Cosmonauta, Susanna Nicchiarelli 2009

Cosmonauta
di Susanna Nicchiarelli, 2009

Un esordio promettente, quello di Susanna Nicchiarelli (anche sceneggiatrice e attrice nel ruolo di Marisa): profondamente radicato nella tradizione italiana per come la Storia diventa pretesto di un racconto del tutto personale e famigliare (l’insicurezza dell’adolescenza, l’assenza della figura paterna, il desiderio di fuga), eppure capace di uno sguardo laterale, a volte trasversale, sia sulle vicende dei suoi personaggi, sia sul mondo in cui sono ambientate (con un contesto davvero inusuale), sia sul modo di narrarle. E l’idea di associare la storia di Luciana, a quella della conquista dello spazio, vista da lontano attraverso gli schermi televisivi delle sedi di partito, con Mosca a fare da chimera travolta (in conclusione) dal sogno americano dell’uomo sulla luna, è una trovata di sceneggiatura che dà ulteriore lustro a un film gradevole e, anche grazie a un gran bel cast (in primis la giovanissima e sorprendente Marianna Raschillà), del tutto riuscito nei suoi intenti. Sia come period movie sulla perdita dell’innocenza, non solo di una ragazzina ma di un intero immaginario, sia come romanzo di formazione, intimo e delicato, originale e da cui, con tutti i limiti del caso, è difficile non farsi conquistare.

7 Thoughts on “Cosmonauta, Susanna Nicchiarelli 2009

  1. utente anonimo on 9 aprile 2010 at 13:37 said:

    colonna sonora a parte, film gradevole.. certo alcune scene, come quella all'obitorio, potevano risparmiarsele

  2. utente anonimo on 9 aprile 2010 at 14:38 said:

    Una figata, peccato se lo siano visti davvero in pochi. Tutti gli altri hanno fatto male.

  3. utente anonimo on 9 aprile 2010 at 16:07 said:

    Mi è piaciuto un sacco… Kekkoz ma secondo te merita più o meno di 10 Inverni (che invece non ho visto)?

  4. Secondo me Dieci inverni è più bello (recuperalo!) ma sono entrambi molto validi.

  5. utente anonimo on 9 aprile 2010 at 16:44 said:

    …racconto del tutto personale e famigliare…
    …insicurezza dell'adolescenza, assenza della figura paterna, desiderio di fuga…

    Sì insomma, cinema italiano.

  6. utente anonimo on 9 aprile 2010 at 20:19 said:

    nonstante i buoni propositi (i miei, quelli del fidanzato nuovo di zecca delle mia amica, e la buona prova dell'attrice che chiameremo con affetto "ovosoda") mi sono, mio malgrado, annoiata.

    c.

  7. utente anonimo on 14 aprile 2010 at 01:21 said:

    ma nessuno dice che quello che fa il fratello è un cane?
    g.

Rispondi a utente anonimo Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

You can add images to your comment by clicking here.

Post Navigation