Orphan
di Jaume Collet-Serra, 2009
Sono molti gli elementi che danno una scossa a Orphan permettendogli di rendersi interessante (e non certo un horroraccio da due soldi), ma il primo è probabilmente la presenza scenica di Isabelle Fuhrman. Questo film sarà pure una spassosa sciocchezza, ma io di dodicenni che recitano così, e così bene, ne ho viste davvero poche. Il film passa e va, la Fuhrman resta. L’altro lato della medaglia è la coppia di "adulti" protagonisti, Vera Farmiga e Peter Sarsgaard, che sono veri attori, recitano, funzionano: la cosa fa la differenza più di quanto si possa immaginare.
C’è altro, in realtà: anche se, come capita spesso ai thriller che giocano molto su un twist narrativo così forte, gran parte del minutaggio è palesemente preparatorio e ciò che più caratterizza il film è la parte finale. Ma se Orphan riesce, con una perfetta sequenza-climax in montaggio parallelo, a imboccarci una svolta narrativa così sensazionale e bislacca senza farci dire bif, facendola seguire da una escalation di violenza che lascia a bocca aperta, gli facciamo passare qualche inconsistenza e lungaggine. Anche perché in tutta la lunga fase che porta a quel punto cruciale, Collet-Serra lavora benino sulla decostruzione del nucleo famigliare, centellinando inquietudini e dubbi anche piuttosto disturbanti (soprattutto sul malcapitato padre adottivo) – non andando molto in là, è vero, ma non è per forza un difetto.
Devo ammetterlo, nonostante non sia uno dei titoli migliori in una stagione davvero fortunatissima per il genere, mi sono divertito. E mica poco. Quanto basta. No, un po’ di più.
Vediamo se riesco a dire la mia senza spoilerare.
Quasi tutto il film gioca sulle convenzioni di Hollywood, riproducendole con il piede sull’acceleratore ma lasciandotici galleggiare dentro, cullato da cio’ che il cinema ci ha abituato a ritenere normale.
Il finale ribalta tutto cio’ dicendoti "sveglia, imbecille, c’e’ una sola spiegazione plausibile per cio’ che hai visto".
E per questo, gli va dato un premio di qualche tipo.
Non so, il Premio Immensa Stima Anonimi Cinebloggers.
Io ho goduto che non lo potete sapere.
Nanni
(se ho dato troppi indizi cancellami, non mi offendo)
Non vedo l’ora che la fase spoiler cada in prescrizione, perché quella cosa là la voglio URLARE DAL TETTO.
(DP5)
alla fine [BIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIP]UAAARRRGH!!!!!
mmm, non e’ stata la stessa cosa.
Nanni
e fraidei pregiudis?
-raevan-
lo dico SPOILER?
lo dico vai, tante volte ci fosse il tizio che somiglia a Tom Hanks con la parrucca di quel film orribile con l’antimateria e i romani giovani marmotte
S
P
O
I
L
E
R
ma che sono l’unico che ha visto quellacosalìcheancoranonsipuòdire come un ritirare indietro la gambina?
Che poi il film m’è piaciuto e concordo con praticamente tutto quanto dice Kekkoz ma insomma, ecco, forse si poteva osare fino in fondo secondo me, anche se sarebbe stato decisamente meno fico. Comunque, anche così (o soprattutto così), riesce a non mandare in vacca tutto. Buttalo via…
Mi pare di essere stato sufficientemente confuso, saluto.
Simo
Possibile SPOILER di sopra giusto per correttezza, non si sa mai
SPOILER!!!!
Sticazzi, quello non e’ tirare indietro la gambina, quello e’ portare le cose su un altro livello. Non solo giustifica tutto quanto e’ successo prima nell’unico modo plausibile e con un dito medio alla storia del genere che ci aveva abituato a considerare cose del genere piu’ che normali, ma si permette anche di fare inquadrature che MAI gli avrebbero permesso senza quella svolta narrativa, che – sberleffo definitivo – ai lati pratici e’ pura, invisibile formalita’ "burocratica".
SPOILER
Capisco Nanni, e ti dirò che su molte cose (spostamento del piano, dito medio, mossa che tira le fila tutto senza mandare tutto a puttane) c’hai perfettamente ragione .
Mapperò.
Non sono poi così convinto che gli consenta di fare inquadrature che MAI gli avrebbero permesso. O meglio, le fa (a dirla tutta le aveva fatte anche prima: le martellate alla suora, per dirne una che sembrava ti avesse fatto gola ai suoi tempi) ma probabilmente le avrebbe fatte anche senza quella cosa lì e sarebbero state pure peggio. O avrebbe fatto "altre" inquadrature.
Mi pare che dopo aver spinto tutto il film non abbiano voluto spingere fino all’ultimo. Insomma c’è sempre un tabu che sembrava che ed invece sta sempre lì. Cosa che comunque (in questo caso) non rovina il film.
Simo
Ma che succede co’ ‘sti spoiler, si lancia il sasso e si ritira la mano, vuoi vedere che nel film c’è un’Alfasud con l’alettone posteriore???
Banjo
Mio primo post: apro con i complimenti al blog
Il film l’ho trovato veramente moscio, fotografia a parte.
Comunque non male l’idea alla base e non male la
sopresa finale. Peccato che l’unica cosa che faccia davvero paura
sia il prezzo del biglietto
Sbaglio o ti stai convertendo all’horror?
Nel finale viene rivelato che la bambina è in realtà Berlusconi mascherato.
SPOILERISSIMO - DAVVERO, SPOILER TOTALE – MA E’ PER RISPONDERE A UNA DOMANDA, SE NO NON CI SI SPIEGA
L’inquadratura che non avrebbe mai fatto e’ il primo piano al rallentatore del calcio in faccia alla bambina. Sono proibiti dalla censura americana, e l’unico modo per aggirarli e’ appunto spiegare che la bambina non e’ una bambina. Sembra una stronzata, ma e’ cosi’.