Fantastic Mr. Fox
di Wes Anderson, 2009
Il cinema di Wes Anderson mi dà spesso l’impressione, a volte dovuta all’effettiva esperienza, che non sia fatto per piacere a tutti, che non possa esserlo, e che in fondo sia giusto così. Non saprei, però: io mi sono sempre bevuto ben volentieri i suoi bellissimi, sfrontati e spudorati film con un piacere quasi incondizionato, non comprendendo quasi mai le critiche che gli vengono di volta in volta rivolte – se si esclude una parziale freddezza nei confronti di alcuni aspetti di The life aquatic with Steve Zissou.
In tal senso, ho l’impressione che Fantastic Mr. Fox potrebbe rappresentare un punto di svolta nella ricezione che il pubblico ha del regista – a mio parere uno dei più talentuosi registi americani della sua generazione, indubbiamente uno dei più interessanti. Il motivo è semplice: a questo film non si può dire davvero niente. E non solo perché si tratta di un film irresistibile e meraviglioso: quella è solo la mia opinione. Trattandosi comunque di un’opera profondamente personale e piena dei suoi riconoscibili cliché (dopotutto, il controllo totale dei suoi film, veri storyboard filmati, trova nello stop-motion una tecnica ideale) la migrazione integra dei caratteri più enfatici e stilizzati del suo cinema all’interno di un’universo animato permette a Anderson di abbandonare il senso di distacco che quegli stessi caratteri possono provocare in un film in carne e ossa.
Fantastic Mr. Fox riesce poi a cogliere in pieno lo spirito dei libri di Roald Dahl, tra una riuscita satira (decisamente andersoniana) dei meccanismi famigliari e la pura gioia del racconto, con una sceneggiatura (scritta insieme a Noah Baumbach) ricca di trovate surreali, una messa in scena coloratissima e ipercinetica che non lascia un attimo di tregua, un lavoro eccezionale sul casting vocale, insomma, un’impressione di incontrastata soddisfazione – come quella di un film che stavamo aspettando da tempo, senza saperlo. Chiamatela pure felicità. E questa volta ci cascherete anche voi.
Nelle sale dal 2 aprile 2010*
(se volete saggiamente recuperarlo in lingua originale per godervi le voci di Clooney, Streep, Murray, Schwartzman e molti altri, il dvd e il blu ray inglesi del film arrivano all’inizio di marzo)
sono l’unico a trovarlo creepy da morire? mi dà i brividi…
Kekkoz nessuno come te mi corrisponde nella critica, nessuno.
mamma mia lo sto aspettando da cosi’ tanto e ci credo cosi’ tanto che dopo la tua recensione .. potevano farlo uscire prima eh.
vespertime
non vedo l’ora di vederlo
quando sei riuscito a vederlo in anteprima?
Paolo
mi è piaciuto tantISSIMISSIMO
sto cercando di recuperare la colonna sonorha
anna
ragazzi non andate a vederlo è una merda non fa paura per niente!!!!
anzi no, mi è piaciuto molto.
(coma)
(e non ho sbagliato post)
(coma)
( )
devo voglio vederlo! Anche se vorrei la lingua originale e il grande schermo.
Erica