Cracks
di Jordan Scott, 2009
Non dev’essere semplice girare il tuo primo film, se sei la figlia di Ridley Scott e la nipote di Tony. Uno si immagina che siano tutti lì a guardare se i suoi film siano, e saranno, più simili a quelli del papà o a quelli dello zio. Probabilmente non è così, anzi, certamente – ma è il modo più interessante e insieme più banale che potessi immaginare per iniziare un post sul primo film di Jordan Scott, figlia di Ridley, nipote di Tony.
In realtà Jordan Scott, essendo una fotografa e una regista di spot pubblicitari, va dritta nella direzione indicata dalla sua formazione, con uno stile patinato e visivamente molto ricercato, che ama soffermarsi più che altro sugli aspetti figurativi e plastici, sulla bellezza dei corpi nello spazio, per esempio insistendo al ralenti sulla grazia (o sulla disgrazia) delle ragazze che si tuffano nell’acqua. A suo modo, la Scott è già una formalista, pur se acerba e a tratti ingenua: ma ciò non esclude che Cracks possa fornire anche uno sguardo interessante sulla psiche femminile, con una storia di desiderio e di riscatto forse un po’ didascalica nella parte iniziale, ma abbastanza incisiva e con una parte finale (prevedibilmente) tragica e dolorosa.
E con un terzetto di protagoniste quasi perfette, che non è cosa da poco per un film piccolo e "indipendente". Ma se molto dell’appeal ex ante del film si deve alla presenza di Eva Green, tanto bella quanto brava nel sapersi imbruttire a comando, e se l’ottima Juno Temple sembra ormai incatenata al ruolo da scassacoglioni già incarnato in Espiazione, è in realtà Maria Valverde, ex ragazzina prodigio del cinema spagnolo, già Melissa P. nell’adattamento del best seller italico, a bucare davvero lo schermo e a fare la differenza. Ben di là delle sue effettive capacità, in nome di una troppo spesso dimenticata pura fotogenia: questione di labbra, di occhi, di sguardi, forse di mera presenza – eppure, sublime.
Insomma, se ci fosse davvero qualcuno così stupido da chiedersi se assomigli di più a papà Ridley o a zio Tony, risponderemmo: probabilmente a nessuno dei due. Speriamo solo che per lei, sul lunghissimo periodo, butti un po’ meglio.
Il film è uscito in Regno Unito e Francia lo scorso dicembre, e prima o poi potrebbe uscire pure da noi. Chissà. Nel frattempo, c’è già in vendita il dvd inglese.
Sicuro? Lo devo ancora guardare, ma cosi' a occhio mancano solo i vampiri e Peter Murphy per essere un chiaro omaggio a "Miriam si sveglia a mezzanotte". Sono fuori strada?
Valido
"Eva Green" e "imbruttire" non funzionano MAI nella stesa frase.
-Adamo Green-
Se non c'è un po' di lesbo la vedo dura…
concordo con tutto, mi ha ricordato per certi versi, creature del cielo.