Silence… on tourne (Skoot hansawwar)
di Youssef Chahine, 2001
Nonostante io aspetti sempre qualche ora prima di scrivere di un film, mi è un po’ difficile farlo dopo 4 giorni: mi ci ha costretto il mio breve soggiorno romano. Comunque, non posso che confermare la buona impressione datami dai primi quindici minuti, di cui avevo accennato con un misterioso enasillabo, accanto alla benedetta iconcina: "s’ha da finir, ma ben promette".
Silence… on tourne è un’operetta leggera leggera, un colorato pastiche, che mescola l’impianto da musical, la commedia, il metacinema. Pastiche, sì, ma non pasticciato: la regia di Chahine è di una precisione magistrale, di una regolarità impressionante, nella gestione sia delle inquadrature sia degli attori all’interno di esse.
Dipende dalla vostra età anagrafica, ma è impossibile non innamorarsi di Latifa (Malak, nel film) e soprattutto Rubi (che interpreta Paula, la figlia di Malak).
Scritto su carta velina, certo, ma è una carta che in questo caso ci piace leggere. Piacevol-issimo.