The Loved Ones
di Sean Byrne, 2009
A mettermi la pulce nell’orecchio era stato, come spesso accade in questi casi, il buon Nanni Cobretti dal Frightfest londinese. Ma The Loved Ones aveva già un biglietto da visita di tutto rispetto, tra cui materiali promozionali (trailer, locandine) eccezionali e uno spunto narrativo che non può far gola a qualunque appassionato: proprio perché il “prom”, il ballo di fine anno, è un oggetto così noto e risaputo nel cinema americano e soprattutto nel cinema di genere, cosa ne avrebbe potuto trarre un regista australiano esordiente che viene dalla Tasmania?
Bene, tanto qualunque fossero le aspettative, il film di Sean Byrne ha provveduto a ribaltarle e travolgerle con una forza deflagrante: The loved ones è uno degli horror più belli ed eclatanti degli ultimi tempi, un’opera piccola e indipendente ma che sa infilare la mano e i coltelli nei piedi e nel cuore, strizzando e perforando, riuscendo a fare tesoro in modo tanto allucinato quanto preciso di molte lezioni del miglior cinema horror (la provincia, la famiglia, la perdita, le case nere, le cantine e i loro scheletri) facendole esplodere dall’interno, con un’ambiguità e un’inquietudine che molti registi hanno dimenticato per inseguire i gusti di un pubblico addolcito e pigro. Senza strafare però, senza l’ansia del primo della classe né quella di esagerare con i dettagli gore: il film è senza dubbio impressionante e a tratti spaventoso, ma è anche sorprendentemente equilibrato nel bilanciare la rappresentazione con il fuoricampo, come se Byrne avesse già una sua morale a cui rispondere. Non mi sorprenderebbe, visto che l’interesse del regista, una volta tralasciati gli aspetti più sanguinari, va nella direzione della rappresentazione di un irresistibile incastro amoroso e affettivo che riesce a essere a suo modo (e in ogni direzione possibile) anche disperatamente romantico – e che trova nella figura terrificante di Lola e nella performance di Robin McLeavy lo sfogo estremo e violento di un intero immaginario. In tal senso, quello della doppia traccia (l’intreccio “principale” da una parte, l’appuntamento dell’amico con la ragazza dark dall’altro) potrebbe sembrare l’aspetto più debole del film ma in realtà mostra con efficacia, sia nel disseminare false tracce che nel dare infine soluzioni illuminanti, che nulla, davvero nulla in The Loved Ones è lasciato al caso.
Ma il film non ha nemmeno bisogno di caricarsi o di essere caricato, visto che conquista fin dall’incredibile incipit. D’altra parte, la sequenza finale è tra le più belle che si possano immaginare dopo un’ora e un quarto passata a stringersi le ginocchia al petto.
Non è prevista un’uscita italiana. L’edizione inglese è già in commercio in DVD e Blu-ray.
D’accordissimo, anche a me è piaciuto davvero molto, nell’atmosfera di morbosa follia l’ho trovato parecchio affine a The Texas Chainsaw Massacre (che è forse il mio horror preferito assieme a Evil Dead)!
Non riesco ancora a togliermi dalla testa quelle inquadrature di Kubrickiana memoria.
Viva gli australiani che si sa, sono PAZZI.
TVB
L’ho visto un anno fa al Torino Film Festival e ne sono rimasto affascinato.
Al punto che affermai che Lola poteva essere considerata a pieno titolo la prima slasher killer donna.
Qui la mia recensione di allora http://bit.ly/loved-ones
ti lascio la mini intervista che ho fatto l’anno scorso a Sean Byrne, post Torino FF, contenta che sia piaciuto anche a te
http://pigmag.com/it/2009/12/22/intervista-esclusiva-a-sean-byrne-regista-di-the-loved-ones/
non si vede più il trailer, l’hanno rimosso per violazione condizioni d’uso (mah, è un trailer…) a questo link lo trovi di nuovo
http://www.youtube.com/watch?v=VY_2IvxaFe4
grazie della segnalazione, l’ho sostituito
(ancora più mah, visto che sono quasi sicuro fosse sul profilo ufficiale della madmen…)
Interessante… se riesco a trovare i sub, anche quest’anno mi hai risolto il problema di cosa vedere ad halloween
CrazyS
opensubtitles.org
E grazie anche a te; gentilissimo/a
Ps. Per caso sapresti indicarmi un film semi-horror da vedere con una bambina di 10 anni (diciamo sulla scia di Hocus Pocus)? Mi faresti un favore, ho una sorella piuttosto impressionabile
CrazyS
Io proverei con “Cirque du Freak”:
http://www.i400calci.com/2010/02/le-recensioni-della-domenica-cirque-du-freak-the-vampires-assistant/
Concordo.
@ Crazy Simo
confermo assolutamente Assistente vampiro, simpatico e ben fatto…
Grazie a tutti!
CrazyS
@Crazy Simo
Non trascurerei Monster House, cartone in CG bene rappresentante l’argomento, per un decenne. Lo hanno fatto in TV pochi giorni fa.
e vogliamo parlare delle scelte musicali del film? oltre che pazzi, questi australiani sono sorprendentemente bravi.
L.