The private lives of Pippa Lee
di Rebecca Miller, 2009
Quarto film di una regista che si è fatta notare nel cinema indipendente soprattutto per ritratti femminili, come quelli del suo film più famoso, Personal velocity, anche Pippa Lee non fa eccezione: racconta infatti la lunga storia di una donna che durante la sua vita ha sempre abdicato alla propria personalità vivendo piuttosto le aspettative degli altri e assumendosi anche le loro responsabilità, dalla madre ossessiva e nevrotica al marito anziano, burbero e adultero.
Un complesso viaggio psicologico che però sceglie quasi sempre la leggerezza della commedia, con un piglio ironico e aspro insieme, e con toni molto attenuati che contribuiscono a ridurre l’impatto potenzialmente nocivo di alcuni inserti particolarmente bizzarri. Pippa Lee risente però di una difficoltà, quella di saper mettere a fuoco non solo il suo personaggio, ma anche il mondo che la circonda, facendosi spesso soffocare dalla ricchezza del cast (eccessivo e ridondante ma non sempre all’altezza della situazione: tremendi Keanu Reeves e Alan Arkin, mentre la piccola parte di Monica Bellucci è a suo modo riuscita) e dagli aspetti corali della vicenda e a volte distrarre o portare fuori strada anche dalla scelta (comunque giustificata e, perché no, acuta) di narrare la storia di Pippa attraverso il montaggio parallelo, tra passato e presente.
In ogni caso, Pippa Lee è un film che parla il suo personale linguaggio con schiettezza e senza paura di accorciare le distanze, un film senza dubbio confusionario ma piacevolmente lieve e molto generoso. Sospettiamo che molto del merito vada, oltre che a Pippa ovviamente, alle attrici che la interpretano: una devota Robin Wright e una sorprendente, bravissima, ben più che avvenente Blake Lively.
Il film dovrebbe essere nel listino CDI, ma non è ancora prevista una data d’uscita, né è dato sapere cosa si inventeranno stavolta per il titolo italiano. Se avete fretta, il dvd britannico è già in vendita a pochi euro.
Mi fa una pippa 'sto film
Failed PRIMO!.
forse ho avuto un'allucinazione ma non è in programmazione su Sky?
Ho cercato nella guida tv online e non l'ho trovato, fammi sapere nel caso che aggiorno.
Ciao Kekkoz, hai già scritto qualcosa riguardo " è complicato" ?
L'ho visto mi è piaciuto molto e vorrei sapere cosa ne pensi.
Se per caso ne hai già parlato, ( anche se non penso visto che frequento questo blog quotidianamente) mi scuso anticipatamente.
Ciao, un fedelissimo.
ma c'è anche winona ryder!
1. ognuno ha i fedelissimi che si merita.
2. evidentemente non è così evidente che il giovanecinefilo sia anche il pregiudiziodelvenerdì.
3. peccato, perché quello del pregiudizio si era già espresso negativamente.
in effetti non lo trovo in programmazione. a 'sto punto è stata un'allucinazione
Ma come, nessun accenno al super tatuaggio di Keanu? Alla Bellucci incredibilmente in parte? Al solito Alan Arkin vecchietto arzillo?
Il film era annuciato lo scorso anno a marzo, ma poi lo ignorarono: sono abbastanza certa che successe a causa del caso Englaro (che brutto paese il nostro) e ora non sanno più che pesci pigliare per farlo uscire
Sarathehutt