Castaway on the moon (Kimssi pyoryugi)
di Lee Hae-Jun, 2009
Il trionfatore indiscusso del Far East Film Festival di Udine, nell’edizione di tre anni fa, è effettivamente una commedia sentimentale sui generis davvero sorprendente. Lee Hae-Jun, anche sceneggiatore, porta alle estreme conseguenze il discorso sull’alienazione urbana raccontando la storia di due personaggi sull’orlo del precipizio: lui è un aspirante suicida che finisce naufrago su un isola disabitata nel bel mezzo di Seoul (esiste davvero, si chiama Bamseom); lei è una ragazza che, a causa di una bruciatura sul viso, è rinchiusa da anni nella sua stanza dove ha maturato una dipendenza dal social network Cyworld, sul quale ha creato un’identità fittizia. Ovviamente i due sono destinati a incontrarsi, ma sarà una strada lunga che li metterà alla prova fino alle estreme conseguenze, in un film che con talento e leggerezza mescola una comicità quasi demenziale, un’intensità da melodramma e un tenerissimo romanticismo: un piccolo gioiello.
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Poco tempo fa, per vedere un film come questo, avremmo dovuto fare i salti mortali. Ora, grazie alla moltiplicazione dell’offerta digitale e, soprattutto, all’intervento di un distributore illuminato come la Tucker Film e di un canale pronto a sperimentare come Rai4, Castaway on the moon è andato in onda in Italia in tv, in prima serata e in chiaro. Ecco i prossimi titoli del ciclo, ogni martedì sera, tutti imperdibili:
15 gennaio: A bittersweet life di Kim Ji-Woon
22 gennaio: Exiled di Johnnie To
29 gennaio: Blind di Ahn Sang-hoon
5 febbraio: The man from nowhere di Lee Jeong-beom
12 febbraio: Overheard di Alan Mak e Felix Chong
19 febbraio: Overheard 2 di Alan Mak e Felix Chong
26 febbraio: Reign of assassins di di Su Chao-Bin e John Woo