Splice
di Vincenzo Natali, 2009
In qualche momento non meglio precisato della seconda metà degli anni ’90, diventai un fan sfegatato di Vincenzo Natali. Come me, moltissimi miei coetanei e non solo. Era bastato un singolo film, una produzione canadese da 250 mila euro: si intitolava Cube. Senza dubbio ve lo ricordate. Poi Vincenzo Natali è andato un po’ fuori strada, il secondo film è uscito dopo cinque anni ed era brutto, il suo terzo film non l’ho visto, non credo l’abbia visto nessuno. Poi ha fatto il backstage di Tideland. Un regista finito? Non proprio. Perché poi, a 12 anni di distanza da Cube, ha fatto Splice.
Che è davvero una bellissima sorpresa, nonostante alcune voci dal Sundance ci avessero avvertito: una variazione sul tema della tracotanza scientifica, che già in passato ha prodotto autentici capolavori del genere, il film non si ferma certo alle conclusioni più scontate. Anzi, grazie a una caratterizzazione precisa dei personaggi e alla perfetta performance dei due attori protagonisti Adrien Brody e (soprattutto) la stupefacente Sarah Polley, Natali trasforma Splice dal divertissement un po’ nerd che poteva essere, e di cui forse mi sarei comunque accontentato, in uno dei film più misantropi (nonostante per la prima metà ti inganni convincendoti di essere solo misogino) e cupi (nonostante sia anche molto, molto divertente) degli ultimi tempi.
E se dalla distanza sembra giocare facile, magari con collaudati meccanismi da racconto breve (finale incluso), nello specifico Splice è un film che non vuole fermare proprio davanti a niente pur di dimostrare il suo assunto, molto più spavaldo di quanto si possa immaginare (a costo di andare a colpire allo stomaco e ai genitali le menti più candide, le quali sono quindi preventivamente avvertite), con un’attenzione alla progressione psicologica dei personaggi in relazione ai dettagli più carnali della mutazione che, ancora una volta, sembra guardare all’universo cronenberghiano, e con un’ironia beffarda e irresistibile che, a volte soffusa e sorridente e altre volte irrisoria e deflagrante, attraversa tutto il film. Un’ironia che conosciamo molto bene, e che suona come una consapevolezza inevitabile sul destino tragico dell’uomo che sfida la Natura e la sua stessa natura.
E questa volta esce in italia. Il tredici agosto. No, davvero.
"Esta película fue una película espeluznante. Yo realmente te hace pensar en jugar con el ADN no es una gran cosa que hacer.nnSamuel"
A me Vincenzo Natali piace, anche le cose meno riuscite erano cmq interessanti. Ora sta per girare "Neuromancer", è tipo da 15anni che il progetto era congelato, son stuzzicato e speranzoso
Grigorij
Grigorij, per caso hai visto Nothing? Com'è?
Il trailer di The cube, all'epoca, è stato una delle cose che più mi ha scimmiato nella mia vita.
A dire il vero intendevo Cypher. Nothing era per sentito dire da altri, m'è venuta voglia di vererlo proprio ora. Da quello che so è più virato sulla commedia, in italiano è uscito con il sottotitolo "2 amici alle porte del nulla" ma in dvd non so se si trova, non è dispobile neanche su MUBI (ex"the auteurs", immagino che tu abbia un tuo profilo…).
Ma scommetto che un modo si trova…
Grigorij
@Grigorij: si trova, si trova
e comunque: DUE AMICI ALLE PORTE DEL NULLA? Beh, ottimo.
se posso dire la mia nothing è insopportabile. un film antipatico. però amici che pure di cinema ne masticano non sono dello stesso parere, e naturalmente sbagliano.
ho visto l'inizio di splice e c'è quell'essere che sembra un enorme bigattino che mi fa uno schifo senza fine (fobie mie). posso continuare a vederlo solo se mi assicuri che è un bozzolo che scompare in fretta e non si vede più.
Cos'è un bigattino? Comunque credo di aver capito. Si vede ancora.
è un'orrenda larva di mosca. uhm, questo potrebbe provocare una frattura incolmabile fra me e l'ultimo film di natali. e devo dire che mi spiace, perché è da un po' che volevo vederlo.
“posso spiegarti TUTTO”
D_elle
Grazie per la dritta su Splice.
Ho purtroppo visto The cube 3. Mi fermo qua.
oddio giusto ora stanno dando Cypher su Rai4.
nulla di che dico io.
v.
Mah, ti dirò. A me splice è piaciuto (e si perdonano volentieri le leggerezze scientifiche a un film ben riuscito). Un bel paio di calci ai testicoli li ha dati (mutando la tua espressione). Secondo me per si perde un po' verso la fine… ma rimane comunque un bel giocattolino. Da guardare,
cuk
Nessuno sta esprimendo pareri sulla possanza recitativa di Adrien Brody. Rimedio subito con un garbato indovinello a chiave.
"Si potrebbe sdrammatizzare il [_ _ _ _ ] parlando di qualcosa di più ampio. L'Australia, ad esempio."
Perdonatemi se sono dannatamente OT, ma so che da queste lande bazzicano cinefili coi fiocchi e controfiocconi…qualcuno sa dirmi come posso trovare un film che si intitola "FAQ" di un certo Carlos Atanes??? Grazie, scusate, m'inchino…
Non lo so. Splice sembra essere qualcosa di particolare che, alla fine, non soddisfa appieno.
Buon Ferragosto.
SPLICE
Mah, in tutta sincerità mi aspettavo di più, anche in virtù dei commenti del nostro giovane cinefilo che ho quasi sempre condiviso.La Polley è un'attrice notevole. Mi ricorda moltissimo j. Moore. Brody invece, considerate anche le ultime apparizioni (vd. predator) mi sembra in netta discesa dopo l'interpretazione maestosa del Pianista. Venendo al film, condivido pienamente i numerosi rimandi a Cronemberg in esso contenuti, ma per il resto non mi ha particolarmente colpito. Anzi a dirla tutta, mi sembra una pellicola mediocre con un finale pessimo.
Concordo col giovane cinefilo.
Film sublime. Scritto con intelligenza e lirismo.
Del resto, dove c'è di mezzo Guillermo del Toro si sta tranquilli.
Boh, io son d'accordo con la maggioranza in sala.
Riassunto (al di là degli aspetti tecnici ed effetti visivi):
- Prima parte molto bella e promettente;
- Seconda parte da filmetto-tv, con punte di ridicolo nella trama;
- Brody: non mi sembra poi 'sto grande attore in questo film;
- (SPOILER) E se, oltre alle ali, c'avesse avuto la figa coi DENTI? (osteria numero venti…).
Lollo
Minuto 7.14
Un tizio dice (versione italiana) "se Dio non volesse che esploriamo il suo territorio.
Tanti complimenti anche al doppiatore.
Lollo