Tyrannosaur
di Paddy Considine, 2011
Uno dei più interessanti volti del cinema inglese degli ultimi anni si sposta dietro la macchina da presa ed esordisce alla regia con un film che, come davvero pochi altri in tempi recenti, riesce a mettere a dura prova lo spettatore; l’incipit, in cui il protagonista uccide con un calcio in uno scatto d’ira il suo amato cane, vale quasi come una dichiarazione d’intenti: nel mondo di Tyrannosaur non ci sono semplici scappatoie, tra le strade di un’Inghilterra abbandonata da Dio e dal mondo la redenzione non si vende mai a buon mercato. L’incontro e l’amicizia tra un vedovo alcolizzato con il vizio del gioco e una caritatevole commerciante cristiana è per entrambi una rivelazione che però non fa sconti, illuminando fiocamente la misantropia nichilista e rassegnata del primo ma spalancando allo stesso tempo sotto i piedi della seconda una voragine ancora più profonda e cupa. Il percorso di Joseph e Hannah verso la consapevolezza della propria disperata condizione, e della strada verso la salvezza, è di conseguenza tra i più autenticamente sofferti e che si possano immaginare; Considine reinterpreta con micidiale lucidità i concetti di pietà e giustizia alla luce di una follia che sembra aver divorato la periferia del mondo, e sceglie di raccontare la violenza, psicologica e poi fisica, a tratti quasi indicibile, con un distacco a tratti impressionante, ma che non rende il suo Tyrannosaur meno intenso e umano – anche grazie alla bellissima fotografia di Erik Wilson (lo stesso di Submarine) e soprattutto alla bravura di Peter Mullan e Olivia Colman, davvero fuori dal mondo. Un film spaventosamente bello e doloroso.
Il film è stato presentato al Sundance 2011, dove Considine Mullan e Colman hanno vinto un premio a testa, e ha vinto il BAFTA come miglior debutto britannico dell’anno.
Nel Regno Unito è uscito lo scorso ottobre, in Italia è passato a Roma ma al momento non mi risulta sia prevista un’uscita nelle nostre sale. Il dvd inglese è già in vendita.
mi è bastata la descrizione dell’incipit per sapere che non avrò mai la forza di vederlo.
io 24 ore dopo la visione sono ancora tutto scombussolato. stanne alla larghissima.
- whoa! what happened to you, girl?
- would you believe, she fell off a bus
- what! from the top?
Bello davvero senza alcun dubbio
Un film veramente ma veramente duro. Un film che minuto dopo minuto ti colpisce duramente. Paddy oltre essere un grande attore ( divertentissimo in Hot Fuzz e favolosamente spietato in Dead Man’s Shoes senza dimenticarlo nel fantastico Submarine) dimostra di essere un regista esperto soprattutto per essere il suo primo film. Fantastica la sceneggiatura sempre sua. Film assolutamente consigliato.
PS: chi ama i cani è sconsigliata la visione del film e lo dico io che gli adoro. xD