Kekkoz, il blog è tuo e fai come ti pare, ma tanta e tale indignazione per un film da due soldi come questo te la potevi risparmiare. Non dico che ciò che hai argomentato di la non sia giusto, ma davvero, chi se ne frega.
Direi che il punto è invece proprio il "fregarsene" di certe cose o decidere di non farlo. Lasciar correre o non passarci sopra. Ogni tanto mostrare una pacata ma ferma e giocosa indignazione per le strategie distributive di questo paese non fa male.
Certo, poi ognuno ha le sue sensibilità e ognuno si indigna per motivi diversi che diversamente lo colpiscono e alcuni si infastidiscono per tanto "chiasso" per un film di cui forse era meglio nemmeno parlare…
Probabilmente a molti indigna di più una censura "politica" che una "(omo)sessuale" ed è comprensibile.
In ogni caso, a mio parere, questo film, nel prejudice, ha avuto il tono – ironico/indignato – che Kekkoz ha usato per tantissimi altri film. Non vedo dove stia la differenza o in cosa il pezzo su "Colpo di fulmine" sia diverso da tanti altri pezzi che Kekkoz ha scritto su altri film.
Venendo al film, se visto nella sua versione originale, non è un film da due soldi. Anzi, il suo sfuggire a "classificazioni" rassicuranti e tradizionali ne fa un oggetto difficilmente inquadrabile e interessante. Ma queste sono opinioni, che poco c'entrano con una presa di posizione "cinefila" che è più che mai anche "politica" visto il Paese in cui ci ritroviamo a vivere.
Non posso però non consigliare, per compredere la pellicola, la magnifica recensione di Manuel Billi su Gli Spietati, cui aggiungo quella di Bernabè su Duellanti. Persino Nazzaro su FilmTv (che ci fa pure la copertina) ha dato un giudizio estremamente positivo sul film. Solo Emiliani – e la cosa non stupisce minimamente - viaggia in solitaria con il suo 4 (di cui purtroppo non sapremo mai le motivazioni visto che non ci ha scritto sopra nulla).
A quanto ricordo, le prese di posizione, in questo blog, ci sono sempre state, sempre ferme ma sempre pacate, mai eccessive, non ultime quelle sul doppiaggio o sui disastri del cinema italiano, quindi non mi pare una novità.
E, sia detto giocosamente, mi pare invece una bella novità, che per una volta, non ci sia in copertina la solita bella ragazza ma tue uomini innamorati.
Senti utente anonimo (e già qui…), dici "Non dico che ciò che hai argomentato di la non sia giusto, ma davvero, chi se ne frega". Ma se non ti frega, allora perché ne scrivi? Omosessualità latente? Ahahahahah!
Kekkoz andrai a vedere How to train your dragon? Spero tu abbia notato il 98% e il 7.8 di RottenTomatoes…credo valga la pena dargli uno sguardo…
ma!
Kekkoz, il blog è tuo e fai come ti pare, ma tanta e tale indignazione per un film da due soldi come questo te la potevi risparmiare. Non dico che ciò che hai argomentato di la non sia giusto, ma davvero, chi se ne frega.
Direi che il punto è invece proprio il "fregarsene" di certe cose o decidere di non farlo. Lasciar correre o non passarci sopra.
Ogni tanto mostrare una pacata ma ferma e giocosa indignazione per le strategie distributive di questo paese non fa male.
Certo, poi ognuno ha le sue sensibilità e ognuno si indigna per motivi diversi che diversamente lo colpiscono e alcuni si infastidiscono per tanto "chiasso" per un film di cui forse era meglio nemmeno parlare…
Probabilmente a molti indigna di più una censura "politica" che una "(omo)sessuale" ed è comprensibile.
In ogni caso, a mio parere, questo film, nel prejudice, ha avuto il tono – ironico/indignato – che Kekkoz ha usato per tantissimi altri film. Non vedo dove stia la differenza o in cosa il pezzo su "Colpo di fulmine" sia diverso da tanti altri pezzi che Kekkoz ha scritto su altri film.
Venendo al film, se visto nella sua versione originale, non è un film da due soldi.
Anzi, il suo sfuggire a "classificazioni" rassicuranti e tradizionali ne fa un oggetto difficilmente inquadrabile e interessante.
Ma queste sono opinioni, che poco c'entrano con una presa di posizione "cinefila" che è più che mai anche "politica" visto il Paese in cui ci ritroviamo a vivere.
Non posso però non consigliare, per compredere la pellicola, la magnifica recensione di Manuel Billi su Gli Spietati, cui aggiungo quella di Bernabè su Duellanti.
Persino Nazzaro su FilmTv (che ci fa pure la copertina) ha dato un giudizio estremamente positivo sul film.
Solo Emiliani – e la cosa non stupisce minimamente - viaggia in solitaria con il suo 4 (di cui purtroppo non sapremo mai le motivazioni visto che non ci ha scritto sopra nulla).
A quanto ricordo, le prese di posizione, in questo blog, ci sono sempre state, sempre ferme ma sempre pacate, mai eccessive, non ultime quelle sul doppiaggio o sui disastri del cinema italiano, quindi non mi pare una novità.
E, sia detto giocosamente, mi pare invece una bella novità, che per una volta, non ci sia in copertina la solita bella ragazza ma tue uomini innamorati.
Senti utente anonimo (e già qui…), dici "Non dico che ciò che hai argomentato di la non sia giusto, ma davvero, chi se ne frega".
Ma se non ti frega, allora perché ne scrivi? Omosessualità latente?
Ahahahahah!
Ah sorry non ho scritto il nome nel commento 5, ero Banjo