The invention of lying
di Ricky Gervais e Matthew Robinson, 2009
Non è una gran sorpresa che questo film sia costruito su un’idea brillante (riassumendo: l’umanità non ha sviluppato la capacità di mentire, finché un timido e vessato impiegato non "inventa la bugia") anche perché è una considerazione che poteva essere fatta a priori, leggendo una qualunque sinossi. La vera sorpresa sta nel modo del tutto personale in cui Gervais e Robinson applicano questo ribaltamento.
The invention of lying infatti, forse a causa dell’invalicabile "britannicità" del suo protagonista e co-regista, chissà, è un film ancora più strano e avulso dal sistema della commedia americana di quanto il suo bizzarro soggetto possa far credere – non tanto per il tema affrontato ma soprattutto per il procedimento sbilanciato, quasi brutale, con cui il tema viene sviscerato. Soprattutto nella lunghissima prima parte, costruita quasi unicamente su estenuanti dialoghi (ovviamente privi di menzogne) che insistono sul contesto più che sulla narrazione rasentando l’esercizio di stile, e che pur giocando ad armi impari con la resistenza dello spettatore, sono diverse spanne sopra la media della commedia odierna.
Nonostante l’evidente "povertà" del linguaggio cinematografico, ridotto davvero all’osso, forse per letterale incapacità o forse per lasciare più spazio alla sceneggiatura e al lavoro degli attori, qualche artificio sinceramente un po’ facilone (perché la voce fuori campo omnisciente di Gervais nell’incipit?), e qualche colpo a vuoto nella seconda metà, una volta superata la svolta narrativa che da commedia surreale trasforma il film in una più prevedibile ma ficcante satira religiosa, non sminuiscono l’ammirazione per la bravura di Ricky Gervais nel sapersi districare su terreni differenti dai suoi successi televisivi – in attesa che impari davvero a fare il regista, quasi tutto il resto è da amare alla follia.
Ovviamente, se non vi piace Ricky Gervais, statene tranquillamente alla larga.
Il film non ha ancora una distribuzione italiana.
Grazie per la dritta
Ne terro’ conto
"…this is the greatest movie ever made…"
Ahhahahahhahahahahh….geniale!
Bernie
I say fuck to the man who lives in the sky!
Beh dai c’e Jennnifer Garner che, nonostante la sua mascellona alla Ridge di Beautiful, mi fa sempre rizzar l’uccello. O forse proprio per quello.
E poi c’è Tina Fey. Voglio dire.
beh sì poi c'è anche Edward Norton, e con questo?
A me Gervais piace