiglio ‘lie to me’ e ‘true blood’ che sono della passata stagione ma valgono!

  17. Drop dead diva potrebbe piacermi, non ne sapevo nulla, quindi me lo cerco. Grazie.

    Invece dai, Eastwick lo trovo caaarino, ma ho un debole per Lindsay Price e per le serie di streghe, aiuta :-)

    Solo io trovo Flash Forward pretenziosissimo e Joseph Fiennes un cane d’attore? Uhm.

  18. @anonimo #16: appunto, di True blood che ha già fatto due stagioni e che adoro si è già parlato in passato quando iniziò, questo post riguarda solo roba iniziata nelle ultime settimane (o mesi in alcuni casi tipo Hung e DDD). Per Lie to me sono già stato sgridato abbastanza l’altra volta.

    @kit: stasera potrei vedere il secondo episodio di Eastwick, che è lì che mi guarda da un po’. Assumiti le tue responsabilità.

  19. Nel senso che se non ti piace mi vieni a menare? ;-)
    Che poi io stasera mi guardo il terzo di episodio di Eastwick. E forse mi metto pure in pari con Castle (lo vedo per Nathan Fillion, che adoro)

  20. Pure io voglio bene a Nathan Fillion. Ma Castle no, non gliela fo.

  21. my two cents

    TBBT adorazione incondizionata
    HIMYM dipendenza ma ne vorrei uscire. riconosco le debolezze e le grossolanerie, pero’  ti ci affezioni, come friends. e poi Barney Stinson
    TRUE BLOOD non sto riuscendo ad andare oltre la terza puntata della season one, gli attori soprattutto la protagonista recitano troppo sopra le righe, mi irritano
    MAD MAN a volte lento, ma ha personaggi  enormi
    DOLLHOUSE sopravvalutato e noiosetto con qualche attore davvero cane
    UNITED STATES of TARA veramente carinissimo
    FLASH FORWARD a me la prima puntata e´ piaciuta parecchio
    BORED TO DEATH sembra fatto apposta per piacermi, sono fermo alla prima puntata

    per il resto grazie delle segnalazioni, sempre preziosissime

  22. utente anonimo on 9 ottobre 2009 at 00:34 said:

    Per True blood ti posso dire solo di tenere duro, il bello arriva più avanti. E nella seconda stagione scoppia.

  23. miseriaccia quante robe da recuperare. Per ora mi sto procurando How I met your mother, sto finendo la prima di Fringe e mi accingo ad aprire la seconda di In Treatment… troppi serial belli!!!

  24. Ti posso dire, se ti fidi, che hai fatto male a mollare The Good Wife, per il resto sono delò tutto d’accordo

  25. utente anonimo on 9 ottobre 2009 at 17:00 said:

     La chiusura di "The Beautiful Life" è il segno che le profezie sul 2012 hanno ragione e l’umanità passerà i suoi ultimi anni priva di lulz. 

    Violetta

  26. utente anonimo on 9 ottobre 2009 at 22:04 said:

    Capisco Courtney Cox che adora i ventenni. I ventenni sono meravigliosi.

  27. utente anonimo on 11 ottobre 2009 at 02:19 said:

    Ma sono solo io ad avere problemi con "Mad men"? Sono alla 1×04 e non riesce proprio a prendermi (per quanto debba ammettere che è un prodotto tecnicamente ineccepibile con delle punte di sceneggiatura sontuose). Eppure in genere ho dei buoni rapporti con le serie americane via cavo (su tutte Sopranos e Six feet under, ultimamente Dexter, Damages e Nurse Jackie). Mi devo preoccupare?
    Armante

  28. utente anonimo on 11 ottobre 2009 at 18:43 said:

    ops chiedo venia per i suggerimenti fuori tempo, ti seguo da poco!

    concordo, true blood S2 fa il botto!

    anche io cascata con piedi scarpe e tutto il resto in cougar town, anche drop dead diva è molto carina, protagonista fantastica!

    prossimi tentativi: glee e flashforward.

  29. utente anonimo on 20 ottobre 2009 at 16:45 said:

    joss whedon dirige un episodio di glee!!

    (insert famoso motore di ricerca here)

    modern family e community sono delle cose bellebelle

    giulia

  30. Anonimo on 1 novembre 2009 at 21:15 said:

    Nooo, ma Melrose Place la devi seguire, eh! Sisi, so che il network che lo trasmette è il WC, e oltre a Supernatural il resto è abominio, ma Melrose è diversa. E poi, Ashlee Simpson Wentz la si deve sorbire per soli 12 episodi..

  31. Anonimo on 24 dicembre 2009 at 02:45 said:

    ciao passo di qui per caso, leggo i tuoi bei post telefilmici ma non leggo alcuni titoli che devono essere nominati, quindi, presuntuosamente vorrei segnalarti:

    - Big Love sulla HBO, 3 serie trasmesse e una quarta alle porte, famiglia mormone poligama nello Utah, dico solo che ha preso il posto di Six feet Under nel palinsesto del canale, non credo ci sia bisogno di aggiungere altro;

    - Breaking Bad, su AMC, due stagioni trasmesse e una terza a marzo, un professorino di chimica, uomo mediocre e spento, moglie incinta e figlio handicappato, per cause spoilerose che non rivelo si improvvisa cuoco e spacciatore di meth: folle e visivamente metafisico;

    - Crash, su Starz, spinoff del medesimo film, seconda stagione appena conclusa

    - Damages, su FX, legal-thriller con una struttura a la Memento, labirintico e cupo, Glenn Close conduce le danze, due stagioni di cui la seconda affoga un po’ su se stessa però

    - Dead Set, miniserie english horror autoconclusiva, prendi gli zombies e aggiungi il Grande Fratello (il programma tv), molto fico

    - In Treatment, HBO, due stagioni, pura recitazione, solo dialoghi face to face, Gabriel Byrne + un cast sopraffino, terapeutico

    - It’s always sunny in philadelphia, la comedy + sgangherata e uncorrect, già 5 stagioni trasmesse, mai s’è visto un gruppo di cazzoni meglio riuscito

    - Sons Of Anarchy, sostituto di The Shield, 2 stagioni trasmesse, su una gang di motociclisti, argomento che sulla carta non mi attirerebbe se non fosse che è fatto da dio, merita anche solo per il fatto che ci sono spesso delle donne che si menano

    e basta, ciao

    SilentVoyager

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