Trick ‘r Treat
di Michael Dougherty, 2008
E adesso come faccio a convincervi che un film horror a episodi diretto da un regista alla sua prima prova dietro la macchina da presa è davvero bello? Devo esagerare? Devo dirvi che è una figata? Perché lo è.
Davvero, il primo film di Dougherty, recuperato sull’onda dell’entusiasmo espresso da Nanni sui 400 Calci e visto senza troppe aspettative, o almeno con quelle che si possono dedicare a un horror a episodi con un bambino-zucca sulla locandina, il film (che nonostante il plauso del pubblico dei festival ha avuto qualche difficoltà distributiva nel corso degli ultimi due anni, finendo infine direttamente sugli scaffali delle videoteche statunitensi senza passare dalle sale) è stato una sorpresa davvero esaltante.
Non tanto perché ci sono degli attori veri (l’eccellente caratterista solondziano Dylan Baker, il Tahmoh Penikett di Dollhouse e BSG, Brian Cox, Anna Paquin vestita da Cappuccetto Rosso ma anche la giovanissima e inquietante esordiente Samm Todd) o perché ci sono tot bambini che fanno una fine orribile o che la causano a loro simili – che sono buone ragioni, si capisce – ma soprattutto perché Trick ‘r Treat trasuda da ogni inquadratura una gran passione per il cinema di genere.
Dougherty insomma ce la mette tutta per divertire il pubblico, sia con i mezzi più convenzionali nel cinema del terrore (ma senza mai lontanamente sfiorare sensazioni di ridicolo: semmai con un’invidiabile ironia), sia con una struttura a incastro che trasforma il carattere episodico del film in una specie di burla orrorifica corale e circolare, che con la sua narrazione giocosa sposta l’interesse dallo spavento in sé alla sua, quasi sempre impeccabile, esecuzione.
Il film è uscito direttamente in DVD negli Stati Uniti qualche giorno fa. Ma se avete pazienza, anche l’edizione britannica arriva su Play.com tra un paio di settimane, costa pochi euro e li vale tutti.
Di Anna Paquin si vede il pelo?
Adesso mi hai incuriosito, sarebbe bello poterlo vedere il 31 con gli amici. Ma come faccio a proporlo ad un pubblico che non capirebbe la lingua anglofona? Uffa
Crazy Simo
Beh, se il tuo pubblico non ha niente contro i sottotitoli…
Questo si che mi ha convinto, lo voglio!
Ecco, ora si che ci faccio seriamente un pensierino.
Grazie mille.
Fatto! Recuperati i sottotitoli! Thanxs
Crazy Simo
discreta cacata
al biNbo zucca ho vluto subito del bene, io
d_elle
No "discreta cacata", grande cacata!
kekkoz sempre più lanciato nel vuoto assoluto!
Secondo me non è ne una discreta cacata ne una grande cacata. Però neppure io riesco a farmelo piacere come è piaciuto sia a te, sia a Nanni Corbetti che a tutti gli altri cinebloggers che lo hanno visto. Il punto è che il film non mi ha coinvolto più di tanto e soltanto la parte finale mi ha lasciato soddisfatto. Gli episodi girano come un orologio e gli attori recitano bene, ma purtroppo il tutto mi ha lasciato piuttosto freddo.
O forse è stato il tuo dire figata. Se tu dici figata io mi aspetto una cosa figa alla Iron man, non un film degli anni ’80 che per un paradosso temporale vediamo nel 2008.
Ma ho capito che a te i viaggi nel tempo interessano parecchio, sarà stato questo che te lo ha fatto piacere tanto?
Ciao
Visto ieri, niente male davvero. Molti episodi imprevedibili (specie quello di Anna Paquin, brr…)
Grazie del consiglio!
"My my! / What a big eyes…"
Crazy Simo
Bello bello bello …
non capisco le critiche sul fatto che e’ un film anni ottanta, che vi frega, se un film e’ bello e divertente e fatto bene come questo, non vedo il problema.