Animal Kingdom, David Michôd 2010

Animal Kingdom
di David Michôd, 2010

L’australiano Animal Kingdom è stato uno dei film più acclamati all’ultimo Sundance, e all’accoglienza unanime della critica si è affiancato anche il Gran Premio della Giuria per i film internazionali. Ma l’opera prima di David Michôd è tutt’altro che un abbaglio da festival: anzi, è uno dei film più interessanti della stagione, tanto più perché si tratta di una sorprendente opera prima. Un gangster movie decisamente sui generis che riesce a raccontare una storia incredibilmente drammatica e tragica sulla potenza inesplicabile dei legami di sangue senza farsi tentare dai cliché sia del dramma famigliare che del gangster movie stesso.

La forza travolgente del film, oltre che dalla perfezione dell’articolata e precisa sceneggiatura, divisa quasi in atti ma caratterizzata da un’inarrestabile spirale di violenza, viene ovviamente dal cast di attori australiani, tra cui spicca la veterana Jacki Weaver (la sua “nonna Smurf” è una nuova “Bloody Mama” tagliente e indimenticabile) ma ciò che più colpisce è il talento di Michôd, che già dalle primissime sequenze impone al film un ritmo avvolgente e insieme inquietante, e un modo del tutto originale di guardare al mondo attraverso il filtro distorto del protagonista J (a cui affida uno straniante ed efficacissimo flusso di coscienza in voice over) che riesce a trasformare piccoli gesti in movimenti epici e minacciosi, lavorando contromano e in sottrazione nelle esplosioni di violenza. È lui la grande sorpresa del film: perché la sequenza iniziale con il protagonista che guarda Deal or No Deal mentre gli infermieri cercano di rianimare la madre in overdose e l’incredibile finale (che ovviamente non racconto) sono due autentici colpi di genio, ma in mezzo ci sono quasi due ore e sono intensamente nere, nerissime, e non lasciano scampo.

E c’è anche Guy Pearce. Con i baffi.

Il film esce nelle sale il 30 ottobre, distribuito da Mikado. Non fatevelo scappare.

8 Thoughts on “Animal Kingdom, David Michôd 2010

  1. Stavo giusto giusto mettendolo su, l’aspettativa è altissima!

    • Poi fammi sapere se ti è piaciuto, secondo me è davvero una bomba.

      • Madonna che bomba! Hai ragionissima, l’incipit con la scenetta familiare che nel giro di qualche secondo passa dalla normalità alla tragedia mettendo subito le cose in chiaro (o scuro, se me la passi) e il finale che mi ha fatto perdere un battito del cuore sono davvero splendidi e geniali! Che ansia, appena mi riprendo magari scrivo qualcosa pure io…

  2. Laterall on 25 ottobre 2010 at 19:31 said:

    cazzarola, che acquolina!

  3. astarte on 26 ottobre 2010 at 11:39 said:

    Sì, è veramente bello e tosto. Crudo senza essere inutilmente duro, ma ci sono scene in cui la spietatezza che si cela dietro un sorriso o una smorfia di nanny smurf è peggio di un maglio sull’unghia incarnita dell’alluce sinistro.

  4. Questo corto, sempre di Michôd l’avevi già visto?

    http://www.youtube.com/watch?v=Zdj9vMH4BfQ

    Bellissimo!

  5. Pearce coi baffi mi ha ricordato in modo inquietante Giovanni di Aldo Giovanni e Giacomo.

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