30 minutes or less
di Ruben Fleischer, 2011
Il secondo film di Ruben Fleischer nasceva sotto i migliori auspici: la sua opera prima Zombieland era stata una delle commedie horror più sorprendenti degli ultimi anni; il cast comprendeva non soltanto lo stesso Jesse Eisenberg, ormai lanciatissimo, ma anche un talento comico indiscusso (e in netta ascesa) come Aziz Ansari oltre all’ormai irrinunciabile Danny McBride; e il plot sembrava rifarsi approssimativamente al modello dell’ottimo Pineapple Express di David Gordon Green. Purtroppo 30 Minutes or Less, nonostante sia un film sufficientemente gradevole e davvero ben realizzato, stenta a spiccare sulla media e sembra accontentarsi di un minimo sindacale di divertimento. Gli si riconosce il merito di voler tagliare davvero corto (il film dura circa un’ora e 20, ma sembra persino più breve) senza tirarla per le lunghe come spesso accade nella commedia americana odierna, ma per quanto riguarda il disegno dei personaggi la cosa non va del tutto a suo vantaggio, e al di sotto del ben calibrato mix di generi e della bravura degli interpreti mancano completamente il carattere e l’inventiva che avevano reso così indimenticabile l’opera precedente di Fleischer. La questione Danny McBride è più particolare: la star della magnifica serie Eastbound and down subisce un deciso calo di carisma e interesse se si priva il suo personaggio-stampino ignorante e vanaglorioso (con tanto di spalla) ogni accenno di redenzione, trasformandolo di fatto in un villain vero e proprio. E questa sottile ma radicale differenza toglie al film un’ambiguità morale che, forse, gli avrebbe giovato.
Il film dovrebbe uscire anche in Italia con WB, prima o poi.
speriamo esca… ma non credo arriverà mai dalle mie parti… (sud puglia)
Sandraaaa!!