Wild target
di Jonathan Lynn, 2010
Sceneggiatore della televisione britannica di culto negli anni ’70 e ’80, Jonathan Lynn ha diretto nel 1985 il bellissimo Signori il delitto è servito (tratto dal gioco da tavola Cluedo) ma nessuna delle sue opere successive girate negli USA durante gli anni novanta è davvero memorabile: film come Mio cugino Vincenzo, Il distinto gentiluomo e FBI Protezione testimoni per quanto gradevolissimi si distinguono più che altro per la capace direzione degli attori. Non fa eccezione questo Wild Target, che per Lynn significa sì un ritorno dietro la macchina da presa (negli ultimi dieci anni un solo trascurabile film con Cuba Gooding Jr.) ma anche un ritorno in patria. Con un film che non potrebbe sembrare più inglese se non fosse che, paradossalmente, è il remake di un film francese: si tratta di Cible émouvante, una commedia da noi invisibile diretta nel 1993 da Pierre Salvadori. Questa, invece, è una commedia divertente, leggera, non indimenticabile ma impossibile da detestare, diretta con una leggerezza francamente rinfrescante, il cui maggior valore però è, come da copione, la composizione e la direzione dell’affiatato cast: l’impeccabile Bill Nighy si produce in una brillante e britannicissima clonazione dell’originale Jean Rochefort, Rupert Grint è una discreta sorpresa una volta privato del typecasting potteriano, e Martin Freeman è come suo solito irresistibile persino nel ruolo per lui inedito del “cattivo”: un killer tutto d’un pezzo dal sorrisetto creepy. E soprattutto, inutile nascondersi dietro tanti giri di parole, c’è Emily Blunt, che ormai è una specie di divinità, di una bravura e di una bellezza quasi offuscante. Per fortuna del film, non del tutto a suo danno.
Non è prevista un’uscita italiana*, via UK il film è disponibile in DVD e Blu-ray.
*UPDATE: il film dovrebbe uscire direttamente in dvd con Minerva il 24 novembre 2010.
Stavo per contraddirti su Mio cugino Vincenzo – film che mi fa morire dal ridere – ma poi leggendo bene tra le righe devo ammettere che hai ragione. I successivi portano la cosa più in basso, anche questo è vero (ricordo solo un’Amanda Peet molto sexy).
Ma Pesci è davvero da standing ovation nel film succitato. E la Tomei è la Tomei. se non è un capolavoro, è certo un bell’ensemble di attori, e in certi casi questo mi basta.
Ma Mio cugino Vincenzo è un cult meraviglioso!
Questo mi ispira parecchio. Si, soprattutto per la Blunt.
Signori il delitto è servito da piccolo l’avrò visto millemila volte! Fighissimo! (come la Blunt eh!) Questo ce l’ho in lista.
Credo che Minerva Pictures l’abbia preso per l’italia….uscirà direttamente in dvd e probabile tv fra un po’.
Grazie della segnalazione!
Sul sito di Minerva non c’è ancora, ma ho trovato questa info su altri siti e pare esca in dvd il 24/11.
il film è carino anche se io ho preferito di gran lunga la versione francese… se non altro per la presenza di Rochefort che ha sempre una dolente malinconia e di MArie Trintignat e Guillame Depardieu entrambi prematuramente scomparsi… non so… poi il francese ha un fascino in più…
eh, io purtroppo la versione francese non l’ho vista, anche se devo ammettere che sono piuttosto curioso.