Qualunquemente
di Giulio Manfredonia, 2011
Ciò che mi fa più innervosire di Qualunquemente è che te la fa annusare, la vittoria. Ti crea l’illusione di essere riuscito davvero a prendere un personaggio televisivo e trasformarlo in una commedia acida che riflettesse l’immagine dell’Italia contemporanea tramite l’arma del grottesco e dell’eccesso, come da migliore tradizione se vogliamo. E per un po’ ci si crede: colpa o merito della regia assai impegnata e professionale di Manfredonia, e della prima mezzora in cui si consumano quasi tutte le idee (non troppe) della sceneggiatura. Ma dopo una partenza scoppiettante, il modo drastico e inevitabile con cui il film si ammoscia minuto dopo minuto rende ancora più indigeribile la sconfitta, raggiunta replicando allo sfinimento le trovate della prima parte senza mai riuscire a sfondare con una risata liberatoria il muro del sorriso a denti stretti, e con la netta sensazione che si siano divertiti più loro a realizzarlo che noi: mai compiacersi troppo delle proprie barzellette. Albanese è anche bravo, a modo suo, ma non ha il coraggio di liberare Cetto La Qualunque dai tic e dai tormentoni, né di trasformare la sua cattiveria buffa in cattiveria amara; Sergio Rubini invece è soltanto una macchietta, che non sarebbe nemmeno un male se solo fosse una macchietta divertente. Davvero un peccato: la prossima volta impariamo a diffidare di un film, per quanto possa starci simpatico il suo autore, che sia nato da uno sketch televisivo, per quanto si possa trovare spassoso e geniale lo sketch stesso. Che il cinema è un’altra roba.
Immaturi è quasi un bel film… tutti a vederlo!
Non gli avrei dato una lira!
amo albanese e il suo personaggio. per cui non andrò al cinema a vedere questo film.
Mah! Non sarà un capolavoro ma secondo me è ben fatto e divertente.
La prossima volta? Diamine ti smalizi in tarda età ^^
Sono un inguaribile ingenuo
Lo ho trovato talmente scontato che non ho finito di vederlo … peccato …
si poteva e doveva cercare di non cadere nella banalità ssoluta ..
SPOILER
Io ho apprezzato molto la mancanza del lieto fine, sia per le elezioni, sia a seguito della “vendetta” di Rubini.
Una durata minore avrebbe aiutato, ma per me resta comunque un film riuscito. Punta in alto e tiene il colpo.
Il trailer promettava un film divertente, poi succede che leggi una recensione lì e un’altra là e infine questa.
E tutti ma proprio tutti dicono: andava bene per un film di mezz’ora.
Non andrò a vederlo, non sono un grande fan di Albanese e francamente ti ringrazio per avermi fatto risparmiare. Vado a vedere altro.